Chapter 5 - Draught of Living Death.

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Capitolo 5 - Distillato di Morte Vivente.

"POTTER! SVEGLIATI!!"
Il mattino seguente fu questo il buongiorno che Malfoy riservó a Harry.

Quest'ultimo mugugnó qualcosa e si sedette sul letto. Aveva i capelli più scompigliati del solito, dalle labbra fuoriuciva un po' di saliva e gli occhi semichiusi fissavano il vuoto.

Indossava solo un paio di boxer e il torso nudo metteva in risalto gli anni di allenamento di Quidditch.

Malfoy si stava mangiando con lo sguardo il corvino, che, ignaro delle attenzioni, si alzò.
Un po' barcollante, il ragazzo si chiuse in bagno, sempre sotto l'attenta osservazione del biondo.

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Mente si incamminavano a lezione, lasciarono Teddy nelle cucine; gli elfi si sarebbero occupati di lui.
Come prima materia avevano pozioni.

"Buon giorno, ragazzi! Oh no, non sedetevi. Quest' anno ripasseremo le pozioni che abbiamo studiato gli anni precedenti. Lavorerete a coppie! Mischieremo gli studenti di Grifondoro con quelli di Serpeverde!"

Inizió a formare le coppie, ognuna con un ragazzo di Serpeverde ed uno di Grifondoro.
" Potter e Malfoy! "

Harry si giró verso il biondino che lo fissava con un ghigno.
Si sedettero in seconda fila e Lumacorno aggiunse

"Oggi creeremo il Distillato di Morte Vivente. Troverete tutti gli ingredienti necessari nella dispensa"

Harry osservava Malfoy tirare fuori dalla sua borsa tutto l'occorrente. Alcuni ciuffi biondi gli ricadevano sugli occhi e lui, prontamente, sbuffava, facendoli volare.

"Potter, vai a prendere gli ingredienti, penserò io al resto."
Il moro annuì e si alzò, andando verso la stanza dove il professor Lumacorno teneva tutti gli ingredienti.

Iniziò a cercare l'infuso di Artemisia, qualche fagiolo sopoforoso e il sale marino.
Solo dopo diverse ricerche, adocchió la radice di Asfodelo.

Allungò la mano e si alzò sulle punte dei piedi. Aveva quasi preso l'ingrediente quando sentì una mano calda prenderlo dai fianchi e qualcuno spingerlo verso lo scaffale.

Ora il suo corpo era tra la mensola e qualcos'altro. O meglio, qualcun' altro. Sentí un familiare profumo di menta invadergli l' olfatto.

Una mano pallida si allungò sopra la sua testa e delle dita affusolate presero senza alcuno sforzo la radice di Asfodelo, che si trovava sull' ultimo ripiano dello scaffale.

Harry girò la testa appena per vedere che un ragazzo dai capelli biondi lo osservava.
Le iridi di ghiaccio scrutavano il viso del moro.

"Potter, quanto sei lento. Non conosco nessuno più imbranato di te"

Malfoy lo disse lentamente, in un sussurro.
Continuavano a guardarsi, in silenzio, l'unico rumore era il lontano chiacchiericcio dei loro compagni.

"Dr-Draco, forse d-dovremmo tornare di là..."
Il biondo fece un sorriso sghembo. "Potter, da quando mi chiami per nome?"

Harry avvampó abbassando lo sguardo per non farlo notare al biondo.
"I-Io non l-lo so... I-insomma mi è s-scappato, n-non l'ho fatto apposta, scusa.."
"Sei carino quando arrossisci"
Dopo quel commento, Harry arrossì ancora di più.

Malfoy continuava ad osservare il ragazzo di fronte a lui.
"Puoi farlo se vuoi"

"C-Cosa?"
Stavolta Harry alzó lo sguardo, incatenandolo a quello del biondo.
"Chiamarmi per nome. Se vuoi puoi farlo."

Harry arrossì nuovamente e annuì piano.
Rimasero ancora un po' a fissarsi, quando il biondo parlò.
"Beh, capisco che tu voglia rimanere qui in compagnia del Purosangue più affascinante, intelligente e sexy di tutto il mondo magico, ma dobbiamo fare una pozione."

La facciata fredda e distaccata di Malfoy era ritornata e il ragazzo si era già avviato alla postazione di lavoro. La mano che prima teneva i fianchi di Harry ora non c'era più, ma quest'ultimo sentiva ancora il calore che emanava quel corpo.

Tornò al proprio banco e Draco riprese parola.
" Potter, inizia a sminuzzare qualche fagiolo sopoforoso, io intanto trito le radici di valeriana. "
Harry fece come gli era stato richiesto.

Ad un certo punto notò un cambiamento nella pentola.
"Malfoy, la pozione ha cambiato colore"
Harry indicó il calderone.

"Cosa c'è, Sfregiato, non mi chiami più per nome? Comunque la pozione è diventata lilla, ciò vuol dire che la preparazione è giusta."
Lasciarono il tempo alla pozione per stabilirsi.

"Ora mescola lentamente la pozione dieci volte in senso anti-orario"
Harry prese il mestolo e iniziò a mescolare, ma una mano pallida si appoggió delicatamente su quella del grifondoro.

"Potter, così stai andando troppo veloce e rovinerai tutto il lavoro"
Draco sussurrò quelle parole all'orecchio del corvino, mentre si avvicinava a lui, stringendo più forte la presa sulla mano del ragazzo.
Riprese a parlare, sempre con voce suadente, sussurrando e scandendo ogni parola, sfiorando con le labbra l'orecchio di Harry.

" Vedi, la pozione sta nuovamente cambiando, ora è rosa pallido, ciò vuol dire che è stata eseguita correttamente."
Malfoy si allontanò bruscamente dal corpo del ragazzo, staccando la mano.

Un' ondata di freddo ricoprì la pelle di Harry, che tremò lievemente.
Proprio in quel momento il professor Lumacorno annunciò che la lezione era finita.

" Mettete un po' della vostra pozione in una fiala e portatela qui alla cattedra. Pulite i vostri calderoni e poi potete andare."
I ragazzi fecero ciò che era stato richiesto e poi lasciarono l' aula di pozioni.

"Beh, Potter, sapevo che non eri bravo in pozioni, ma non avrei mai pensato che tu fossi così negato".
Harry spedì un' occhiata rovente al biondo e poi si dovettero separare, dato che avevano due lezioni differenti.
La giornata proseguì tranquilla e quando finirono di cenare, Teddy, Harry e Draco si diressero nei sotterranei di Serpeverde.

Heyyy, ho scritto una nuova storia chiamata Amatorium Copulum, è sempre una Drarry e la potete trovare sul mio profilo <3

Sei Carino Quando Arrossisci - Drarry- CompletataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora