"Quella notte ero io a tenere una maschera, è vero, ma tu ne hai pure una, ma a differenza mia non la levi mai. Nessuno riesce a vedere cosa c'è dietro, tranne me, ma finché non saremo entrambi senza maschere io e te non saremo mai nulla." dissi, me...
Un raggio di sole passa dalla porta-finestra e raggiunge direttamente i miei occhi costringendomi, a malincuore, a svegliarmi. La prima cosa che noto è un braccio che circonda i miei fianchi e delle gambe intrecciate con le mie. Harry dorme sereno al mio fianco respirando profondamente provocandomi dei brividi in tutto il corpo quando il suo caldo sospiro sfiora la mia pelle.
Nonostante ci siamo addormentati nel divano entrambi, non credo di aver mai fatto un sonno così profondo e ristoratore in vita mia e tutto grazie al ragazzo col viso d'angelo che riposa al mio fianco. Senza accorgermene allungo la mano per spostare il ciuffo di capelli che gli ricade sul viso e prima di rendermene conto sto già tracciando i suoi lineamenti con le dita: accarezzo con un dito la mascella marcata e leggermente pungente per l'accenno di barba, poi le guance leggermene arrossate per il caldo ed infine le labbra carnose. E' a dir poco meraviglioso, non ho mai incontrato un uomo così in tutta la mia vita, per questo non riesco a stare lontana da lui.
"Se continui a guardarmi così intensamente potresti anche uccidermi" gli occhi di Harry sono ancora chiusi e la sua voce di Harry esce calma e leggermente assonnata, lasciandomi pietrificata dalla vergogna. "H-Harry pensavo stessi dormendo scusa" ritraggo di scatto la mano mentre mi maledico mentalmente per aver fatto la figura della pazza psicopatica.
E' un nuovo giorno e un bacio dato la notte prima non significa niente per uno come Harry, stupida stalker che fissa i ragazzi mentre dormono.
Gli occhi di Harry finalmente si schiudono lentamente mostrando il blu profondo delle sue iridi che tanto amo. "Perché hai smesso?" Harry afferra la mia mano e la poggia di nuovo sul suo viso "Pensavo ti stesse dando fastidio" "Pensavi male Elena, per essere così intelligente non sei molto perspicace" col braccio con cui stringeva i fianchi aumenta la presa e mi avvicina a lui "Harry, che stai facendo?"
Dopo qualche secondo di profondo silenzio si avvicina a me e annulla la distanza tra le nostre labbra facendole scontrare tra loro più e più volte. Con un gesto veloce mi spinge sul suo corpo lasciandomi quasi esterrefatta, se non fosse per il desiderio che provo in questo momento avrei anche smesso di baciarlo per la sorpresa ma fermarmi mi sembra alquanto impossibile e cosa più importante non voglio mettere fine tutto questo per niente al mondo...
Sento le mani di Harry entrare sotto la mia maglietta e stringermi i fianchi, il contatto aumenta il bisogno di sentirlo ancora più vicino perciò spingo il bacino verso di lui mentre faccio scivolare le mani dietro la sua nuca per affondarle nei capelli.
"Elena non provocarmi così" un grugnito soffocato esce dalle sue labbra "Così come?" gli sussurro all'orecchio. Non sono mai andata oltre semplici baci con i ragazzi, ho scelto la solitudine e mai nessuno è stato capace di esercitare un potere su di me, ma stavolta non riesco a controllarmi e sapere che è lo stesso effetto che faccio a Harry mi fa trovare il coraggio per approfondire il bacio e rispondere alle sue provocazioni. Riesco a vedere il desiderio nei suoi occhi.
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