Racconto wattpad del 2017.Cancellato nel dicembre 2018. Lo sto riscrivendo in aggiunta a parti scritte precedentemente, quindi è in revisione.
È un racconto in parte autobiografico dedicato a mio padre CESARE DE GRAZIA. Il mio nome è Barbara De Graz...
I ricordi fanno male se lasciano radici profonde... Sono espressioni di un vuoto che narra emozioni lontane che vengono a galla sospinte dal vento del passato. Perché tutto torna a chi fa del male. Sempre.
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Odiare un luogo e non voler perdonare è l' esatta cosa. Si illude chi pensa che chi perdona sia forte. Non perdonare vuol dire restare fermi sui propri passi, restare sulle proprie convinzioni. Cosa riesci tu a perdonare? Te lo sei mai chiesto? La stupidità non si perdona. La crudeltà non si può perdonare! L' ignoranza non si perdona! Mai! Il finale è questo. Sale su una ferita!
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Ricordare equivale allo schifo che provai allora.
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Credetti che me ne sarei andata da lì con il cuore alleggerito, ma l' unica cosa leggera erano i miei piedi. Di quel giorno rammento lo squarcio nell'anima, la sensazione di vuoto, l'incredulità. Elaborare il lutto di un genitore è la parte peggiore che la vita porta ad affrontare. Eppure si elabora. Ricordo un dolore lancinante, emerso soltanto mesi dopo. Non subito.
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Ricordo la sua amica bionda. Un volto che forse è di là a pochi passi da me!
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Non guardo mai foto che mi rammentano episodi dolorosi o perdite. Lascio che il destino giochi le sue carte. Il mio destino me lo creo io. Nessuno ha in mano il destino di un'altra persona. Lui mi dà le carte ed io posso bluffare o puntare. Ma non perdo. Mai.
Mi presento allo studio del mio fidanzato Marius Card. Ma lo studio pare insolitamente vuoto. Tutto lascia presagire che non vi sia nessuno, tranne la porta d' ingresso lasciata socchiusa da qualcuno. Neanche la segretaria Nikki è seduta alla solita scrivania nero pece. Ho sempre detto a Marius di cambiare scrivania, sembra una bara.
Un rumore mi fa sobbalzare, destandomi strani sospetti. Dall'ufficio di Marius. La segretaria Nikki urla come una povera pazza. " Basta"- "Non ne posso più. Non voglio più fare l' amante. Niente sesso adesso. Di nessun genere. Neanche virtuale. Bastardo. O racconterò a tutti del materiale pedopornografico che nascondi nel tuo computer!"
Ho sentito troppo. La nausea mi assale e scappo via.
Amiche presenti o poco presenti, ma da sempre testimoni di confidenze amorose.
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La paura dell' ignoto porta l' individuo a cambiare idea facilmente. Si scappa per paura che il passato possa ferire, e possa avere la meglio su una vita che vuole e merita d' essere vissuta. E con un neonato partorito da poco ( 21 aprile 2005), la vita deve essere vissuta. Mattia è nato e mio figlio merita felicità
