Capitolo 11: Il giocattolino di qualcun altro

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Le 22 arrivano in fretta, tanto da non accorgermi neanche che abbiamo impiegato tutto questo tempo per prepararci. 

Okay, abbiamo cazzeggiato, mangiato e cantato ma per poco tempo, davvero... Solo 2 ore.

Io e Benny ci posizioniamo davanti allo specchio e guardiamo una l'aspetto dell'altra con occhi sognanti: lei indossa un vestito rigorosamente giallo che risalta l' abbronzatura e i suoi liscissimi capelli colore miele che le arrivano fino alla spalla; io mi sono fatta convincere da Benny ad indossare un vestito nero ed attillato fino a mezza coscia che aveva portato lei da casa sua, ma su una cosa però non è riuscita a convincermi, lei indossava dei tacchi stratosferici al contrario mio che ho optato per le mie amate vans nere.

Sono sempre la solita lo so...

Sono sempre la solita lo so

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Devo ammettere che eravamo davvero belle sia lei che

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Devo ammettere che eravamo davvero belle sia lei che... io.
Dalla sera in cui ho cantato sul palco al ballo in maschera qualcosa in me è cambiato, quando mi guardo allo specchio non vedo più l' Elena scappata dal Texas che non credeva in sé stessa, ora vedo un'altra persona, una ragazza che sa essere coraggiosa, che sa rischiare, amare e osare, ma soprattutto che si prende cura di se stessa.

E il mio pensiero va come sempre a Harry, per quanta paura mi facciano le sensazioni che provo quando è al mio fianco, mi ha aiutato a scoprire lati di me che non conoscevo neanche io. 

"Principessa che dici di andare? Se gli amici di Matt sono belli almeno la metà di lui questa sarà una serata memorabile per la sottoscritta" afferma Benny indicando con gli indici sé stessa.

Aver nominato Matt ha portato il mio cervello ad uno stato di confusione totale, come se la passione irrefrenabile che sento quando sono con Harry si scontrasse con la dolcezza dei gesti di Matt.

Non ho mai avuto un ragazzo in vita mia e ora arrivano i problemi d'amore tutti in una volta. Che barzelletta...

"Si andiamo" dico, lasciando che tutti i miei pensieri escano dalla mia mente come un immagine che da vivida diventa sfocata sino a svanire. 

"Ah Benny?!" mi giro verso di lei mentre con una mano poso il telefono nella borsetta "Grazie di tutto" lei mi rivolge un sorriso dolce e afferra la mia mano e insieme ci dirigiamo verso la sua macchina per andare al The Moon.

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