Capitolo 65

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Sobbalza appena mi vede ma si rilassa subito dopo. Stava guardando le nuvole proprio come faceva quando era più piccola. Sorrido mentalmente al pensiero.
"Scusa se ti ho spaventata.." Mi avvicino alla panchina guardandola e restando in piedi.
"Potevi almeno avvertire.." Sbuffa massaggiandosi il petto. "Mi hai tolto dieci anni di vita." Si sistema meglio sulla panchina per farmi spazio.
Dovresti sedermi? Lei vuole?
"Beh?" Mi guarda. "Non ti siedi?"
Lo vuole..
"Posso?" Chiedo impacciato.
Mi guarda divertita,come se quello che avesse davanti fosse un perfetto idiota. O forse lo è'.
"Perché non dovresti? La panchina e' della città mica la mia." Scuote la testa ridendo. Lo sta facendo di nuovo.
"Oh." Rido sedendomi e cercando di non creare nessun contatto fisico. Vorrei baciarla,toccarla,assaporarla.. Ma probabilmente si staccherebbe dicendo che non e' un "dolce" .
"A cosa cazzo pensi Harry?" Quel pensiero mi sfiora la mente facendomi scoppiare a ridere mentre lei mi guarda storto.
"Harry,che cazzo ti ridi?" Mi guarda male. Forse si sta innervosendo.
Cerco di contenermi scuotendo la testa. "Vecchi pensieri,lascia perdere." Mi strofino gli occhi e la guardo. "Allora,cosa vuoi fare esattamente?"
Sembra confusa ma poi si rilassa. "Di certo non stare qui a chiedermi perché un cretino ride senza motivo."
"Beh,quello non lo voglio nemmeno io." Rido guardandomi le mani. "Sarebbe piuttosto imbarazzante dopo un po' di minuti."
"Già,infatti." Ride guardando la strada.
"Quindi?"
"Sai,io volevo chiarire.. Nel senso che..Harry,sono incazzata a morte con te."
I suoi occhi mi guardano e stavolta rimangono piantati nei miei senza distogliere lo sguardo.
La guardo profondamente. Forse potrei baciarla,baciarla come non ho mai fatto prima.
"Chloe,io.."
"Non mi interrompere,per favore.." Scuote la testa posandomi una mano sulla spalla ma togliendola subito dopo.
E' imbarazzata,forse.
"Voglio solo dirti che adesso probabilmente ti dovrei dire tutti i peggiori insulti del mondo..ma..mi sto limitando a stare seduta qui e a guardarti.." Sospira strofinandosi gli occhi. Non posso fare a meno di guardarla..
"Io,Harry.. Non ti ho perdonato.. Ma voglio risolvere questa cosa della lettera..Ci ho pensato stanotte.."
La guardo ancora assorto chiedendomi se la mia mente abbia afferrato bene il concetto.
Come può averti già perdonato,Harry?
Rimango in silenzio massaggiandomi il petto.
"Puoi parlare ora.."
"Eh?" Lo guardo. "Scusa.."
"Mi stavi almeno ascoltando?" Sospira.
"Si,certo.. E' comprensibile che tu non mi abbia perdonato,non mi aspettavo che lo facessi." Mento abbassando lo sguardo.
"No,tu invece te lo aspettavi..." Mi guarda coi suoi occhi profondi. "Tu ti aspettavi di tornare qui e di risolvere le cose..Ammettiamolo,Harry.."
"Ascoltami.."
"No,ascoltami tu..." Sembra spazientirsi. "Non puoi tornare qui dopo quattro anni e chiamarmi..non puoi farlo..perché e' una gran cazzata.."
"No,Chloe.." Mi giro per guardarla,e il mio mento si avvicina al suo. Lei non sembra tirarsi indietro rimanendo a pochi centimetri dalla mia bocca.
"Non e' stata una cazzata,altrimenti ora non saremo qui,così.."
"Così,come?" I suoi occhi vagano e la sua bocca trema.
"Così." Le prendo il mento e i nostri sguardi si incontrano.
Per un attimo spero di portarla baciare ma subito dopo lei di scosta e si alza in piedi.
"Portami a mangiare qualcosa... Ho fame."
La guardo.
"E poi dopo mangiato,forse possiamo anche risolvere.."

Sorrido.

Love me again. (H.S.)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora