capitolo 9

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il giorno seguente venní svegliata dal calore che il sole emetteva sul mio viso tramite i suoi raggi che trapelavano dalla mia finestra che nella stanchezza mi ero dimenticata di chiudere.
Guardai l'orario, erano le 15 di pomeriggio, sempre peggio, pensai tra me e me.
mi alzai, feci una colazione/pranzo veloce e mi sistemai, non c'era nessuno in casa.
Menomale, non avevo voglia di parlare con i ragazzi specialmente con tancredi o addirittura diego.
Mi misi a cucinare, lo so può sembrare strano ma è una delle mie passioni e soprattutto mi fa rilassare, mi faceva passare del tempo, tenere la mente occupata e soprattutto creare ciò che più amavo al mondo... il cibo!
erano ormai le 6 di pomeriggio quando finì di fare il dolce, sistemai la cucina e andai a stendermi sul divano, dopo poco sentí la porta di casa aprirsi... erano tutti tra cui anche vale.
lele: "buondì"
au: "ciao"
gli dissi senza spostare minimamente lo sguardo dalla televisione
gian: "tutto bene?"
au: "sisi, dov'eravate?"
gian: "in centro, abbiamo fatto un sacco di acquisti, tu invece hai cucinato vedo"
au: "eh si, nessuno mi ha svegliato"
sentí diego borbottare qualcosa ma non capí, decisi di lasciar perdere e cenare con i ragazzi tranquillamente, sforzandomi di non essere visibilmente irritata.
finita la cena, decisi di andarmene fuori a fare un passeggiata da sola, avevo bisogno d'aria, mi misi a sedere su una panchina ad un parco vicino casa nostra.
misi le mir cuffie, apri' spotify e feci partire la riproduzione casuale quando mi sentí toccare una spalla, spaventata e presa alla sprovvista mi girai... era tancredi
tanc: "ehi"
au: "che ci fai qui?"
tanc: "volevo chiederti scusa per ieri sera"
mi disse sedendosi alla mia destra
au: "non ti facevo così"
tanc: "eh non lo sono, non farei mai del male a una mosca, tanto meno ad una ragazza e tanto meno a te"
sospirai, aveva degli occhi fantastici, non erano chiari eppure io mi ci perdevo
au: "e perché l'hai fatto?"
tanc: "ti ho già detto che ormai ti considero come una sorella e sapere che dopo valerio ci si mette anche diego mi ha fatto andare il sangue al cervello"
au: "a parte che ti ho già ripetuto mille volte che con valerio non c'è stato niente e figurati se con diego farei mai qualcosa!
era entrato per sapere di vale pure lui"
tanc: "si nel mentre ti facevi il bagno nuda?"
au: "infatti ero già sfavata per quello, sennò ti avrei risposto invece di andarmene così"
tanc: "scusami ancora, mi ha spezzato il cuore vederti piangere a causa mia"
au: "e a me l ha spezzato il tuo gesto ma ti perdono"
non feci in tempo a finire la frase che tanc prese le mie braccia e se le butto' al collo, io strinsi forte, mi sentivo così giusta e protetta tra quelle braccia.
x : "ehi, interrompo qualcosa?"
chiese il ragazzo che notai staccandomi velocemente da tanc.

*scusata la mia inattività!
prometto che non succederà più,
domani nuovo capitolo!!*
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