Capitolo 13: Amici?

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"Prepara la borsa e vieni con me, non ti lascio qua da sola. Ti prometto che non lo sarai mai più"

E per la prima volta in vita mia mi sentii meno sola.

"No Harry non me la sento, voglio rimanere qua" Mi passo una mano tra capelli per riordinarli, sarò un disastro...
"Va bene, allora resto io. Ordino una pizza" Non sembra neanche il ragazzo egoista e senza cuore di ogni giorno, riesco a percepire la dolcezza nei suoi occhi.

"No Harry, puoi andare davvero, non serve" Lui prende le mie mani e le stringe forte "cosa non hai capito della frase, non ti lascio sola?"
Il mio cuore batte fortissimo mentre le sue mani calde accarezzano le mie.
Poi un pensiero mi spezza di nuovo e ritraggo subito le mani, mi do una spinta con le ginocchia e mi alzo da terra seguita subito dopo da Harry.

"Io non ero solo un giocattolo? Non dimentico quello che mi hai detto. Io mi sono aperta con te oggi quindi per favore, va via e non umiliarmi ancora"
I suoi occhi mi guardano come se lo avessi appena trafitto al cuore con una lama.

"Elena cazzo, non pensavo davvero quelle cose, me ne sono pentito nel momento stesso in cui le ho dette" Fa un passo verso di me.

"Tu... Tu sei diversa dalle altre, l'ho sempre saputo e so che non andresti col primo che capita, per questo non hai baciato nemmeno me quella sera" Credo di aver ripreso subito colorito in viso dopo essermi ricordata della notte in spiaggia.

Se solo sapesse che invece lui mi ha già avuto, se solo sapesse che gli ho dato un pezzo di me con quel bacio al ballo.

"Harry, mi hai ferito, non posso dimenticare" Dico abbassando gli occhi e guardando le mie scarpe, lui fa scattare gli occhi verso di me e afferra di nuovo le mie mani in cerca di un contatto di qualunque natura com me

"Ti prego, non mi è mai interessato di nessuno al di fuori di me stesso e so che per questo sono un coglione. Ma tu sei stata l'unica a trattarmi come meritavo, nel bene e nel male.
Lascia che io ci sia per te... " sembra quasi che lui voglia il mio perdono più per se stesso che per me.

Harry Avion, cos'hai dentro di te, cosa nascondi dietro il tuo viso candido e la tua anima nera?

"So già che me ne pentirò ma... Va bene" Istintivamente mi attira a se e mi abbraccia lasciandomi sorpresa dal gesto.
Mi lascio cullare dal battito del suo cuore fino a quando ci separiamo l'uno dall'altro.

"Quindi ora cosa siamo? Amici?" Sono io a parlare? Ma cosa cavolo ho detto...

"Eh, credo di si" risponde Harry, anche se la sua espressione è così criptica da non permettermi di capire cosa realmente ha pensato dopo la mia domanda.

Non so se sono in grado di essere solo amica di Harry, ma forse questo sarà un buon modo per imparare a convivere con quello che provo con lui e andare avanti una volta per tutte.
O forse è solo una stupida speranza che finirà di nuovo per essere infranta come il mio cuore.

Un rumore da fuori mi distoglie dai miei monologhi melensi su Harry e mi ricorda che il più grande incubo della mia vita si aggira attorno a casa mia.

"Ora vado fuori e vedo se è ancora qui fuori, però tu rilassati okay? E ordina qualcosa, hai bisogno di mangiare" Guardarlo mi basta per smettere di tremare e avere la forza di rimanere in piedi.

"Harry è pericoloso, non dovresti uscire" Lui mi poggia una mano sulla guancia destra e muove lentamente il pollice dall'alto in basso
"Anche io lo sono e non sai quanto"

Quanto può essere... Affascinante. Mi farà morire d'infarto.

Si allontana da me ed esce da casa chiudendosi la porta alle spalle e il silenzio torna a regnare in casa mia.

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