Cap 30

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Il rumore di un flash sveglió benji.

Aprì rapidamente i suoi occhi, sonnolento, incontrandosi con la mamma di Jorge difronte a loro, con il cellulare in mano e un piccolo sorriso che si fermò quando vide benji.

—Y-yo...— balbuzzò —e che vi vedo tanto carini

Benji rise —tranquilla solo le chiedo se mi passa la foto —Scherzó.

— lo farò con piacere — sorrise

—una domanda, che ore sono?

—Tardi benji, avete dormito tutto il giorno, sono le 10 della sera.— disse la madre guardando il cellulare.

Benji uscì dal letto con un salto, il che fece svegliare Jorge esaltato.

—ah, che?— mormoró dormendo.

—Mi dispiace bello. Devo andare, mia madre è in piedi per me.— disse prendendo le sue cose.

—Tranquillo, parla con lei, le dici che devo dormire qui, è molto tardi per andartene da solo.

Benji sospiró sollevato, guardando Jorge che lo guardava ugualmente ma più sonnolento.

— Grazie però, non do fastidio?

—che domande sono, benji—rise la donna —sei il benvenuto. Allora vado a preparare la cena, vi chiamo dopo.— e senza dire altro si allontanó dalla stanza.

Benji sospiró stendendosi sul letto, guardò Jorge che aveva un piccolo sorriso.

—Che succede?

—Ci sono tante ragioni del perché mi piaci.
— Benji subito sorrise —sul serio, chiunque si innamora di te.

— Però a me piace solo una persona.

Jorge sorrise soltanto, sapeva che si riferiva a lui.

—Quando me lo chiedi?

—eh?

Jorge sospiró — Che siamo?

—Che credi che siamo?— domandò benji, ridendo.

— lo sai— mormoró, nascondendo il suo viso tra le lenzuola.

Benji sorrise, abbassando lentamente le lenzuola per vedere le guance di Jorge troppo arrossate — aspetta un po', ok?— il suo sorriso divenne più grande quando Jorge annuì con un broncio sulle labbra.

Dopo un minuto di baci e coccole cesero in cucina a prendere le cose dal mobile. Spettegolavano e scherzavano con la madre di jorge, dopo cenarono tutto insieme.

Jorge si vergognava perché sua madre raccontava della sua infanzia vergognosa. Benji rideva soltanto e gli lanciava piccoli baci nell'area che lo facevano sorridere.

Alla fine della cena raccolsero tutto. La madre di Jorge gli diede la buona notte e se ne andò a dormire, mentre la quasi coppia si sedette sul divano a guardare quello che trasmettevano in televisione.

Optarono per vedere una puntata di Jessie che in quel momento stavano trasmettendo.

Lo spettacolo stava diventando così noioso che non si accorsero di star iniziando a baciarsi, senza prestarli attenzione.

Benji aveva collocato una mano sulla nuca del minore, per paura che lui si allontanasse, il che non sarebbe successo.

Il tono del bacio era aumentato e ora Jorge pendeva dal grembo di benji, abbracciandolo dalle spalle e lasciando che il ragazzo baciasse bruscamente il suo collo.

—B-benji.. — gemitò, il quale fece sentire una forte sensazione nella cella di benji, provocato portò la mano sul sedere del minore, stringendolo e facendo muovere i fianchi sul suo membro quasi sveglio.

—Merda Jorge.

Solo con tutte le sue forze si alzò dal sofà con Jorge in cima, sostenendolo dalle sue gambe cominciò a salire le scale con attenzione e senza smettere di baciarlo.

Arrivarono nella stanza e lo appoggio lentamente sul letto prima di collocarsi in cima. Seguendo il bacio.

Jorge necessitava di più, tolse la sua delicata mano sulla spalla di Benji, volendo togliere la sua cammicia.

Il maggiore stava per aiutarlo ma improvvisamente si sentì strano, smise di baciarlo e lo guardò con area agitata.

— c-che ti succede?— domandò il riccio, confuso.

—No— rispose solamente, salendo sopra di lui. Passa la mano sul suo viso, cercando di calmarsi.

Jorge non disse nulla per un lungo minuto aspettando che si calmasse.

—Non ti piaccio? H-ho fatto qualcosa di male?— cominciò a domandare, sentendosi insicuro.

—Che? No, no, Jorge non hai fatto niente di male!— tornò da lui accarezzandoli la guancia. Jorge teneva lo sguardo basso.

—Quindi?

Benji sospirò — Ti amo molto Jorge. E non voglio che la nostra prima volta sia così , a random, mi capisci? — Jorge annuì però non capití del tutto e Benji disse questo — voglio che sia speciale e quando sarai ufficialmente il mio fidanzato. Non voglio sia ora che siamo quasi fidanzati e tantomeno non voglio che sia nel tuo letto, piuttosto non voglio che sia in casa tua ne nella mia— risero entrambi.

—Capisco— contesta — Grazie. Posso giurarti che nessuno è mai stato premuroso con me come lo sei tu. È tutto nuovo per me e non avrei mai pensato di trovare qualcuno così. — si ferma per un secondo prima di fare un gesto di beffa — ogni giorno questa tua faccenda mi sorprende sempre di più.

—Oh, silenzioso!— rise, colpendo lentamente la sua spalla.

—Ti amo, Benji— mormoró, guardandolo megli occhi e senza smettere di sorridere.

—Ti amo anche io, Jorge.

E tornarono a baciarsi.

Siccome avevano dormito praticamente tutta la sera, rimasero svegli fino al mattino a giocare e a fare sciocchezze.

Siccome lei non lo ha scritto lo scrivo io
                                Fine.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 26, 2020 ⏰

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