CAPITOLO 2

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Un paio di settimane dopo, mio padre mi dice che mi deve dire una cosa importante ci sediamo in cucina e inizia a parlare.

Taylor: allora che succede? stai uscendo con qualcuno??

Papà: no tesoro riguarda il lavoro.

Taylor: che succede? problemi?

Papà: no va tutto bene e che devo partire per un paio di mesi, per questioni lavorative.

Taylor: ok ma il problema quale?

Papà: be problemi non ci sono ma comporta che devi partire con me.

Taylor: ma stai via solo per un paio di mesi, posso anche rimanere a casa da sola non sono una bambina.

Papà: tesoro non ti lascio sola per un paio di mesi.

Taylor: papà ho 17 anni non sono una bambina.

Papà: lo so ma non ti lascio lo stesso.

Taylor: e io non voglio partire con te, mi dispiace ma devo finire la scuola e mancano solo pochi mesi, non posso ricominciare la scuola in un altra città se poi ci stiamo solo per pochi mesi.

Chris: be cè una soluzione.

Papà: quale?

Chris: può venire a stare da me per tutto il tempo che tu sei via, cosi completa la scuola e quando torni ritorna a vivere con te.

Papà: non sarebbe male, se sta con te sono anche più tranquillo.

Chris: ottimo allora ragazzina vieni a stare con me.

Taylor: scusate non mi avete chiesto neanche se mi sta bene.

Chris:ma come non vuoi stare con zio Chris? Vedi che ci rimango male.

Taylor: mah fate come volete.

Mi alzo ed esco in giardino, di nascosto prendo una sigaretta e mi siedo. Mio padre non sa che fumo e se lo sapesse mi ucciderebbe. Nel frattempo che fumo penso alla situazione, so che è giusto ma come faccio a stare a casa di una persona che amo e che sicuramente vedro con qualche donna.

Nel frattempo che ci penso si avvicina Chris.

Chris: sai che se tuo padre ti vede ti fa fuori?

Taylor: ora glielo dici?

Chris: no perchè non sei una bambina e non faccio la spia.

Taylor: ok.

Chris: allora perchè non vuoi venire a stare con me?

Lo guardo e gli dico una bugia, non può scoprire la verità.

Taylor: be mi sento come dire un intrusa, tu hai la tua vità le tue abbitudini e arrivo io.

Chris: vedi che per me non ci sono problemi. Ho anche una stanza libera quindi tranquilla sei come una figlia per me, ti ho cresciuto quindi non mi darai mai fastidio.

Lo guardo e mi arriva una fitta dritta al cuore, lo sapevo che mi vedeva come una bambina ma non pensavo che mi vedeva come una figlia.

Taylor: be se le cose stanno cosi, allora vengo a stare da te.

Chris: va bene.

Taylor: ma ci saranno delle regole specialmente delle tizie che ti porti a casa.

Chris: tranquilla quando porto qualcuno telo dico.

Taylor: perfetto farò anche io cosi, ora andiamo.

Mi alzo spengo la sigaretta, la butto e ritorniamo da papà.

Papà: tutto ok?

Taylor: tutto bene papà, mi mancherai ma penso che stare con zio Chris e la soluzione giusta.

Papà: be mi mancherai tanto anche tu ma tranquilla sto fuori solo per un paio di mesi, poi torno e non mene vado più.

Taylor: tranquillo e lavoro, lo capisco.

Chris: ora che ne dite di mangiare qualcosa? Ordino la pizza.

Taylor: va bene.

Chris ordina la pizza e dopo poco arriva, nel frattempo che mangiamo parliamo un pò.

Chris: quando parti?

Papà: domani pomeriggio.

Taylor: cosi presto?

Papà: dovevo partire la prossima settimana, ma gli servo quindi mi hanno detto di partire domani pomeriggio.

Taylor: capito.

Chris: quindi domani mattina prepara le valigie e inziamo a portare qualcosa da me.

Taylor: va bene.

Finiamo di mangiare e passiamo la serata a guardare un film.

La mattina dopo inizio a preparare le valigie, Chris nel frattempo mi da una mano e porta via gli scattoloni.

Papà: ti manca qualcosa?

Taylor: no solo una valigia e ho spostato tutto.

Papà: capito, senti io e te mangiamo insieme da soli e poi ti lascio a casa di Chris.

Taylor: va bene.

Chris: finito o manca qualcosa?

Taylor: solo una valigia ma lo porto io.

Chris: ok allora ci vediamo dopo.

Chris si gira e saluta mio padre.

Chris: scemo stai attento mi raccomando e chiama spesso.

Papà: tranquillo e tu mi raccomando ti sto lasciando mia figlia stai attento.

Chris: tranquillo e in buone mani.

Papà: lo so.

Chris: ora vado, Taylor ci vediamo dopo.

Taylor: a dopo.

Si abbracciano e Chris va via, appena rimaniamo soli mio padre mi porta in una caffetteria dove andiamo fin da quando ero piccola, ci sediamo e mangiamo insieme. Appena finiamo saliamo in macchina e mio padre mi porta davanti a casa di Chris.

Papà: mi raccomando ascolta zio Chris e stai attenta.

Taylor: papà sono cresciuta, tranquillo.

Papà: lo so.

Taylor: mi raccomando stai attento e chiama spesso.

Papà: va bene.

Stringo forte papà e scendo dalla macchina, prendo la valigia e la borsa e lo saluto.

Appena sene va, entro e salgo in ascensore, appena arrivo davanti alla porta la fisso per un paio di minuti, sono nervosa non so come saranno queste settimane con lui ma spero che va tutto bene.

THE BEST FRIEND OF MY FATHERDove le storie prendono vita. Scoprilo ora