Capitolo 16

194 8 0
                                    

Dopo essere stati fino alle 5.30 sui colli, avevamo deciso entrambi di tornare finalmente a casa, Cesare si era offerto di dire agli altri che semplicemente stavo male, aveva insistito perché io stessi a casa a riposare dopo quella nottata. Pensai che sarebbe stata la cosa migliore anche per lui ma mi disse semplicemente di non preoccuparmi. Arrivai a casa, mi spogliai, mi buttai sul letto e, forse a causa della stanchezza, mi addormentai subito.

Cesare's pov

Avevo passato due ore bellissime in compagnia di Nic, nonostante inizialmente avessi l'umore per terra era riuscito a rallegrarmi come riusciva sempre a fare. Si erano fatte le 6 e io non riuscivo a dormire, per questo decisi di farmi una doccia e fare le cose con calma prima di andare in studio. Ero riuscito a fare colazione in tranquillità senza dover sentire mio fratello che apriva bocca già di prima mattina. Finii di fare tutto per le 7.30 e dato che a casa non mi rimaneva nulla da fare decisi di partire prima da casa per raggiungere lo studio. Arrivai pochissimo dopo e come immaginavo ancora nessun'altro c'era. Verso le 9.00 iniziarono ad arrivare anche gli altri. Il primo fu Dario, solito mattiniero e poi in ordine Frank, Nelson e Tonno. Iniziavano già a scherzare sull'arrivo di Nicolas e decisi quindi di stroncarli sul nascere per non metterlo nei guai.

"No regaz oggi Nic non viene, mi ha scritto prima che stamattina si è addormentato tardissimo, verso le 6.00, perché è stato male tutta notte."

Detto ciò che dovevo dire tornai al mio lavoro ma mi sentivo osservato e infatti quando alzai lo sguardo avevo tutti gli occhi puntati addosso. Me ne uscii spontaneamente con un

"Beh? Che c'è?"

Intervenne subito Tonno con il suo fare sfacciato di sempre

"No niente, solo che ci sembra un po' strano che l'abbia detto solo a te e non l'abbia scritto sul gruppo come sempre. Poi scusa a che ora sei arrivato qua stamattina?"

"Alle 7.30, ma che c'entra questo con Nicolas? Ve l'ho detto è stato male e probabilmente aveva me per primo tra i suoi messaggi e per questo ha scritto a me. Che cosa state insinuando?"

"Nono niente, solo che magari tu e Nic abbiate passato la notte assieme."

Disse questa frase velocissima, come se non volesse farsi sentire ma volesse in realtà far capire che lui e gli altri avevano capito tutto. Non potevo dargliela vinta e fargli scoprire veramente che eravamo stati assieme poche ore prima

"Boh non capisco di cosa voi stiate parlando e in più tutta questa insistenza, se vi ho detto che non è successo nulla è perchè non è successo nulla. Punto e stop."

Finito di dire quella frase pensavo si fossero convinti tutti fin quando non intervenne Nelson

"Beh allora questo è molto strano, forse devi spiegarci altro."

Non sapendo a cosa si stesse riferendo non ci pensai due volte prima di dire 

"Che cosa è strano?"

"Il fatto che tuo fratello mi abbia appena detto che sei rientrato poco prima delle 6.00, che guarda un po' è lo stesso orario in cui Nicolas si è addormentato dopo aver passato la presunta notte a stare male. Allora Cesare, se non sei stato con lui, cosa devi confessarci?"

Cazzo, mi avevano scoperto. Ora mi stavano guardando tutti ansiosi di sapere la risposta. Non volevo dargliela vinta ma andare avanti a mentire non sarebbe stato utile.

"Va bene va bene, mi avete scoperto, mamma che palle non vi si può nascondere nulla. Nicolas ha avuto dei problemi a dormire e ha deciso di chiamarmi per fargli compagnia. Ci siamo incontrati sui colli e siamo stati lì fino alle 5.30. Lui però era stremato e mi dispiaceva farlo venire, quindi gli ho detto che avrei inventato una scusa per voi. Cosa inutile contando che mi avete smascherato in due minuti. Contenti adesso?"

