--Prologo--
"Signor Potter, vorremmo informarla che lei ha ricevuto il permesso di frequentare il settimo anno alla scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Come lei sicuramente rimembra, il precedente anno non ha potuto frequentare le lezioni in modo regolare per ovvie ragioni. Per questo la Direzione ha deciso che lei potrà recuperare l'anno perso. La scuola avrà inizio il 1 settembre e l'Hogwarts Express partirà alle 11 in punto dalla stazione di King's Cross. Attenderemo una sua risposta entro e non oltre il 31 luglio.
La Preside, Minerva McGranitt. "Harry sbuffó e accartocció la lettera.
Spostò lo sguardo in modo tale da osservare il cielo plumbeo che si estendeva al di fuori della camera di casa Dursley, il numero 4 di Privet Drive.
Un leggero vento gelido lo fece rabbrividire ma non si spostò.
"... Come lei sicuramente rimembra".Come faceva a dimenticare? Solo pochi mesi prima si era ritrovato faccia a faccia con nientemeno che Lord Voldemort. Hogwarts era andata distrutta e tantissime persone erano morte a causa sua.
Una lacrima solitaria gli rigó il viso cinereo proprio mente iniziava a piovere. Sembrava che il tempo rispecchiasse il suo umore. Il pianto isterico di un bambino lo fece riscuotere dai suoi pensieri.
Teddy, il figlio di Remus Lupin e Ninphadora Tonks, stava piangendo all'interno della sua culla. Harry era il padrino del piccolo, e da quando i suoi genitori erano morti, doveva occuparsene lui.
Il bambino, in quel momento aveva i capelli blu come il cielo sovrastante e gli occhi che lo osservavano pieni di lacrime erano grigi come le nuvole che lo ricoprivano.Quando Harry gli si paró davanti, Teddy allungò le piccole manine, nell'evidente intento di farsi prendere in braccio.
Il ragazzo asciugò le piccole gocce salate sul viso del bambino, che, finalmente tranquillo, cambió colore degli occhi e dei capelli, in una perfetta rappresentazione del moro. Harry lo osservò. Sembrava proprio suo figlio, occhi verdi come un campo di trifoglio e capelli nero pecie, scompigliati.
Harry diede da mangiare al piccolo, che si addormentò subito dopo. Quando però, il moro si mise a letto, non chiuse occhio. Sarebbe dovuto tornare ad Hogwarts?
Quella che una volta definiva la sua casa, ora era solo un luogo che faceva riaffiorare ad Harry tutti i ricordi della Guerra. Quel posto aveva ospitato troppe morti di persone a cui voleva troppo bene. In più aveva un altro problema a cui pensare.
Harry Potter, Il-Bambino-Che-È-Sopravvissuto, colui che ha sconfitto l'Oscuro Signore, era gay. In fondo, non era un problema così grande, se non fosse che ancora non lo sapeva nessuno, nemmeno Ron o Hermione.
Glielo avrebbe riferito, se solo ne avesse avuto l'occasione. Quell'estate, infatti, non aveva ricevuto nemmeno un gufo da parte loro. Harry si addormentò con un unico pensiero:
I suoi due migliori amici lo avevano lasciato solo?Heyyy, ho scritto una nuova storia chiamata Amatorium Copulum, è sempre una Drarry e la potete trovare sul mio profilo <3
STAI LEGGENDO
Sei Carino Quando Arrossisci - Drarry- Completata
RomanceUn nuovo anno scolastico iniziato in modo particolare. Harry tornerà ad Hogwarts dopo la Guerra Magica e, ovviamente, non sarà un anno tranquillo. È una storia d'amore tra due ragazzi. Non voglio commenti omofobi e/o insulti alla comunità LGBT. Se n...