Nota: non mi piace generalmente scrivere qualcosa a inizio capitolo ma come avrete notato ultimamente mi stavo dilettando a creare dei piccoli aesthetic da mettere qui su. Qui come nei primi capitoli ho messo una canzone che penso ci stia davvero, davvero bene. Potreste ascoltarla durante la lettura se vi va!
Quando Eyleen, da piccola, si divertiva ad ascoltare i racconti degli anziani che incontrava nella Piazza dell'Angelo, non si sarebbe mai aspettata che alcuni di essi potessero rivelarsi essere qualcosa di veritiero.
La Spiaggia Sanguigna, così chiamata per la sabbia rosso sangue, veniva ricordata dai più come il luogo dove l'Arcangelo della leggenda aveva per la prima volta sbattuto il re dei Demoni. Questo era poi stato assorbito da fiamme carminio che lo avrebbero portato in un regno infernale mentre la sabbia aveva preso il colore di quel fuoco divino per commemorare la fine che avrebbe fatto colui che sfidasse l'Angelo.
Leen non ci aveva mai creduto; Louis diceva sempre che la spiaggia avesse quel particolare colore per un eccessivo deposito di ferro e la bimba, senza porsi alcun tipo di domanda, gli aveva donato tutta la sua fiducia.
Ma in quel momento, con la sabbia rossa bagnata che le sporcava gli scarponi neri, era quasi sicura che quello fosse vero e proprio sangue. Viscoso, denso, proveniente dalla carne di migliaia di anime dannate.
Eyleen strinse la mano sull'elsa del gladio e si fece forza.
La brezza marittima le scompigliava i capelli corti e l'aria umida le infastidiva il respiro, dandole la sensazione di non riuscire a riempire adeguatamente i propri polmoni ad ogni inspirazione.
C'erano volute alcune ore su dei pick-up elettrici, che Leen aveva visto solamente all'Accademia, per raggiungere il recinto ovest dove, degli uomini armati da fucili permisero loro di passare attraverso il gate in metallo. Era alto, più di quanto Eyleen avesse mai potuto immaginare. Le zigrinature sul materiale freddo lo rendevano ruvido e quando questo fu leggermente aperto per permettere a Eyleen, accompagnata dai tre ragazzi e Maxine Riess, di passare oltre, la ragazza si era stupita di quanto quello fosse spesso.
Killian non era ancora tornato alla Base quando l'allarme fu lanciato e Maxine s'impuntò perché Gregor rimanesse di guardia presso il loro quartier generale nonostante quello non volesse.
Gregor non voleva neanche che Leen partecipasse alla battaglia ma Elisewin, con una freddezza glaciale aveva detto che male non le avrebbe fatto. Il suo tono non ammetteva repliche, nemmeno da parte di Sir Gregor. Leen si chiese se quella avesse usato un qualche tipo di misterioso potere angelico di convinzione. A parte gli scherzi, si ritrovò a pensarsi riconoscente nei suoi confronti. Eyleen aveva proprio voglia di mettersi in gioco e la coetanea era l'unica che aveva alzato un dito per lei.
Riordan Sonne, dopo l'entrata trionfale di Tyran dopo un clamoroso scambio di battute, era andato a recuperare tutte le armi possibile e non aveva più rivolto una parola o uno sguardo alla bionda. Forse era meglio così, il tempo poteva lavare via il risentimento che in quel momento doveva star provando nei suoi confronti.
I primi raggi di un sole pallido all'orizzonte del mare, illuminavano i volti stanchi e l'acqua di un blu cristallino che risaltava con il cremisi della sabbia.
Eyleen, il passo incerto e la bocca cucita, dietro le spalle di Maxine che faceva da capofila, si mise qualche istante ad osservare il luogo.
Era così diverso sia dalla Capitale che dalle Periferia. Era... semplicemente diverso. Un pezzetto di eden in mezzo a un inferno di guerra e morte. La Civetta delle Nevi non poté far altro di notare quanto bello fosse quell'immagine. Il manto d'acqua si estendeva fino a perdita d'occhio. Alla loro destra un'alta parete rocciosa proteggeva il loro fianco mentre dall'altra solo il mare. Si muovevano in una stretta fila di spiaggia che terminava con scogli e rocce del medesimo color rame pronte a celare una qualche strada che avrebbe condotto chissà dove.
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One Winged Queen
FantasíaIn un mondo spezzato dalla guerra fra Angeli e Demoni, luce e ombra, la Capitale, con la sua periferia, risulta essere uno dei pochi territori emersi rimasti in mano agli essere umani. Aiutati dalle creature celesti benevole, questi devolvono le pr...