6. Strategie

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Dormo solo un paio d'ore, ma anche esse sono infestate da incubi. Nel sogno sono su una barca e sto pescando con mio zio, ridiamo insieme e parliamo. Sono felice di rivivere rari momenti di spensieratezza in sua compagnia, finché un pesce enorme non mi trascina giù nell'acqua e sto per annegare. Mentre sono sott'acqua odo risate ovattate e voci fastidiose di Capitol City che ridono del mio conto. Cerco di fuoriuscire dall'acqua ma essa continua a trascinarmi in profondità. Quando ci riesco, dopo minuti di interminabili sofferenze, mi sveglio di soprassalto. Mi sfilo la coperta che mi ricorda quelle onde soffocanti, cerco di riprendere fiato e di calmarmi. Recupero la corda accanto a me ed incomincio a fare nodi ripetutamente prima di riprendermi, quanto necessario per alzarmi, togliermi di dosso i vestiti e fare una doccia veloce lasciando che l'acqua mi pervada il corpo. Ripenso con nostalgia alle volte in cui con mio zio mi tuffavo dalla barca e a come mi sentissi in pace col mondo, a contatto con il mare. Poi però mi ritorna in mente il sogno di questa notte e rabbrividisco. Mi infilo l'accappatoio di un azzurro simile al colore dei miei occhi, come molte delle cose che ho trovato in camera ( senza ombra di dubbio un omaggio di Patricia) e  vado a fare colazione. Sono appena le cinque, ma trovo ugualmente  Mags seduta a tavola.

–Perché ti svegli sempre così presto? – chiedo

–Potrei farti la stessa domanda– mi risponde in tono tranquillo. Mi servo della cioccolata calda con i biscotti e mi siedo di fronte a lei. Leggo la risposta alla mia domanda nei suoi occhi: incubi. Come immaginavo, l'arena non l'ha mai abbandonata. Qualunque vincitore sarà inevitabilmente sopraffatto da ricordi atroci. C'è chi, come il mentore del distretto 12 si rifugia nell'alcol o chi, come Gerrard, decide di dedicare tutta la propria vita a combattere. Chissà in cosa riuscirò a trovare conforto se dovessi vincere, ma anche questo pensiero sembra lontano anni luce da ciò che sto vivendo adesso.

Mags si avvicina a me e mi dice sottovoce

–Che rimanga tra noi ragazzo –  le sue parole sono capaci di distogliermi dai miei pensieri immediatamente. Mi faccio subito attento, capendo che sta per dire qualcosa di estremamente importante

–Penso davvero che tu ce la possa fare. Farò del mio meglio per aiutare Emmeline ma non credo che avrà molte speranze. Io e Gerrard siamo d'accordo che io mi occupo di te e lui si occupa della ragazza, se per te non è un problema– scuoto la testa con risolutezza

– Penso che Gerrard mi odi profondamente, quindi va bene– . Mags accenna un sorriso divertito, poi prosegue

– Che strategia hai intenzione di utilizzare? –

Mi trovo impreparato a quella domanda poiché , pur avendoci riflettuto a lungo, ammetto di non averne idea. Più precisamente ho molte idee, ma sono così confuse che mi limito a illustrare a Mags la più fattibile.

–Ero più propenso nel passare inosservato e poi al momento giusto farli fuori. Potrei tranquillamente sopravvivere anche da solo e in combattimento corpo a corpo avrei possibilità di vittoria contro circa l'80% dei partecipanti –

– Giusta osservazione, ma potresti fare tranquillamente parte dei Favoriti. Allearti con l'1 e il 2 si intende. Saresti sicuro di sopravvivere e di avere sponsor almeno per i primi giorni, finché non ritieni opportuno ucciderli. Che ne dici? – replica Mags.

– Non lo so, dimmelo tu. Sei tu il mio mentore– sorrido beffardo vedendola infastidita dalla mia risposta.

– Hai calcolato la probabilità di sopravvivenza in uno scontro corpo a corpo ma non sai se avere degli alleati oppure no? –

scuoto la testa, poi un pensiero mi attraversa la mente. È un'idea incredibilmente bella, ma so benissimo che è un'utopia. Prima che i miei pensieri si traducano a parole Mags si affretta ad obiettare:

FINNICK ODAIRDove le storie prendono vita. Scoprilo ora