Assunsero tutti la solita espressione da 'lo sapevo' e poi mi arrivò una domanda da parte di Tonno che mi fece gelare il sangue.

"Ti interessa davvero tanto, vero?"

Lo guardai con una rabbia tale negli occhi che subito dopo si accorse della stronzata che aveva appena detto. Un conto sarebbe stato chiedermelo in una stanza in cui c'eravamo solo io e lui, ma non davanti agli altri, soprattutto Dario e Frank che a riguardo non sapevano nulla. Si girarono verso di me e mi guardarono con un palese sguardo che chiedeva una spiegazione a questa frase appena pronunciata da Tonno.
Nel mentre lui si era affrettato a domandarmi continuamente scusa, giustificandosi col fatto che non aveva ragionato e le parole gli erano uscite senza pensarci due volte dalla bocca. A quel punto l'unica cosa che mi rimaneva da fare era dare spiegazioni. Se avessi saputo che la mattinata sarebbe stata così, non sarei venuto neanche io in studio. Visto che gli sguardi di Frank e Dario erano incessanti su di me, decisi di parlare.

"Ho realizzato di provare qualcosa per Nic ancora 3 mesi fa. Inizialmente pensavo fosse una cosa così, solo perchè passavamo molto tempo insieme e in più durante le vacanze pensavo di averla superata totalmente. Poi l'ho visto insieme a Virginia alla nostra festa" dissi indicando Nelson "e ho provato una gelosia assurda, come se volessi che Nicolas non baciasse nessun'altro se non me. Io però non ho il coraggio di dirglielo, anche perchè lui sembra proprio estraneo a questi miei sentimenti, non gli passa neanche per la testa che io possa provare qualcosa per lui. Prima ero così felice quando mi ha chiamato per raggiungerlo, pensavo che avesse realizzato e invece no. Questo mi ha fatto arrivare alla conclusione che non mi aprirò mai con lui e lui non sarà mai al corrente dei miei sentimenti."

Rimasero tutti senza parole, compreso Tonno che probabilmente non pensava mi interessasse Nic fino a questi livelli, poi Frank, inaspettatamente proferì parola, cosa che non era solito fare se non in circostanze che lo interessassero davvero

"Cesare parlargliene. Non puoi permetterti di stare male così per tutta la vita. Lui continua a darti speranze non perchè sia cattivo o altro, ma per il vostro modo di comportarvi, quello di abbracciarvi, baciarvi, ridere, scherzare. Se ne fosse al corrente magari capirebbe che non è giusto nei tuoi confronti e chissà, magari scoprirebbe anche di provare dei sentimenti nei tuoi confronti."

"È questo il problema Frank, io non voglio che lui cambi il suo comportamento quando è con me. Se glielo dicessi rovinerei tutto il rapporto che abbiamo costruito in questi anni, non ne vale la pena per una cotta che probabilmente tra qualche mese mi sarà passata."

"Appunto, qualche mese. Tu hai la forza di resistere qualche mese così? Sei pronto a soffire? Nicolas è un ragazzo intelligente Cesare, sono sicuro che capirà benissimo la situazione. Parlaci, fidati di me."

Ora non avevo più scelta, il profeta si era espresso e potevo solo seguire il consiglio che mi aveva dato. Il momento in cui decisi che gliene avrei parlato fu strano. Da una parte avevo speranza e sotto sotto speravo che Nicolas avrebbe ricambiato i miei sentimenti. Dall'altra avevo paura che avrebbe reagito malissimo e avrei potuto perdere una delle persone più importanti della mia vita. Ora stava tutto nelle mie mani.

*******************************
Ecco qua il nuovo capitolo!
Grazie mille per le letture, se vi è piaciuto mettete una stellina o lasciate un commento.
Alla prossima!

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 18, 2021 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Tutto Ciò Che Mi È Sempre Mancato- Cesolas (Space Valley)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora