High

Capitolo 22

Erano trascorse ben due settimane da quando Calum mi aveva confessato i suoi sentimenti. Erano appena trascorse due settimane infernali. Trascorrevo le mie giornate lavorando e sfogando il mio dolore piangendo una volta a casa. La mia codardia mi feriva molte volte.

Non mi ero mai innamorata di qualcuno. Gli altri descrivevano l'amore come una cosa meravigliosa, ma non avere accanto la persona amata rendeva il tutto triste e logorante. Lavorare era l'unica attività che mi distraesse. La presenza di Nicole sembrò addirittura tirarmi su il morale alcuni giorni. Dovevo sembrare davvero disperata.

Caitlin continuava a mandarmi messaggi, confessandomi quanto le mancasse Ashton. Non la sentivo da due settimane. Non ero nemmeno più in grado di svegliarmi di buonumore. Ero triste, affranta, malinconica, nostalgica e pervasa dal senso di colpa. Mi mancava terribilmente Calum. Le giornate senza di lui erano pesanti.

Uscii dall'azienda. Pioveva, e il mio malessere crebbe. Vicino alla mia macchina, trovai Caitlin sotto un ombrello. Mi venne incontro, terribilmente preoccupata. "Tracy." Mi richiamò. "Non rispondi alle mie chiamate, non rispondi ai miei messaggi, non ti vedo da due settimane." Continuò, con un tono triste. "Che cosa ti ho fatto?" Mi meravigliai del fatto che pensasse che fosse colpa sua. Se solo avesse saputo.

Dovevo dirle la verità. "Non è colpa tua, Cait. È successo un casino." Abbassai la testa. "È successo un casino per colpa mia, e non so come rimediare." Lei mi guardò perplessa, ma in fondo doveva sospettare qualcosa.

"C'entra Calum, non è così?" Mi domandò, e io mi limitai ad annuire.

"Avevi ragione." Dissi. "Calum è innamorato di me." Vidi spuntarle un sorriso sulle labbra. Non aveva tutti i torti. Sarebbe stata una notizia meravigliosa da raccontare alla mia migliore amica, se io non avessi rovinato ogni cosa.

"Oh, Tracy, è meraviglioso." Esclamò, tutta contenta.

"Ho rovinato tutto." Continuai, singhiozzando. "Sapevo che sarebbe finita così, e l'ho lasciato andare via." Non mi ero mai sfogata con Caitlin in quel modo, era così doloroso. "Ho sempre sperato che perfino l'evidenza cambiasse, ma non è andata così." Lei mi offrì un fazzoletto, e la ringraziai sorridendole. "Mi sono innamorata di lui, non so cosa fare, non so cosa provare, me ne sono resa conto in ritardo e non ho avuto il coraggio di dirglielo." Lei mi abbracciò, lasciando che continuassi a sfogarmi.

Ero una persona completamente diversa prima. Da quando Calum era entrato nella mia vita avevo cambiato il mio modo di rapportarmi alle persone, avevo cambiato il mio modo di vivere la mia vita. Vedevo Calum come un pericolo per me stessa, come qualcosa che cercasse costantemente di strapparmi dalla mia vita di tutti i giorni, senza nemmeno prendere in considerazione che in realtà, le stesse dando un senso.

"Tracy, mi querida, lo so." Disse. "Non ti sei mai innamorata prima d'ora, e il fatto che per la prima volta sia successo così inaspettatamente ti terrorizza." Annuii. Sapevo che avrebbe capito il mio stato d'animo. "Devi capire, però, che i tuoi sentimenti sono cambiati. Tu sei cambiata. Devi affrontare il problema come lo farebbe Tracy Barkley, una delle persone più forti e coraggiose che io conosca." Aveva ragione, ma ero completamente divorata dal senso di colpa e non riuscivo a reagire.

"Sento il bisogno di parlare con lui." Confessai. "Ma non so dove sia, e se dovessi provare a chiamarlo rifiuterebbe ogni mio tentativo di parlare." Mi asciugai nuovamente le lacrime.

"Calum e gli altri sono a Londra." Mi spiegò lei. "Sono partiti la settimana scorsa, ecco perché continuavo a lamentarmi di quanto mi mancasse Ashton." Smisi di piangere dopo quell'affermazione. "Sono andati a firmare un contratto discografico." Ero felice che Calum avesse qualcosa con cui distrarsi, non meritava certo di soffrire per una come me. Avrei augurato ogni cosa bella e inimmaginabile a quell'uomo, perché ero innamorata di lui e ferirlo aveva colpito in maggior modo me.