𝐬𝐞𝐜𝐨𝐧𝐝𝐨 𝐜𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨. ¦ 𝐚𝐧𝐠𝐞𝐥

506 60 35
                                    


ryo si spinse più avanti con la sedia, fino a raggiungere il viso rosso di akira.
"che ne dici se ci vediamo fuori da scuola, qualche giorno?" gli chiese calmo il biondo, mordendosi il labbro inferiore.
akira sbarrò gli occhi, arrossendo violentemente. Alzò tremante l'indice e lo rivolse verso sé stesso, domandando incredulo: "i-io?"
"e chi sennò?" - roteò gli occhi ryo, bello come un angelo - "ti ho fatto una domanda, piccino, vedi di rispondere." gli ordinò quasi, tamburellando le dita sul banco dell'amico.
"sì, sì, sì va bene per me"
cercò di sorridere akira, che sudava a fiumi.
l'angelo si spinse di nuovo più avanti, questa volta più vicino, toccando il banco di col gomito. gli sussurrò un semplice ma seducente "okay" e ritornò al suo posto, rivolgendogli un ultimo sguardo.

Akira tremava.
si alzò dalla sedia dell'ulrima fila e gridò al lontano professore : "posso andare in bagno?" lui ovviamente gli fece cenno di si.
Akira quasi corse, lasciandosi dietro qialche lacrima di eccitazione.
"non ci credo"
"è un sogno"
pensò sbattendo la porta del wc. Con le mani faceva finta di toccare la pelle diafana del ragazzo che gli piaceva, immaginava di scompigliare i suoi capelli d'oro, di baciare la sua bocca di rose.
"mi ha chiesto di uscire" penso, facendo sì che le lacrime di pura gioia scendessero rapidamente.

il ragazzino castano uscì dal bagno e successivamente gironzolando nei corridoi, mentre canticchiava:
"and i wanna be the one you think about at night..." scandendo il ritmo mediante il battito dei piedi a terra.
improvvisamente venne fermato dalla sua ex cotta Miki.
La snella ragazza gli disse parole che akira non ascoltò, finché non gli porse un invito, probabilmente alla sua festa. Akira lo prese ringraziandola a bassa voce, sapendo che molto probabilmente non si sarebbe presentato all'evento.

il ragazzino decise di saltare la lezione seguente e rifugiarsi al caldo sole delle undici, in cortile, vicino al laghetto.
Si sedette sull'erba tiepida e raccolse un piccolo fiorellino giallo.
"fiore" chiese col pensiero alla piantina "come fai ad essere così grazioso?"
non ricevette alcuna risposta, ciò lo fece sdraiare, noncurante dell'acqua proveniente dall'irrgatore che gli bagnava la camicia.
"fiore, secondo te come faccio a parlare di nuovo con Ryo?" sussurrò al fiore morto.

-ryo

𝐝𝐞𝐯𝐢𝐥 𝐭𝐨𝐰𝐧 - 𝐫𝐲𝐨𝐤𝐢𝐫𝐚.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora