«mamma vado.» esco dalla casa correndo. «io e la mia sveglia. Ah la odio!» corro e una moto mi passa vicino tal punto che per poco non mi prende sui piedi.
«hei!!! Ma per DIO! FAI ATTENZIONE!» alzo la voce è quella macchina fa marcia indietro e si ferma sui miei piedi.«che hai che urli?» abbassa il finestrino e un ragazzo moro dai capelli neri spetinati e uno sguardo penetrante e freddo, mi fissa
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«oh..» mi blocco quando lo vedo apre la porta della sua macchina, scende e viene verso di me. «Hem che hai che urli?» lui ghigna.
«Hem..» nel viso sono rossa ma basta poco e torno in me. «io non ho nulla. Ma tu piuttosto!!? Come cavolo guidi?! Mi hai letteralmente per poco preso i piedi!!! Ma ci vedi?» lui ridacchia e mi si avvicina. «io guardo dove vado, ma tu guardi dove corri?» mi mostra con il dito che il semaforo era verde e io ci ho passato senza vedere. «sai conoscere i colori? Sai cos'è quello rosso? Quello verde e giallo?» quasi non esplodo dalla rabbia. «ti odio! Vai al diavolo!» mi metto a correre e vado a scuola.
* * *
«ecco come sempre tardi. Ahh.» sto in classe da sola e sospiro. «ciao Usagi.» esclama Nina. «ciao omica mia..» non la guardo e guardo altrove.«che hai?» si siede vicino a me e mi guarda.«Be'.....» le racconto quello di stamattina.«e Strano,onestamente. Stessa descrizione che hai fatto tu sembra uguale al nuovo arrivato.» sussulto.
«scusa?!?» sobbalzo e mi alzo di colpo «mi fai credere che quello che mi ha....» sento delle urla di piacere che arrivano dal corridoio. «e bellissimo!» quando vedo che entra nella mia classe...in tutta la sua sicurezza. «la ragazza del semaforo. Non ci credo. Se sei qui allora sei venuta per imparare.» e ride. Prendo il mio astuccio e glielo lancio in testa e le altre ragazze guardano. «Usagi!!!!» mi arrabbio per davvero «CONOSCO IL SEMAFORO OK! MA NON MI PIACE CHE UNO CARINO COME TE MI DEVE DIRE CHE NON SO CAPIRE I COLORI! STO BENISSIMO E CONOSCO TUTTO. E UNO MATTO COME TE NON MI DEVE DIRE E COSA DEVO FARE.! SAI SOLO DARTI ARIE E NULLA DI PIÙ.»
Ho urlato più non potevo,e alla fine vado via in cortile.
?? 's POV
«ma che le e preso?» chiedo serio ma perplesso. Nessuna ragazza non aveva mai osato urlare a me in faccia. «pare che le hai quasi schiacciata le gambe e che le hai detto che non sa conoscere i colori dei semafori. Ora vai e chiedi subito scusa.» mi urla la ragazza. «non posso farlo. Non sono uno che chiede scusa.» detto ciò mi siedo nel mio posto. «allora chiamo il preside e lui pensa a tutto.» la guardo. E uno scherzo? Come può una come lei darmi ordini!!! «mi alzo solo perché davvero non sopporto più di sentire la tua voce. No perché mi dici tu.» mi alzo e vado da lei. Cercando per la scuola non la trovo.«ciao Andry.» una ragazza dai capelli scuri mi blocca la strada. Devo dire che ha delle curve perfette. «ciao mora mia.» mi avvicino a lei e lei fa lo stesso con me. «cosa cerchi» la sua voce diventa sensuale, mentre mi mette una mano sulla spalla e si avvicina a me.
«senti mora, cerco una ragazza dai capelli biondi dorato, carina e i capelli lunghi davvero.» alza la voce quasi per darmi uno schiaffo ma poi lo abbassa. «Usagi?! Proroio lei? Uno come te cerca una come lei.?! Orami ho visto tutto. Bah. La trovi di là. Dietro la scuola.» scappo da lei.
Usagi's POV
«Mh. Ma che maleducato!!» «hei coniglietta.» alzo la testa e chi trovo? «tu? Ma cosa vuoi??» alzo la voce è mi alzo in piedi tutta furiosa. «mhh non è da me chiedere scusa, ma onestamente la tua amica è una che rompe. Così. Scusa.» io basita senza dire nulla. «così si chiede scusa? Davvero? Serio?» si allontana ma dopo si fora verso di me e ridacchia. «io non chiedo mai scusa. Non è nella mia natura. Manco questa qui che ho detto non so nemmeno perché lo fatto.» guardo e non dico nulla.
«ok. Ora vai e non uscire mai più davanti a me.» e così lui va via senza girare la testa indietro....
Angolo Autricr: si ho detto "fine" ma volevo continuare.. Così ^'^ eccomi...
