what a family do?

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Quella sera ... beh non c'è da dire molto,

Sanji non aveva aspettato l'altro con una faccia triste o delusa, ma con il solito sorriso, come se nulla fosse successo, ma appena arrivato lo spadaccino

-ohi cuoco ho portato da bere- disse mostrando due bottiglie di limonata e come al solito tentò di baciarlo ma il biondo deviò il suo bacio e lo abbracciò, perché presto non ha più abbracciato quel corpo, caldo e rilassato, ignaro di ciò che guardava per succedere, dopo aver sentito per l'ultima volta quell'odore, che nonostante tutto trovava ancora fantastico, alzò la testa e avvicinò le sue labbra all'orecchio dell'altro dicendo lentamente e scandendo ogni lettera di ogni parola:

-È bello baciare una ragazza? - si allontana dall'orecchio liberandosi dalla presa delle braccia di Zoro, che non capendo cosa sono succedendo, aveva uno sguardo interrogativo, ma non era spaventato né scandalizzato, come ci si aspetta;

- Perona, beh è una bella ragazza- continua Sanji -ma soprattutto è una ragazza- disse

-Sanji che stai dicendo? - chiese Zoro, incredulo di cosa dicono accadendo,

-se non ti va bene un ragazzo potevi dirmelo, Zoro, dimmi che quello che ho visto non era vero, dimmi che quello che è successo non è mai successo- disse Sanji, voltandosi verso Zoro con il volto oramai solcato da molte lacrime, dentro di se sperava che Zoro gli dicesse quelle parole, sperava che non tutto fosse finito perché lui lo amava ancora, non gli importava se era una bugia non gli importava se avesse mentito, non gli importava, non voleva che anche lui come fatto fatto gli altri si allontanasse da lui, era l'ultima cosa che sperava, con il cuore che batteva un migliaio, fino a fermarsi quando Zoro non girò la testa dall'altra parte scostandosi dalla faccia di Sanji, che improrava spiegazioni,

-parlami bastardo- disse Sanji -dimmi la verità, anche se la so, ti fa schifo guardare con un ragazzo, ti fa schifo sin dal primo momento- in quel momento difficile cosa che si sentiva era Zoro che dava uno schiaffo a Sanji, il suo sguardo a differenza del cuoco che stava piangendo, era freddo e gli occhi non erano lucidi, quindi Sanji credette che non avrebbe pianto,

-taci per una buona volta, fatti da qualcun altro, ci sono i tuoi fratelli no? - disse di getto Zoro, anche se quelle parole così bene e così crudeli agli occhi del cuoco, erano in verità un peso che lo spadaccino si portava dietro un tanto tempo, anche se necessario risolto, quando Sanji lo era protetto, si era sentito strano , e in quel momento, la loro relazione era sospesa su un filo, Sanji si toccava ancora la guancia dolorante, mentre Zoro continuava a guardare la scena con un misto di rabbia, freddezza, e in fondo un po 'di paura e tristezza,

-è finita Zoro- continuò, quella frase a Zoro cadde la bottiglia che per tutto il tempo aveva stretto nelle mani, entrambi si voltarono e iniziarono a camminare dalla parte opposta,

La limonata stava frizzando, gli occhi offuscati dalle lacrime calde che lentamente scendevano dalle guance, increduli entrambi della conversazione appena avuta, si incamminarono dalla parte opposta dandosi le spalle, senza voltarsi, anche per vedere se l'altro si fosse fermato sperando che lì, quella sera , non fosse tutto sparito veramente; entrambi però sapevano che lo sguardo non sarebbe stato lontano lontano dall'altro per tanto tempo, sapevano che se fossero stati lontani non avrebbero trovato la felicità e sapevano bene che il dolore che provavano quella sera non era altro che la passione e l'amore che sentivano reciprocamente.

