«vorresti dire che tuo figlio non è tuo?!» e così usciamo e andiamo in un bar vicino al mare. «ci sono mille cose che mi portano a pensare che non può essere mio.» «e uno di questi e che...non sono andato a letto con lei. Ma lei dice che siamo andati a letto quando mi sono ubriacato. Io non bevo mai e lei ha detto che mi sono ubriacato!»
«ha senso. Ma quanti anni avete insieme?» annuisce Akira. «2 anni che stiamo insieme. Ma onestamente io avevo da fare con il lavoro che mi sono guadagno con le mie forze,e lei dicciamo che la trascuravo. Anche se.... Una notte mi sono svegliato tutto nudo nel su letto.» Bevo un sorso della bibita
«allora e tuo.» conclude Akira ridendo. «forse.» e qui si arrende e si alza. «non è tuo.»mi guarda . «e se lei fosse già stata incinta e le trovare un padre e andato a letto con te per coprire l'errore e ha dato a te la colpa? Pensa, hai un ottimo lavoro, guadagni alla grande, hai una casa wow. Chi è quella donna che non vorrebbe uno come te?»
«vuoi farci credere che ha mentito?» esclama Akira. «devo essere onesta? Si. Una volta con le ragazze ho visto un film. Vabbé, quello era film. Ma dicciamo tutto. E se lei fosse già stata incinta, e il primo uomo che aveva non sarà stato così fortunato come te. Così....» «ti ha incastrato.» «la troviamo...e le parliamo no» mi blocco. «fratellone... Quando eravamo all'aeroporto... Ecco io ho visto lei la.» «Caterine?» «così si chiama?». «si. Ma perché dici che era la, se era scomparsa?» «era tra le braccia di una persona e beh... Si stava baciando ... Non volevo dirlo perché avevo paura che avresti fatto qualcosa o sentito male..... Mi dispiace.» guardo per terra e sento le braccia di Rion che mi abbracciano. «prima vediamo di chi è il bambino. Poi chiuderò con lei per sempre.»
«se è tuo?» «mi prendo le responsabilità .» «diventerò zia, anche se è il bambino di chi ha fatto del male al mio fratello. Ma ora basta parlare su. Al amre!!» mi alzo e abbraccio tutti e due. «molto bene. E ora via!» rido e mi metto a correre verso il mare. Mi siedo sulla sedia e mi metto gli occhiali
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«desidera?» tolgo gli occhi e noto Akira con una bibita e un fiore sopra. «il solito ma grazie. Comunque, giochiamo?» «non siamo bambini.» sbatte Rion. «allora sei un adulto no? Non puoi stare qui ssu via.» lui mi guarda e dopo ride. «sei fuori. Ok a pallavolo allora.» «evvai!» compro una palla lì vicino e lo cokposvo verso i ragazzi ma visto che non so giocare a palla... Finisce in un'altra direzione.
«ahhh. Diamine! Lo prendo io.» il pallone si ferma esattamente vicino a una sedia che sta una ragazza. «mi scusi ma cosa vuole qui?» con la palla in mano non credo agli miei occhi. «Catherine?!»
