Ep 55 Primo Amore (parte 4)

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Usagi's POV

Arrivati alla festa, vedo da per tutto, persone che ballano, bevono, si baciano, e tutto. «ma guarda sei arrivata? Wow.» Andrew sorride quando mi vede e viene verso di me per abbracciami. «uo uo fermo! Che fai?»
Sbatto.
«non siamo nessuno noi due! Io sono venuta solo perché ha detto mia amica di voler venire, non pensare male!» «Hei Usagi, obbiglio o verità?» sento un ragazzo della mia classe che mi propone la cosa. «verità!» «sei vergine?» ridono. «uoooo.» guardo Andrew in faccia senza battere ciglia.
«allora obbiglio!» «bacia Andrew.» «non voglio più giocare» tutta seria vado via di li e vedo mia amica che si bacia con uno.

«domani non ricorderà nulla.» «sai. Ho pensato bene. Vado.» esclamo alla mia amica.«oh ma come?» «dirò a mia madre che non stavo bene. Vado ciao.» esco ma;si mette a piovere di brutto. «ma cavolo! Prima era cielo sereno con una luna bella e stelle. Mi saranno sfuggite le nuvole!» ridacchio.

«aspetto allora.» Sospiro quando una giacca si appoggia sulle mie spalle. «oh?» mi giro e chi vedo? «Andry?» lui sorride. «sei la prima che mi chiama Andry. Dai ti porto io a casa.» «no grazie. Aspetto la pioggia che finisca.» tolgo la giacca e glielo lancio a lui. «puoi tenere grazie. Io sto qua.» «non farti prendere in spalla eh. Dai vieni.»

«la pioggia durerà fino a domani mattina. Tua amica stava andando per fare sesso con uno li dentro. Che farai? Stai qui?» mi guarda serio. «accetto solo perché ho sonno.» lui ride. «sono manco le 21:00 e tu vai già a dormire?! Hahha oddio che femmina!» appena sento quelle parole mi metto a correre sotto la pioggia.
«Coniglietta! Ma dove vai?» arrosisco a quelle parole ma non smetto di andare via e per di più con la pioggia.
Ma mentre corro cado. «ahia!» mi alzo piano e guardo il mio vestito. «e tutto sporco. Era mio preferito. (e quello blu a righe bianche. Se vi ricordate)» mi alzo e cammino ma la macchina si Andrew mi blocca la strada e dopo che si ferma, esce dalla macchina e viene dalla mia e apre la porta e mi mette nella sua di macchina. «non ho chiesto nulla!!!!!! E poi che coniglietta?! Mi chiamo Usagi!!!»

«sappi che sei fortunata. Non permetto a nessuno di salire in macchina "sporcata e bagnata" sei la prima per davvero. Così che chiudi la bocca.» «ha ha ha. Allora fammi scendere, e subito!!!» si ferma di colpo.«non voglio avere a che fare con uno come te! Sei insopportabile! Mi offendi, mi hai quasi ammazzata viva. Ok io che non ho guardato ma tu come cavolo non rallenti?! Oppure i maschi non li importa se chi mettono sotto le ruote! Ora fammi un favore! Stammi lontana!» apro la porta e scendo e corro a casa. «oddio ma che maschio!!!!»
Una volta a casa stranamente e aperta.
«mamma?» entro e «AHHHHHH LADRI!!» escono subito ma qualcuno non li lascia e fa a botte con loro. «ma chi è?!» i miei si alzano e vengono subito giù «Andrew?!» «ladri a casa mia?!» Mio padre chiama la poliza e minuti dopo loro sono la chr parlano con Andrew.

«hei amico, vieni un attimo. Grazie.» cerco di essere amica con lui. «cosa fai qui?» lui ride. «bel modo di dirmi grazie. Sono qui perché hai lasciato la tua borsa in macchina. Tieni. Io non voglio cose di donne che mi parlano male.» si allontana. «e tuo amico?» chiedono i miei.«si... Ma non siamo amici...» «amici o no domani li devi dire grazie. Ci ha salvati.» «ed era anche forte per dire.» conclude mia madre.. E io? Sto senza parole. Basita.
Chiudiamo la porta sistemiamo tutto e andiamo a dormire. «cos'era tutto ciò?!» chiudo gli occhi con la speranza che dormo... Un Dio sa se mi addormento.

𝑺𝒂𝒊𝒍𝒐𝒓 𝑴𝒐𝒐𝒏 𝒆 𝒍𝒂 𝒔𝒕𝒐𝒓𝒊𝒂 𝒅𝒆𝒍  𝑺𝒊𝒍𝒗𝒆𝒓 𝑴𝒊𝒍𝒍𝒆𝒏𝒊𝒐Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora