Sei Carino Quando Arrossisci - Drarry- Completata

Chapter 13 - The Occamy.

Capitolo 13 - L' Occamy.

"Bene ragazzi, ora fate meno rumore possibile. Se vi avvicinate troppo diventa aggressivo, per fortuna che non deve proteggere le sue uova..."

I ragazzi si guardarono tra di loro perplessi, quando, ad un certo punto, Hagrid li condusse in un campo con pochissimi alberi. Si poteva benissimo notare quello che sembrava...
" Un Occamy?! "

Hermione quasi urlò e il Guardiacaccia le fece segno di abbassare la voce.
"Esatto Hermione, questo è un Occamy."
Hagrid regaló un gran sorriso agli studenti, che osservavano impauriti l'animale davanti a loro.

Aveva il corpo di serpente. La pelle turchese ricoperta di piume viola luccicava alla luce del sole, e due grandi ali si piegavano a turno, nonostante l'animale non stesse volando. Un grande becco appariva sul muso del 'serpente alato', e due occhietti vispi scrutavano i ragazzi, che si erano ammutoliti.
"Qualcuno sa dirmi qual è la particolarità dell' Occamy?"

Nessuno si mosse, ma una mano si alzó verso l'alto. Hermione prese a parlare subito dopo il cenno di Hagrid.

"L' Occamy é capace di ridursi fino ad entrare dentro ad una piccola scatola, oppure è in grado di ingrandirsi fino a riempire un' intera stanza di grande dimensioni." disse Hermione, tutto d'un fiato, mantenendo quel tono da 'so-tutto-io' che aveva sin da quando era piccola. Sorrise compiaciuta quando Hagrid disse che la sua risposta era (ovviamente) corretta.

" Bene, chi vuole provare ad avvicinarsi?"

Tutti i ragazzi fecero dei passi indietro, rabbrividendo all'idea di toccare quella creatura. Anche Draco, con in braccio Teddy, si allontanò. Harry invece rimase fermo dov' era, senza accorgersi che i suoi compagni avevano indietreggiato.

" Bravo Harry, rimani sempre il più coraggioso!"
Hagrid sorrise, e diede una pacca sulla spalla di Harry, spingendolo avanti di 3 metri.

Il moro si guardó indietro, incespicando sui suoi stessi piedi, vedendo gli sguardi sbalorditi dei suoi compagni. Non si era accorto che si erano allontanati.
Era come un Deja-vu: al terzo anno, con Fierobecco, successe la stessa cosa.

Guardavano tutti Harry, aspettando una sua mossa. Insomma, aveva sconfitto Voldemort, cosa poteva essere per lui un Occamy?

Il Grifondoro mandó giù a vuoto, e si girò verso la creatura, che lo osservava curiosa.
Harry si avvicinò lentamente all'animale, con una mano rivolta verso quest' ultimo.
Un passo alla volta, lentamente.

Avvicinò la mano al muso dell'Occamy, che la annusó un istante. Aprì il becco all'improvviso, cercando di mangiare la mano di Harry, ed un brusio spaventato echeggió alle spalle del moro, che spostò la mano appena in tempo.

"Forza Harry, riprova, più lentamente stavolta."
Harry si avvicinò nuovamente, più lentamente di prima. Ogni sua mossa era quasi impercettibile.
Avvicinò la mano al muso dell'Occamy e questo l' annusó ancora. Poi avvicinò la testa vicino alla mano di Harry, nell' evidente intento di farsi accarezzare.

Il moro mosse la mano sulla testa azzurra dell' animale, lisciandogli le piume viola.
Un applauso partì da dietro, facendo sorridere Harry, che si allontanò piano.
Sentí due enormi mani prenderlo da fianchi, come se fosse la cosa più leggera al mondo.
"Ora proverai a cavalcarlo!" disse Hagrid tutto felice.

"No, no, no, no, Hagrid, no, mettimi giù!"

Ma il mezzo-gigante lo aveva già poggiato sul 'collo' dell' Occamy, vicino all' attaccatura delle ali.
Draco e gli altri fissavano Harry col terrore negli occhi, ma il ragazzo sembrava abbastanza tranquillo.

Hagrid diede una pacca all' animale, che fece uno strano verso, stridulo e acuto, e prese a sbattere le ali con foga, fino ad alzarsi in volo.
Dal basso sembrava quasi un drago, elegante ed imponente. Tutti i ragazzi, Hagrid compreso, alzarono lo sguardo con la bocca spalancata. Teddy, che oramai aveva i capelli celesti e gli occhi viola - per riprendere i colori dell' Occamy- batteva le maninine tra di loro, mentre rideva felice " Papà 'moso vola!!"

Intanto Harry aveva stretto le braccia intorno alla creatura, che ormai stava sorvolando tutta la Foresta Proibita. Volò fino al castello, passando accanto alle torri, dove studenti e professori lo fissavano sbalorditi. Riuscì ad intravvedere Hogsmeade, sempre gremita di maghi e streghe indaffarati.

L' Occamy tornò a terra, proprio davanti alla classe, che stava attendendo il loro ritorno.
Un altro applauso si levò nell' aria "Bravissimo Harry, 10 punti a Grifondoro!"

Harry sorrise, accarezzando un'ultima volta la creatura, andando poi incontro a Draco.
"Beh Potter, anche questa volta ti sei tuffato in una delle tue avventure omicida. E anche questa volta ti sei messo in mostra. Ottimo direi, sei sempre tu." disse Draco, rubandogli poi un bacio a fior di labbra.
Harry sorrise a quel contatto.

" Devo dire che mi hai fatto preoccupare, ma insomma, sei pur sempre il salvatore del Mondo Magico. "
Harry fece una risatina, e baciò nuovamente le sue labbra.

" Ehm, Harry?"
Una voce conosciuta bene dalla coppia li fece distrarre.
Si girarono a fissare il rosso davanti a loro, che li osservava imbarazzato.
" Cosa c'è, ora non è più 'Potter il frocio', eh Weasley?" disse Draco, già infastidito dalla presenza di Ron.

" Ehm, a proposito di questo... Volevo chiedervi scusa. Ad entrambi."
Draco sgranó gli occhi.
"Beh, noi non le accettiam-"
Venne interrotto da Harry, che sovrappose la propria voce con quella del biondo.

" Scuse accettate"
Stavolta Draco rivolse uno sguardo sconvolto ad Harry, il quale sorrideva al rosso.
" Harry, come puoi accettare le sue scuse dopo tutto ciò che ti ha fatto?"

Harry lo guardó storto.
" Beh Draco, anche tu mi hai rovinato gli anni ad Hogwarts, eppure ti ho perdonato."
Lo sguardo grigio del biondo s' incupì.

" Ah, la metti così? Mi paragoni ad un Weasley? Pensavo mi volessi bene, almeno un po'. Vedo che il vizio di rinfacciare le cose non l'hai perso, Potter. Bene, stai con lenticchia, ci si vede. "

Disse quella frase con disprezzo, ma Harry sentí anche della delusione. Non lo aveva nemmeno chiamato per nome.
Vide il biondo allontanarsi insieme al resto della classe, che stava tornando verso la scuola.
Forse aveva esagerato.

Heyyy, ho scritto una nuova storia chiamata Amatorium Copulum, è sempre una Drarry e la potete trovare sul mio profilo <3