Capitolo 3 - Hogwarts Express.
Grimmauld Place gli era mancata. Eccome se gli era mancata.
All'interno era sempre la stessa. Solo che mancava Sirius. Il solito odore di polvere e di umidità caratterizzava quel luogo. Il disordine dominava le stanze.
Harry si dirise subito nella sua camera, quella che usava quando ancora esisteva l'Ordine. Mise a letto il piccolo e poi provò a sua volta a dormire.
La mattina del 1 settembre si smaterializzó con Teddy a King's Cross. Senza farsi notare passò attraverso il muro che divideva il binario 9 da quello 10 e si ritrovò di fronte all' Hogwarts Express.
Il vociare della gente, i parenti che salutavano i figli, il tintinnio dei carrelli che rumoreggiavano a contatto con suolo, strani animali che stridevano e ululavano, e infine, il fischio del treno. Come gli era mancato quel luogo. Era di nuovo lì.
L'odore familiare di fumo che fuoriusciva dal vagone invase i sensi di Harry. Teddy accanto a lui si guardava intorno, ridendo e cambiando di tanto in tanto il colore ai capelli.
"Ti diverti a fare il padre?"
Una voce conosciuta, dall'insolito tono sprezzante, lo ridestó dai suoi pensieri. Harry si girò, incontrando una folta chioma di capelli rossi. Ron aveva la bacchetta stretta in mano, e i suoi occhi azzurri, carichi di disprezzo e rabbia, puntavano dritti a quelli giada del moro.
Il corvino fece appena in tempo a estrarre la bacchetta che Weasley urlò "Sectumsempra!"
Un altro grido irruppe nell' aria. "Expelliarmus!"
La bacchetta di Ron voló via, ma l'incantesimo lanciato da quest' ultimo colpì la spalla di Harry, che iniziò a perdere sangue.
Tutti gli occhi erano puntati su di loro, ma nessuno faceva niente. Un insolito silenzio alleggiava in quel luogo che fino a qualche istante prima era pieno di vita.
Un' improvvisa folata di vento riscosse i pensieri di tutti i presenti, e un forte chiacchiericcio prese possesso di quell' attimo.
Il rosso andò via soddisfatto mentre il corvino, ansimando dal dolore, mise Teddy sulle spalle e, con il braccio "buono", fece un incantesimo di lievitazione ai bauli.
Salì sul treno, cercando uno scompartimento vuoto. Poggió su un sedile Teddy, che si addormentò. Harry, gemendo dal dolore, si accasció sul sedile di fronte, socchiudendo gli occhi.
La spalla bruciava e continuava a perdere sangue. Il respiro era affannato e il cuore batteva all'impazzata. Poi, fu tutto nero.
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"Potter? POTTER!"
Harry si risvegliò e con la vista offuscata, riuscì a intravvedere una testa biondo platino davanti a lui."Sfregiato, bevi questa."
Il ragazzo sconosciuto passò al corvino una fiala con all'interno un liquido rossastro. Harry lanciò un' occhiata indagatrice al composto."Pozione Rimpolpasangue".
La voce chiarì i dubbi del moro, che bevve il contenuto del boccetto.Subito cominciò a respirare meglio e la vista tornò stabile. "Sono svenuto..." Il corvino si mise seduto.
"Ma va? Che scoperta."
Harry riconobbe chi era. Viso allungato, capelli quasi bianchi, occhi grigi che sembravano ghiaccio e, stampato sulle labbra, il solito ghigno. La consueta voce profonda e roca, canzonatoria e piena di sarcasmo.
"Malfoy, cosa ci fai qui?"
"Potter, sono un Prefetto. Passavo di qui ed eri svenuto e ricoperto di sangue. Tutte le volte che ti vedo sei coperto di sangue, in realtà."
Harry era sorpreso.
Da quando Malfoy lo aiutava?
Gli aveva curato la ferita alla spalla e gli aveva cambiato la maglia."Come mai ti sei ridotto così? Mio padre è già riuscito a far rinascere il Signore Oscuro ed ha già cercato di ucciderti? "
Harry si schiarì la gola e con voce rauca disse "No, è stato Ron.".
Il biondo sembrava sorpreso.
"Lenticchia? Pensavo fosse tuo amico insieme alla Sangue-sporco... Come mai avete litigato?"Harry scoccó un' occhiata rovente a Malfoy. Sapeva che non voleva che chiamasse i suoi 'amici' così.
Il moro si strinse nelle spalle."Gli ho detto che sono gay, e non l'ha presa bene."
"Tu sei gay?! Non stavi con la lenticchia femmina?"
"Si, ma poi ho capito che non mi interessavano le ragazze, e ancor meno lei."
Il biondo fece passare lo sguardo da Harry al bambino che ancora dormiva sul sedile affianco.
"E allora lui chi è? Pensavo fosse tuo figlio..."Harry sgranó gli occhi.
"No, l-lui non è m-mio figlio... Sono il suo padrino. Si chiama Ted Lupin.""È il figlio del professor Lupin?!"
Harry annuì.
"Tonks e Remus sono morti durante la Guerra Magica e ora mi occupo di lui."Proprio in quel momento il bambino si sveglió, e diede uno sguardo ai due ragazzi che aveva di fronte. Si soffermó su Draco e, sorridendo, fece diventare i capelli biondi, quasi bianchi, e gli occhi grigi come quelli del ragazzo.
Malfoy spalancò la bocca e voltò il viso verso quello di Potter.
"È un metamorfomagus?"Harry annuì, sorridendo appena.
"Fantastico! Vieni dallo zio Draco, Teddy!"Il bambino allungó le manine verso il biondo, che lo prese in braccio. Harry, intanto, si era soffermato ad osservare Malfoy. Era davvero cambiato.
I suoi capelli erano molto più lunghi e li teneva legati con un elastico dietro la nuca. Alcuni ciuffi biondi scivolavano dalla coda e ricadevano sul viso.
Gli occhi grigi osservavano felici il bambino che ora stava giocando con lui e le ciglia bionde erano come un sipario che separava il mondo esterno dai suoi magnifici occhi.
La carnagione pallida faceva risaltare le labbra rosate. Quelle bellissime labbra ros-
Aspetta, che?!Il fischio del treno fece risvegliare Harry dai suoi pensieri.
Draco scontró lo sguardo con quello del corvino, che arrossì di colpo. Perché era arrossito?!"Beh Potter, è stato un piacere, se così si può dire. Io devo andare. Ci si vede in giro, Sfregiato"
Appoggió Teddy sulle ginocchia del Grifondoro e, con il solito ghigno, facendo un gesto in aria con la mano, uscì dallo scompartimento.
Un altro fischio avvisó gli studenti che erano arrivati.
Erano di nuovo ad Hogwarts.Heyyy, ho scritto una nuova storia chiamata Amatorium Copulum, è sempre una Drarry e la potete trovare sul mio profilo <3
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Sei Carino Quando Arrossisci - Drarry- Completata
RomanceUn nuovo anno scolastico iniziato in modo particolare. Harry tornerà ad Hogwarts dopo la Guerra Magica e, ovviamente, non sarà un anno tranquillo. È una storia d'amore tra due ragazzi. Non voglio commenti omofobi e/o insulti alla comunità LGBT. Se n...