Capitolo 9: Il mio posto sicuro

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"Elena" avvicina ancora di più il suo viso "Io e te ci siamo già incontrati?"

Cavolo... perché questa domanda? oddio oddio, che faccio? 

"Harry vedo la tua brutta faccia ogni mattina in ufficio, è ovvio che ci siamo già incontrati" mi do un batti cinque simbolico nella mia mente per essere stata in grado di dire due bugie contemporaneamente.

La prima è quella di non averlo già incontrato e la seconda sul fatto che abbia una brutta faccia. Ormai sono arresa al suo fascino, c' è poco da fare...

"Non intendevo questo, sei sempre la solita" stringe di più la presa sui miei fianchi come se volesse impedirmi di scappare

Intuitivo il ragazzo, avevo appena pensato di darmela a gambe per evitare questo interrogatorio

So che è stupido perché lui è me che sta cercando, cioè la me del ballo in maschera, ma non ho il coraggio di dirgli la verità. Rimarrebbe deluso e soprattutto non esisterà mai un universo in cui io e Harry Avion potremmo essere più di un capo e la sua assistente...
O forse è quello di cui mi convinco per paura di farmi spezzare il cuore. 

Harry si accorge subito che dentro la mia testa c'è una vera e propria guerra civile in corso 

"Elena c'è qualcosa che non va?" Vorrei dirgli che ci sono un sacco di cose che non vanno, vorrei dirgli tutto, forse dovrei farlo...

"No, tutto bene. Sono solo un po' stanca, tutto qua" ma come sempre la mia parte razionale ha la meglio su di me e il coraggio di dirgli la verità se ne va a quel paese. 

Afferro la mano di Harry e gentilmente gli chiedo se possiamo andare via, lui subito acconsente e senza lasciare la presa dalla mia mano mi porta fuori dalla casa di Shawn.

"Saluteremo Shawn domani in ufficio prima di ripartire, ora andiamo a cercare qualcosa da mangiare" esce il suo telefono dalla tasca per avvertire l'autista di venirci a prendere, poi rivolge lo sguardo verso le nostre mani ancora unite "Sento il tuo stomaco brontolare, non vorrei che mi mangiassi mentre siamo in macchina"

Se solo sapesse che l'unica cosa che sento nello stomaco sono le farfalle a causa del contatto fisico che abbiamo in questo momento. 

Ricordo ancora cosa ho provato quando mi ha baciata, e solo immaginare qualcosa di più mi provoca dei brividi in tutto il corpo, figuriamoci se succedesse davvero...

Oh Elena, smettila di torturarti in questo modo.

"Andiamo, la macchina è qua davanti" mentre entriamo in auto le nostre mani si separano e per un secondo mi sento persa, come se mancasse qualcosa.

"Dove vuoi andare a mangiare?" guardo l'orologio e noto che sono le 01:00 di notte quindi l'unico posto che mi viene in mentre è...

"Mc Donald's?!" dico quel nome come se stessi parlando del paradiso e questo porta Harry a ridere sonoramente.

"Quel cibo è spazzatura pura... come fai?!" questo ragazzo non smette di sorprendermi, come fa a insultare in questo modo delle pietanze così prelibate

"Non capisci niente tu, il cibo che tu chiami "spazzatura" rende felici le persone, forse è per questo che tu tieni sempre il muso" incrocio le braccia e le porto contro il petto.

"Robert per favore potresti portarci all'Avion nel parcheggio? poi da lì ci sposteremo da soli" 

Io e Harry soli?! la cosa non mi piace per niente...

Decido di non dire nulla e lasciar fare a lui per una volta. Raggiungiamo in fretta il parcheggio sotterraneo dopo una decina di macchine super costose e super lussuose sfilano davanti a noi. 

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