In questo momento mi sento molto Napoleone degli Aristogatti, quando decreta ufficialmente che sono arrivati alla fine, non so se avete presente XD
Ma, a parte le cavolate, mi sento davvero in dovere di dirvi qualcosa, sebbene non sappia neanche da dove iniziare. Dai, ci provo.
P.S. "Qualcosa" per me significa un poema omerico, quindi vi prego, arraffate dei popcorn e mettetevi comodi.
Le prime persone che ringrazio siete voi lettori. Semplicemente... vi adoro. Non avete neanche la minima idea di quanto piacere mi abbia fatto ricevere i vostri commenti, le vostre impressioni sulle scene e sui personaggi... sul serio. Quando ero un po' abbattuta o bloccata su alcune parti (oltre a spararmi Fight Song in cuffia) tornavo a leggere i vostri incoraggiamenti, tra un minaccioso "CONTINUAAAA!" e un "Ma solo io shippo Sarah e Michele?" (no, tranquilla, non sei sola) e puntualmente ritrovavo sempre la forza di continuare.
So di essere stata davvero pessima, di aver lasciato la storia allo sbando per anni ma, nonostante ciò, molti di voi hanno continuato a seguirla assiduamente, tra Facebook e Wattpad. Purtroppo, visti i miei tempi biblici, sono consapevole di aver perso altrettanti lettori, anche se in cuor mio continuo a sperare che qualcuno di voi, prima o poi, si accorga dei miei aggiornamenti ed esclami "Finalmente quella disgraziata ha finito la storia!" e si rimetta a leggere. Chi lo sa?
In ogni caso, non esagero quando dico che voi lettori siete stati il motivo per cui sono riuscita a finire questa storia. Ne ho scritte davvero un sacco nel corso degli anni, ma My dream come true è la prima a cui riesco a dare un finale... un motivo ci sarà. Sarah e Michele, così come voi, meritavano il loro lieto fine.
Vi ringrazio per ogni stellina, per ogni parola, semplicemente per ogni minuto speso a leggere. A chi me l'ha fatto sapere e chi invece ha seguito la storia silenziosamente. Vi ringrazio dal più profondo del cuore.
Ringrazio di cuore anche la mia migliore amica Valeria (detta affettuosamente Beth...), la mia confidente, la mia consigliera, la mia donna. Nonché fan numero uno di Michele. Grazie, perché My dream come true non esisterebbe senza il tuo sostegno e i tuoi consigli. L'ho costretta a sorbirsi tutte le mie pippe mentali e a leggere buona parte della storia, pur essendo lei del tutto estranea al mondo equestre: anche se mi avrà mandato a quel paese svariate volte, so che ha amato Sarah, Michele (soprattutto Michele) e la loro combriccola tanto quanto li ho amati io.
Ultimi ma non ultimi, forse vi sembrerà sciocco da dire, ma ringrazio anche i miei equidi, perché sono loro che alimentano la mia passione per questo meraviglioso mondo e mi sono stati d'ispirazione per moltissime scene della storia.
A proposito dei miei equidi, apro una piccola (vedi sopra: poema omerico) parentesi. Non ho mai parlato di me nei cosiddetti spazi autore, perché non mi sembrava avesse senso, ma forse è giunto il momento di raccontarvi qualcosina sui miei cavalli. Spero vi faccia piacere e, siccome non ho fatto altro dal primo capitolo, preparatevi per una caterva di immagini!
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My dream come true
Ficción GeneralLe uniche cose che mandano avanti Sarah con i cavalli, dopo dieci anni, sono la grinta e la voglia di non arrendersi. Il suo maneggio è un ricovero per cavalli problematici, dove il suo istruttore Michele prova a dare un'altra chance ad animali malt...