Chapter 2 - Disappointments.

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Capitolo 2 - Delusioni.

La risposta di Draco non arrivò mai, a differenza di quella di Hermione, che cercava di tranquillizzare Harry sui pensieri riguardanti Voldemort e in più invitava il ragazzo alla Tana per stare in compagnia prima di tornare ad Hogwarts.

Il giorno prima della partenza con destinazione "casa Weasley", Harry andò con Teddy al Paiolo Magico.

Appena Tom lo riconobbe, gli diede il benvenuto con un gran sorriso. "Harry caro, com- Oddio Harry, quello è tuo figlio?!"

Harry fece una piccola risatina, mentre osservava Teddy al suo fianco che aveva i capelli neri come il carbone e gli occhi verdi e attenti, proprio come il ragazzo.

"No, Tom. Sono solo il suo padrino, i suoi genitori sono morti, perciò...".

L'uomo fece un' espressione triste "Beh mi dispiace. Harry, posso offrirti qualcosa?" Il ragazzo annuì, e si sedette vicino al bancone, poggiando il bambino sulle ginocchia.

Il moro aveva quasi finito il suo drink, quando Teddy, incuriosito da tutta quella gente, fece diventare i suoi occhi azzurri come il mare e i capelli biondo cenere.

Mentre il piccolo rideva, indicando l'uomo da cui aveva preso spunto per il suo "cambio-look", Tom esultó. "Ma è..." disse sorpreso.

"Si è un metamorfomagus" finì la frase Harry.
"Conoscevo un metamorfomagus mi pare si chiamasse..."

Ma il giovane non sentì mai la fine della frase. Pagó in fretta il suo idromele e uscì più velocemente possibile dal locale.

Non voleva che gli altri sapessero che i genitori del suo figlioccio fossero morti a causa sua.

Si incamminó con Teddy per le strette e colorate strade di Diagon Alley. Il bambino rideva, mentre cambiava nuovamente colore ai capelli.

Ora erano azzurri e gli occhi avevano preso le sfumature del viola. Harry lasciò un bacio in testa al piccolo, che sembrò sorpreso da quel gesto, dato che alzò la piccola faccia rotonda verso quella del Grifondoro.

Teddy prese tra le piccole manine una ciocca di capelli corvini e la tiró, urlando "Papà!"

A Harry si geló il sorriso. Come poteva chiamare 'papà' colui che aveva ucciso i suoi genitori?
Erani morti in Guerra cercando di proteggerlo, e avevano perso la vita a causa sua.

Il moro sospirò, sollevò il piccolo sopra la sua testa, forzando un sorriso e disse " Prova a dire Ramoso! Ra-mo-so!"

Il bambino ridacchió. " 'moso!".

Il sorriso di Harry si allargó e sistemò il piccolo sopra le sue spalle. Teddy sembró felicissimo di stare ancora più in alto.

Harry prese tutto il necessario per la scuola e, la mattina successiva, si materializzó alla Tana.

"HARRY!"
La signora Weasley era corsa verso di lui. Appena vide che Harry teneva tra le braccia Teddy, si bloccò.
"Ma questo è... Lui è..."

Ancora una volta, Harry finì la frase per qualcun altro.
"Si, lui è Teddy Lupin".
Nel giro di qualche secondo, Molly stava già stritolando il bambino che aveva cambiato i capelli, facendoli diventare rossi, mentre gli occhi erano azzurri.

La donna riempì di cibo i nuovi arrivati, facendo una ramanzina ad Harry dicendo che doveva mangiare di più e poi il moro andò a cercare Ron e Hermione.

Appena entró nella camera, la ragazza si fiondò ad abbracciare Harry. Poi fu il turno di Ron, che si scusó per le lettere mai inviate.

Parlarono molto di come erano andate le vacanze e poi Hermione ricordò l'argomento tanto temuto da Harry "Harry, non dovevi dirci qualcosa?"

Harry sentí il cuore nel petto che improvvisamente accellerava e il respiro che si faceva pesante. Aveva la gola secca. "Ecco, sì, beh... Insomma... Sonogay!"

