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Bakugo Katsuki - Parte 2

Negli ultimi giorni mi sono comportata come se Bakugo non esistesse e ho scoperto che Kirishima è un ragazzo davvero simpatico.

Forse la mia cotta per il biondo mi ha bloccata dal notare altri ragazzi, oppure mi piace così tanto da non riuscire ad immaginarmi con qualcuno al di fuori di lui.

-Sei pronta, (T/n)?- mi chiama Shoto facendomi sobbalzare, finisco di aggiustarmi la gonna della divisa ed esco dal bagno salutando il mio amico.

-Dovresti restituirmi le chiavi di casa, odio quando arrivi all'improvviso.- gli dico dandogli un pugnetto sulla testa che lo fa sorridere, adoro quando sorride. Mi fa sentire importante per lui.

-Sai meglio di me che non lo farò, andiamo a scuola.- si avvia verso l'uscita dell'abitazione seguito da me.

-(T/n)!- sento una voce chiamarmi fuori scuola e quando mi volto scopro che la persona che mi ha chiamata è Kirishima.

-Ciao, Kiri!-
-Oh, andiamo! Basta con questa formalità, chiamami pure Eijiro!-
-Cos'è tutta questa confidenza improvvisa?- domanda Bakugo comparendo accanto a noi.

-E-ehi, baka! Non sbucare così dal nulla!- esclamo spaventata.
-BAKA A CHI, SMIDOLLATA?!- urla lui, ma lo ignoro continuando la mia conversazione con Eijiro.

-NON IGNORARMI, O TI FACCIO ESPLODERE!-

-Ascolta...mi chiedevo...ti va di uscire questo pomeriggio?- mi chiede il rosso arrossendo lievemente, gli sorrido e faccio per rispondere, ma Bakugo mi precede.

-E perché dovrebbe uscire con te?- lo guarda assottigliando gli occhi, rabbrividisco e gli lancio un'occhiataccia.

-Fatti gli affaracci tuoi, e comunque non posso, Eijiro, devo studiare con Shoto.-
-Oh...capisco, sarà per un'altra volta.-

-Non preoccuparti, (T/n), esci pure con Kirishima. Me la caverò.- mi rassicura Todoroki.

-Ne sei sicuro? So quanto odi la matematica...- mi accenna un sorriso di conferma e ricambio.

-Tsk, non dovresti abbandonare un amico per il primo ragazzo che passa.- mormora Bakugo.

-E non dovrebbe lasciare che un amico le impedisca di uscire con un bel ragazzo.- ribatte Shoto senza scomporsi.

Fortunatamente, la campanella suona e siamo costretti ad andare in classe.

Poco dopo fa il suo ingresso quel fagotto giallo che contiene il nostro caro professore Aizawa e la lezione inizia.

Quando finalmente arriva l'ora di pranzo, in mensa mi siedo con Shoto, Izuku e Momo.

-Ti sta fissando.- bisbiglia Izuku con un sorrisetto beffardo.

-Chi?- chiedo confusa e lui mi fa un cenno in direzione di Bakugo o, come lo chiama lui, "Kacchan".

-N-non m'importa.- ad accompagnare il mio tono poco convinto è il rossore che mi invade rapidamente le guance.

-Certo...e io sono una sirena...- bisbiglia Momo credendo che non la sentissi, ma invece sento tutto e non posso fare a meno di farmi scappare un risolino.

Quando la giornata scolastica termina, Eijiro mi ferma:-Ehi, (T/n)! Allora ci vediamo alle cinque al parco vicino al solito bar in cui andiamo con gli altri?

-Certo.- gli sorrido raggiante e torno a casa. Il comportamento di Bakugo di oggi mi ha confusa parecchio se non sapessi quello che prova per me direi quasi che fosse geloso.

Dopo un'ora di crisi sulla scelta dell'outfit con cui passare il mio incontro con il rosso, riesco a trovare gli abbinamenti adatti per uno stile casual e comodo.

Mi acconcio i capelli una treccia laterale e attendo l'orario giusto per uscire, quando arrivo al parco vedo Kirishima già lì che si dondola sui piedi per il nervosismo.

Io, a differenza sua, mi sento a mio agio, lo raggiungo e gli do un bacio sulla guancia.

-Ciao, ragazza!- esclama felice e non riesco a trattenere un dolce sorriso davanti alla sua espressione tenera.

Iniziamo a passeggiare per il parco chiacchierando del più e del meno, ogni tanto riesce anche a strapparmi qualche risatina con le battute squallide che fa. Ed è proprio per il loro squallore che rido.

-Ti andrebbe un gelato?- mi chiede pochi minuti dopo e penso subito a quanto fosse banale come proposta. Originalità portami via. Avete idea di quanti ragazzi mi abbiano mai chiesto di "andare a prendere un gelato" assieme?

Pochi.

Ma quei pochi sono stati molto prevedibili. Esistono thè freddi, bevande analcoliche, patatine, stuzzichini, cornetti, brioches, granite....perché sempre il gelato?

-Ehm...okay.- nonostante le mie lamentele interiori, mi impongo di accettare la proposta pensando che un gelato non si può rifiutare. Mai.

Il pomeriggio è passato velocemente tra risate e chiacchiere, è stato bello passare del tempo con Eijiro, è un tipo simpatico e facile con cui parlare.

-Allora...abiti qui?- mi chiede quando ci fermiamo davanti casa mia.

-Sì, e mia madre dovrebbe essere tornata dal lavoro, quindi è meglio che rientri.- gli dico accennando alla luce accesa che si vedeva dalle finestre

-Capisco. Sai, il blu ti dona, ti fa risaltare gli occhi...- afferma riguardo al mio maglioncino blu zaffiro, lo vedo avvicinarsi lentamente a me mentre mi fissa intensamente negli occhi e intuisco cosa vuole fare.

-Kirishima...- sussurro quando si trova ormai ad un soffio dalle mie labbra.

-Ti ho detto che puoi chiamarmi per nome...- detto ciò, posa le labbra sulle mie.

Dopo un attimo di sorpresa, mi ritraggo lasciandolo deluso.

-Eijiro...i-io...ti vedo solo come un amico, mi spiace. Ho una cotta p-per Bakugo, lo sai.- sento il ragazzo sospirare rassegnato e avanza nuovamente verso di me prendendomi le mani.

-A te piace ancora? Nonostante ti abbia umiliata dicendo a tutti che ti sei dichiarata a lui? Nonostante ti abbia rifiutata come spazzatura?- annuisco. -Come puoi?- continua, poi il suo viso sembra illuminarsi improvvisamente.
-Cosa provi per lui?-

-Mi batte forte il cuore quando lo vedo, sento come un nodo allo stomaco ogni volta che mi sfiora e un calore diffondersi in me quando, raramente, sembra rilassato, sereno e riesce addirittura ad accennare un sorriso. Mi perdo nei suoi occhi varie volte sotto il suo sguardo minaccioso ed intrigante...io...- inizio a farfugliare confusa.
-Accidenti, (T/n), questa non è una cotta...sei innamorata persa...-

-Già, sono innamorata persa. E non è con un semplice rifiuto che un tale sentimento può spegnersi.-

SPAZIO ME:

Okay, la storia procede e, se posso, cercherò di aggiornare ogni sabato. Ovviamente, la data di aggiornamento potrebbe anche cambiare, però ora mi serve molto tempo poiché a breve ho gli esami. Spero che la story vi stia piacendo e nulla, goodbye ❤