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Shoto Todoroki - Parte 3

[AGGIORNAMENTO A SORPRESA!]

Avvicina la sua gamba alla mia facendo entrare in contatto le nostre cosce, alzo lo sguardo nel suo e per un momento riesco quasi a veder riflesso il dolore che provo nei suoi occhi. Sento la sua mano che sfiora esitante la mia prima di prenderla definitivamente e la sua fronte posarsi sulla mia. 

-Che stai facendo?- gli domando con un filo di voce tirando su con il naso.

-Lasciami cancellarlo dalla tua testa, lasciami...sostituire i suoi baci con i miei, le sue carezze con le mie e la sua voce con la mia.- sussurra con voce bassa e seducente. Sembrerebbe quasi un aiuto, ma so che non vuole farlo solo per aiutarmi a dimenticare Shinso. Quale persona coerente ci proverebbe con una ragazza solo per farle dimenticare il suo ex ragazzo?

-Non sono sicura del fatto che sia una buona idea, forse non dovremmo...- le parole mi muoiono in gola quando sento la sua mano posarsi alla base della mia schiena e spingermi contro di lui, siamo petto contro petto, i nostri respiri si mescolano assieme e i nostri occhi non sembrano volersi lasciar andare. 

Improvvisamente mi spinge sul materasso sovrastandomi con il suo corpo, porta le mie mani ai lati del mio viso bloccandole tra le sue e posa la testa nell'incavo del mio collo sospirando. Mi lascia un bacio sulla clavicola e un altro sulla spalla prima di avvicinare il suo volto al mio lasciando pochi centimetri di distanza.

-Non puoi nemmeno lontanamente immaginare quello che vorrei farti in questo momento.- in questo momento mi sento in trappola, quegli occhi azzurri e marroni mi stanno letteralmente ipnotizzando. Mi sento in imbarazzo e anche un po' a disagio.

Eppure decido di provare a vedere fin dove riesce a spingersi. 

-Non posso immaginarlo, ma tu puoi mostrarmelo.- spalanca lievemente gli occhi per poi ridacchiare:-Oh, piccola e innocente (T/n), non sei ancora pronta per questo.- mi accarezza una guancia con il dorso della mano perdendosi nell'osservare ogni dettaglio del mio viso prima di alzarsi e andar via. 

Ancora scossa dall'accaduto, penso a quanto insolito sia stato il comportamento di Todoroki, non avevo mai visto prima questo suo lato così suadente e audace. Posso ancora rabbrividire se ripenso alla sua voce mentre mi parlava a pochi centimetri dal baciarci. 

E solo adesso noto che molte delle cose che sto pensando di Shoto in questo momento...non le ho mai pensate di Hitoshi. Forse Shoto si è sbagliato, non deve cancellarlo dalla mia testa, perché lo fa già ogni volta che il mio sguardo si perde nel suo. 

Quella notte mi addormento con una testa dai capelli bianchi e rossi che invade i miei sogni. 

La mattina dopo mi sveglio per prima e decido di preparare la colazione per tutti, il primo ad arrivare è mio fratello, che mi saluta con un dolce bacio sulla guancia.

Una trentina di minuti dopo ci raggiunge anche Todoroki, il quale sembra totalmente perso nei suoi pensieri e, come se non fosse successo nulla ieri sera, mi lancia un semplice sguardo privo di emozioni. E quando sento la delusione invadere il mio cuore, un leggero sorriso si stira sulle sue labbra facendomi soffocare dalle mille speranze. Quel minimo sorrisino, per un tipo come Shoto, è già tantissimo. 

I due giorni seguenti passano senza avvenimenti particolari, io e Shoto ci siamo scambiati qualche sguardo fugace, Denki mi ha detto che ha provato ad attaccare bottone con Sero e che Katsuki ha minacciato più volte di far esplodere qualcuno anche se solo gli chiedevi che ore fossero. 

-EHI, MERDEKU, CHE ACCIDENTI STAI FACENDO?- urla Bakugo al povero broccoletto chinato ai suoi piedi per prendere il cellulare caduto sul pavimento, lo raccoglie alla velocità della luce e torna immediatamente sul divano. 

-Bakubro, potresti regolare il tono di voce? I vicini li denunciano così!.- lo riprende Kirishima con il suo solito tono amichevole. Il viso del biondo si tinge di rosso dalla rabbia e posso quasi vedere le sue orecchie che fumano, ma si trattiene emettendo solo un sonoro sbuffo. E per "sonoro" intendo rumoroso quanto una gru che si schianta su un parcheggio di auto. O quanto un'esplosione nucleare. Dipende dai punti di vista. 

Indovinate un po' di chi è stata l'idea di invitare metà della classe di Denki a casa nostra? Di Denki stesso. Un suicidio.

Stanno facendo un baccano che manco un branco di bufali incazzati, quando il suono del campanello rimbomba in tutta la casa. Mio fratello si alza per andare ad aprire la porta per poi tornare in camera e avvisarmi.

-Indovina un po' chi è che chiede di te?- 

SPAZIO ME

Okay, ehm, oltre a questa raccolta stavo pensando di scrivere una storia su Bakugo...o una Bakugo x Reader...voi cosa preferireste? Fatemi sapere ;)
Alla prossima! ♡