-Rufy sto arrivando- disse Sanji

-Sanji com'è andata- disse Rufy dall'altra parte del telefono, sperando che i due non siano lasciati ma una detta della chiamata non era andata bene

-non ha nessuno smentito Rufy- disse Sanji crollando a terra sentando le forze nelle gambe mancargli, era caduo rovinosamente a terra, le mami calde sentirono il freddo si quella

-ohi Sanji- gridò Rufy dall'altra parte del telefono

-Rufy non preoccuparti ci penso io- disse Law, che a differenza di Rufy aveva calcolato che Sanji avrebbe potuto fare qualcosa di brutto e si era nascosto dietro un albero ed era pronto nel caso fosse successo qualcosa

-Law, perché sei lì ... non è questo il momento, Sanji, Sanji come sta? - chiese

-come credi che sta, ora ti raggiungo- disse Law chiudendo la chiamata, e prese in braccio Sanji che all'inizio si dimenò ma poi continuò a piangere affondando la faccia nel petto di Law

-Law, Law perché- disse Sanji -perché sei venuto, perché non mi hai lasciato come hanno fatto gli altri? - chiese

-perché ... .perché tu sei parte della famiglia- disse Legge

-Law non fare mai una cosa così a Rufy, non farlo soffrire così, lui è innocente e ti ami disse Sanji

-ovviamente non lo farò, ma non lascerò neanche te- affermò Law,

-piangi se vuoi, è anche abbastanza così- disse, Sanji fece come fu suggerito e pianse per ciò che era appena accaduto, pianse per ciò che aveva perso, pianse perché la sua famiglia lo aveva costretto a fare molte cose che non voleva, pianse perché era sbagliato per lui essere lì, pianse perché secondo su era un errore essere nato, pianse perché aveva perso tutto non aveva più senso lottare per qualcosa, per qualsiasi cosa compresa la sua stessa vita.

Presto Sanji si tranquillizzò e per la stanchezza si addormentò tra le calde braccia della Legge, che arrivò appena avanti alla stanza dell'amore, aprì la porta e dolcemente appoggiò il corpo di Sanji addormentato sul letto, per poi baciare il piccolo, che non aveva salutato se non con un semplice ciao,

-cos'è successo? - chiese Rufy

-si sono lasciati- disse Legge -e Zoro non ha nemmeno negato di aver baciato quella ragazza- continuò lasciandosi andare sul letto morbido seguito a ruota dal piccolo,

-pensi che si trovano rimettere insieme? - chiese Rufy preoccupato

-non lo so- disse Law, nella voce Rufy sentì un pizzico di tristezza, alla fine erano stati sempre più loro due che con i modi di fare l'avevano spronato e ispirato a comportarsi e ad aprirsi in un certo modo con gli altri

-dobbiamo escogitare un pianoforte per vedere se ciò che è successo sia la verità sia meno, non credo che Zoro lascerebbe Sanji con così tanta facilità- disse Rufy, mentre cercava di mettere in moto le rotelline nel suo cervello, a quella scena Law rise, e l'altro lo guardò con uno sguardo interrogativo

-ti sta uscendo il fumo dalle orecchie per quanto stai pensando- disse Legge, tra una risata e l'altra, che contagiò ben presto Rufy, per poi concludere con un bacio

-credo che dovremmo prestare molta attenzione a Sanji potrebbe fare qualcosa di stupido- disse Legge, con tono serio.

-Si lo credo anch'io- disse Rufy -però ... però ... baciarlo, per poi addormentarsi l'uno nelle braccia dell'altro.

Quella notte Sanji si svegliò verso le 4:00, da un incubo o .... al meno così pensava perché notando i due accanto a sé, si ricorda tutto quello che era successo, Zoro ... prese e per poco non svenne. ..

angolino di una fujoshi 

ciao a tutti è da tanto che non scrivo, e stavo pensando visto che ho quasi finito di scrivere questa storia e mancano circa 7 capitoli, e ne ho scritti già 4, stavo pensando di scrivere un'altra Zosan, sempre ambientata a scuola però con loro da grandi e come insegnanti .... scrivetemi se vi piace l'idea ... ciaoooo

Storia puramente romanticaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora