Cap 29

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MARATONA 3/3

3 settimane dopo

Benji era andato a prendere Jorge da casa sua, come faceva ultimamente, per andare a scuola.

I primi giorni passati a casa di benji, furono imbarazzanti, però tornò tutto come prima di aver discusso con Jorge.

Incominciarono a scoprire cose che non conoscevano uno dell'altro. A Jorge sapere di più sulla persona di cui era innamorato per tanto tempo lo faceva innamorare ancora di più. E anche se benji non lo dimostrava... incominciava a piacerli.

Non era più chiuso con jorge, lo baciava quando voleva, e anche se amava quando lo faceva, arrossiva.

Jorge era al punto di lasciarli andare la mano prima di andare a scuola -come sempre facciamo in modo che nessuno lo veda-, però benji non lo permise e strinse la presa.

Lui arricciò il sopracciglio, confuso -benji stiamo andando a scuola...

— lo so.— sussurrò

—d-devi lasciarmi andare

—non voglio— si Fermò per un momento, e guardò Jorge - voglio andare con te lì dentro, così tutti lo vedano.

A Jorge si fermò il cuore per un momento, era reale quello che stava ascoltando?

—Tu?... Tu sei... tu sei sicuro benji?— era sorpreso, stava aspettando quel questo, ma non pensava succedesse propio in quel momento.

Benji si avvicinò a lui, prese le sue guance, e lo guardò dritto negli occhi— sono sicuro Jorge, e voglio che sappiano cosa sto cominciando a sentire per te.

Jorge, senza sapere che rispondere, si avvicinò alle sue labbra, cominciò a baciarlo come se fosse l'ultima volta che lo faceva. Benji lo seguí.

Si separarono. Unirono le loro fronti, con entrambe le respirazioni agitate. Fu inevitabile non sorridere.

—andiamo— sussurrò benji.

Jorge annuì, e cominciarono a camminare ancora, unendo le loro dita.

All'entrata, la maggior parte iniziarono a guardarli, ovviamente, straniti.

Jorge guardava il suolo mentre Benji camminava a testa in alto, sicuro di se e di quello che faceva.

—Wow, wow, wow! Cos'è questo, Krol?— chiese Cristian, uno del gruppo dei suoi "amici".

—Che fai con lui in questa.... maniera?— domandó un'altro ragazzo, guardando con disgusto le loro mani incrociate.

—Con lui?— preguntó questa volta Benji —Niente di importante— Jorge lo guardó, iniziando a sentirsi ferito. —o meglio, niente che importa a te.

Un lungo 'ooh' cominciò a sentirsi da parte di loro che ascoltavano attentamente il discorso. Jorge era sorpreso.

—ora sei diventato un finocchio?- lo prese ingiro Cristian — nessuna ragazza trova intrigante il tuo sgabuzzino? (Riferito al punto dei maschietti)

—Sei così disgustoso, è ovvio che si. Non capisco come faccio a considerarti un amico.

E in quel momento, apparve Noen. Guardando sorpreso la mano di Jorge e Benji, però finì sorridendo al suo migliore amico, lui ricambiò il sorriso.

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