CAPITOLO 16

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Era arrivato il momento della proposta. Erano passate 3 settimane da quando Severus ne aveva parlato con Minerva ed Albus e qualche giorno dopo avevano iniziato a pensare come chiederlo alla ragazza. Doveva essere qualcosa di magico, che la lasciasse senza fiato. Che la facesse sentire speciale e amata. Aveva optato per una cena in un ristornate babbano con la scusa di dire ai loro amici del bambino. Ci sarebbe stata la famiglia Weasley al completo, Lupin, Harry e anche Minerva che non si sarebbe persa la scena per nulla al mondo.
Era ben evidente che era felicissima, infondo coloro che aveva sempre considerato come figli si stavano per sposare e creare una famiglia e l'avrebbero resa nonna.

Era arrivato il giorno. Severus era visibilmente nervoso e agitato. Si era preparato mille discorsi ma nessuno gli sembrava andasse bene. Si era fatto aiutare dalla preside e da Silente per crearne uno degno di Hermione e non si poteva certo lamentare del risultato. Aveva moltissima ansia, aveva paura di sbagliare qualcosa e che lei rifiutasse. Nemmeno quando doveva affrontare Voldemort era così preoccupato.

Hermione d'altro canto pensava che fosse colpa sua. Che si stesse pentendo del bambino e che la voleva lasciare perchè non voleva diventare padre. Quanto si sbagliava...

La cena era giunta al termine. Severus stava solo aspettando il momento giusto.

-Allora ragazzi, sapete che non sono bravo con le parole, mi sforzerò il più possibile e vi prego o di non interrompermi. La cena di sta sera ha uno scopo ben preciso, ovvero quello di informarvi che io ed Hermione presto avremo un bambino. Abbiamo già deciso i nomi. Albus Harry Severus Piton se fosse un maschio, credimi Potter, ancora non mi va giù che mio figlio porti il tuo nome, ma Hermione ha voluto così e chi sono io per impedirlo? Se invece fosse una femmina abbiamo optato per Eileen Minerva Lily Piton. Inoltre abbiamo deciso che la madrina sarà Minerva e il padrino, per mia sfortuna, sarà Potter. Ti avverto subito. Fai un torto a mio figlio e ti uccido.-

-Wow, congratulazioni, sono davvero felice per voi, soprattutto per il fatto che riponete così tanta fiducia in me. So che anche tu Severus un po' di bene me ne vuoi, ma continuiamo a far finta che non sia così-

-Si bene, grazie. Ma vorrei dire anche un'altra cosa che probabilmente nessuno a parte una persona si aspetta.
Hermione, tesoro, dirti quanto ti amo è impossibile, per te darei la mia stessa vita. Sei entrata nella mio cuore piano piano e non ne sei mai più uscita. Sappi che ormai non te lo lascerò più fare molto facilmente. Hai deciso di creare una famiglia con il temuto, bastardo e cinico pipistrello dei sotterranei, a proposito Potter, questo soprannome non mi piace, hai deciso di starmi accanto nonostante tutto. Sei andata oltre le apparenze e hai fatto cadere tutte le maschere che mi ero creato nel corso della vita. Hai creduto in me quando nemmeno il stesso lo facevo. Sei diventata mia amica, poi la mia fidanzata e adesso ti chiedo: Hermione Jean Granger vuoi diventare mia moglie?-

Tutti stavano trattenendo il fiato. Severus era in ginocchio ai piedi di Hermione che stava piangendo da quando aveva iniziato a parlare, così come Molly, Minerva e Ginevra. Le ci volle un attimo per rendersi conto che quella fosse realtà e non un sogno ma appena se ne rese conto saltò al collo del futuro marito e iniziò a baciarlo continuando a dire di sì.

Era stata una serata magnifica che si concluse con della passione tra i due nei loro alloggi ad Hogwarts. Hermione era la persona più felice del mondo, così come Severus. Entrambi avevano trovato l'anima gemella e stavano per avere un figlio, non potevano chiedere di meglio.

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