Lo disse così in fretta che i due ragazzi di fronte a lui non capirono e le loro facce perplesse intimarono ad Harry di ripetere ciò che aveva appena detto.
"Uhm... Sono gay..."

Lo sguardo di Hermione si illuminò e un sorrisetto complice e beffardo si impossessó del suo viso.
"Lo sapevo già".
Harry si girò di scatto verso di lei. "Co-cosa vuol dire che l-lo sapevi già?"
"Che lo avevo già capito".

Poi fu Ron a parlare.
"Cosa vuol dire che sei gay? É uno scherzo, vero?"
Il moro, stavolta spostò lo sguardo verso Weasley

"Uhm, no, mi piacciono i ragazzi" Parlò con un sussurro, pieno di imbarazzo. Per quanto Harry avesse parlato piano, Ron capì fin troppo bene.
"Hermione, scherza vero? Insomma, Harry non può essere gay"

La riccia era felicissima. Finalmente Harry aveva avuto il coraggio di dirlo anche a loro. Ma Ron non sembrava pensarla allo stesso modo.

"Harry, non lo accetto. Non mi piacciono i gay. Insomma, un uomo deve stare con una donna, è sempre stato così. E poi tu stavi con Ginny!"

Anche Hermione ora guardava Weasley.
"Ronald, stai scherzando? Harry é libero di amare chi vuole. E Ginny sa già tutto. Appoggia Harry e in più si sta vedendo con Dean! "

Il rosso rispose subito "Come?! Ginny si vede con Dean?! Comunque Herm, per me è no! Harry, esci per favore."

Il moro era a dir poco sconvolto. Sperava che più di chiunque altro il suo migliore amico lo avrebbe capito ed appoggiato, ma, al quanto pare, si sbagliava.

Uscì dalla stanza, ricacciando indietro le lacrime amare che cercavano di uscire, tentando di reprimere quel peso nel petto. Il cuore gli era sprofondato.

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Passò il pomeriggio con Teddy e la signora Weasley, fino a quando non fu l'ora di cena. Erano tutti a tavola, quando al tavolo si aggiunsero Ron e Hermione.

Molly aveva portato in tavola le pietanze, ma Ron iniziò a parlare. " Eh no, io con un finocchio a tavola non ci mangio."
Tutti portarono lo sguardo sul rosso, cercando di capire cosa stesse succedendo, quando Harry improvvisamente si alzò.

Aveva la testa rivolta verso il basso, i ciuffi mori ricadevano scompigliati verso il basso e un sorriso amaro si era fatto spazio sul volto del giovane. Le braccia facevano leva sul tavolo di legno.
" Ronald, se ti da così fastidio il fatto che il tuo migliore amico é gay, bastava dirlo! "

Ora tutti gli sguardi erano puntati sul corvino, che, a sua volta, osservava il rosso con gli occhi pieni di lacrime.

"Tu non sei il mio migliore amico, io non ho amici froci!".

La voce e lo sguardo di Ron erano carichi di disprezzo nei confronti del moro.
A quel punto fu Arthur ad alzarsi. "Ronald, cosa dici? Se Harry é gay non fa nulla!"

" Ha lasciato Ginny solo perché gli piace il cazzo! Scherzate?! "

Anche Ginny si alzó " Ronald, io ho già accettato l'omosessualità di Harry! E comunque sai che esco con Dean! Lascialo stare!"

Harry a quel punto lasciò che le lacrime gli rigassero il volto ormai bollente dalla rabbia e dalla vergogna. "Fa lo stesso signor Weasley. Grazie Ginny. "

Andò ad abbracciare Molly e, dopo aver preso tutto, lasciando un ultimo sguardo ai presenti - escludendo Ron- senza salutare nessuno e con Teddy in braccio, si smaterializzó. Erano a Grimmauld Place.

Heyyy, ho scritto una nuova storia chiamata Amatorium Copulum, è sempre una Drarry e la potete trovare sul mio profilo <3

Sei Carino Quando Arrossisci - Drarry- CompletataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora