Capitolo 84

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Non so' davvero come io abbia potuto acconsentire nel rimanere a dormire qui da Harry e Anne ma la paura che qualcuno entri in camera mia dentro quell'hotel,e' davvero tanta.

Anne sta sistemando le lenzuola pulite nel letto che prima apparteneva ad Harry ovvero nella sua vecchia camera adolescenziale.

"Spero che ti vadano bene,purtroppo ho solo queste dentro all'armadio."
Anne si morde sbadatamente il labbro,mettendosi goffamente a carponi sul letto mentre tenta di sistemarlo.
"Sicura che tu non voglia una mano?" Le chiedo a disagio,tormentandomi alcune ciocche di capelli dietro l'orecchio.
"Oh no,tesoro."
Mi rassicura finendo pochi minuti dopo,sistemando al centro alcuni cuscini decorativi.

La camera di Harry mi ha sempre messo in imbarazzo,perfino quando ci vedevamo di nascosto li' per non destare sospetti a Louis.

"Allora come vanno le cose tra te e Harry?"

Rimango basita dalla sua domanda e per un attimo non so' davvero cosa dirle.
Cosa le dovrei dire? Che ci siamo baciati? Che l'ho perdonato come solo un ingenua potrebbe fare?

"Emh,noi... stiamo provando."

E' tutto quello che riesco a dire.

"Scusa se te lo chiedo,sto solo approfittando della sua assenza per chiederti qualcosa.."
Ridacchia leggermente,sistemandosi i capelli neri sulle spalle.

"Beh noi,ci siamo rincontrati... Siamo stati bene insieme un tempo e ora stiamo cercando di instaurare un nuovo rapporto duraturo."

"Sta cercando di fare il carino,insomma.. Ti è' andato a prendere anche le valigie ma assolutamente questo non giustifica il suo comportamento negli ultimi anni."
Sembra riflettere ad alta voce mentre sistema le lenzuola sporche nella cesta del bucato da lavare.

"Già,non lo giustifica."
Annuisco convinta,incrociando le braccia,posandomi allo stipite della porta con la schiena.
"Insomma,sono stata abbastanza male per questo."

"Lo capisco,tesoro. Ma era un periodo abbastanza difficile per lui,lo sai.. Louis era il suo migliore amico."

"Louis era mio fratello e io ero la sua ragazza,Anne."

Non voglio litigare con quella che pochi anni fa avrei descritto come 'mia suocera'.

"Capisco,Chloe. Lo capisco."
Il suo tono e' supplichevole e di scuse,come se volesse farsi perdonare da qualcosa.
"Non volevo giustificare Harry solo perché è' mio figlio."

"Si,lo so. Stai tranquilla."
Cerco di sfoderare il mio miglior sorriso per rassicurarla nello stesso momento in cui lo scricchiolio della porta si fa strada nel piano terra.

"Harry?"
Urla Anne,mantenendo il suo tono dolce,lanciandomi poi un occhiata preoccupata.

"Mamma? Chloe?"

Sospiro non appena sento la rauca e calda voce di Harry,inondare la casa.

Anne mi invita a scendere le scale e io la seguo,cercando di non sembrare troppo a disagio mentre mi muovo ancora in giro per la casa.

Harry e' nel salone,con le mie valigie ai piedi e un aria stanca e dolce allo stesso tempo,stampata sul viso.

"Tesoro." Lo saluta sua madre,baciandogli dolcemente la fronte.

"Spero che alla reception non abbiano fatto storie."
Il mio saluto non è' così invitante come quello di Anne.

"No,sta tranquilla."
Mi guarda negli occhi e io ritraggo subito lo sguardo,puntandolo ancora sul meraviglioso paio di tacchi.

"Harry dalle la valigia,la facciamo cambiare e poi le porti la cena in camera.. Sarai molto stanca."
Suggerisce Anne,guardandomi poi.

"Beh si,ma posso mangiare qui. Con voi."

"Ti porto la cena in camera,sta tranquilla."
Harry mi sorride.

Riconosco il suo sorriso malizioso e i suoi occhi verdi che improvvisamente si scuriscono e mi guardano come se fossi l'ultima pezzo di torta in tavola.
E' buffo,molto,ma solo lui sa' guardarmi in quel modo e ho sempre accettato che venga guardata così solo da lui.
Credo sia l'unica persona che voglio,l'unica persona che voglio accanto a me dopo tutto quello che mi ha fatto passare.

Lo amo ancora.
E credo che lo amerò per sempre.

Love me again. (H.S.)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora