THE BEST FRIEND OF MY FATHER

CAPITOLO 9

Chris lancia un bicchiere contro il muro e il rumore che produce si sente per tutto l'appartamento, lo guardo sorpresa e anche spaventata, si alza dalla siede e si avvicina.

Chris: che cazzo hai fatto?

Taylor: sono stata con Nate.

Chris: perchè?

Taylor: non cè un motivo io amo Nate e siamo stati insieme, stiamo insieme.

Chris: ma se fino a un due giorni fa ci siamo baciati e mi hai detto che provavi qualcosa per me, che cè volevi vendicarti?

Taylor: assolutamente no, non lo fatto per te.

Chris: sei solo una bugiarda, non ci credo che non l'hai fatto per me.

Taylor: non sei sempre nei miei pensieri.

Chris: magari se telo dico apri le gambe anche per me.

Appena lo dice mi sento come morta, mi avvicino e gli tiro uno schiaffo in pieno viso.

Taylor: posso accettare che non mi ami, ma non pensavo che mi trattavi come una puttana, mi conosci da quando ero piccola, tu sai come sono fatta.

Chris: Taylor mi dispiace.

Taylor: non ci credo.

Mi giro e vado nella mia camera, appena arrivo prendo un borsone e metto alcuni vestiti.

Chris: che stai facendo?

Taylor: vado a stare da Nate per un paio di giorni.

Chris mi prende per il polso.

Chris: aspetta.

Taylor: no in questo momento non voglio guardarti.

Mi libero ed esco da casa sua, scendo le scale e raggiungo l'appartamento di Nate, busso ma non ricevo risposta decido di sedermi nelle scale nel frattempo calde lacrime mi riempiono il viso.

Dopo un pò di tempo vedo Nate arrivare mi guarda e mi fa entrare.

Taylor: posso stare un paio di giorni da te?

Nate: certo che puoi.

Taylor: grazie.

Posso la borsa nella sua stanza e andiamo in cucina.

Nate: ti preparò un caffè.

Taylor: va bene.

Appena lo preparà mi da la tazza e ci sediamo vicini.

Nate: che succede?

Gli racconto tutto quanto, Nate si sta per alzare ma lo blocco.

Taylor: non merità niente per favore non andare da lui.

Nate: va bene.

Lo bacio e mi porta nella sua stanza, passiamo la serata a coccolarci, sto male ma penso che grazie a Nate un giorno starò meglio.

Passano vari giorni, la convivenza va bene ci divertiamo un mondo e ogni giorno scopriamo cose che non conoscevamo, mi rende felice mi fa ridere, sto bene con lui e sono felice.

Un paio di giorni dopo.

Nate: secondo me cosi è giusto.

Taylor: guarda che sbagli.

Nate: amore so di cosa parlo.

Taylor: tesoro non è vero.

Continiamo questa piccola discussione fino a che non sentiamo suonare il campanello.