5. Benvenuto

3.1K 176 6
                                    

Alle 6.30 mi svegliai come ogni giorno, grazie al gallo.
Iniziai col farmi il letto e subito dopo pulii le stanze, tranne quella di mia madre.
Perché?
Perché stava ancora dormendo, si sarebbe svegliata alle 10.00 più o meno.
Con tutta la calma.
K<<Celeste, vado a fare la spesa>>

C<<va bene>>
Piano piano, arrivai in pazza.
Lì era sempre festa.
La musica riempiva lo spazio.
Il mercato era già pronto e pieno di persone.
Mi avvicinai al pescivendolo per prendere un'orata.
Era un bell'uomo senza dubbi.
Alto, biondo, occhi azzurri, ma non faceva per me.
Non volevo ragazzi.
Amavo la mia libertà, anche se limitata.
Ma sapevo che un giorno sarei stata libera.
Libera davvero.
Quando ero in piazza mi piaceva passare del tempo con i bambini.
Un ragazzo mi prese le mani e mi spinse a ballare
? <<è tradizione bella>>
Praticamente, quando si poteva udire la musica tradizionale si doveva ballare, e tutti spostandoci da un partner all'altro.
Era divertente ed era esattamente in quel modo che riuscivo a far amicizia con tutti.

Stavo ballando con un bimbo di 7 anni, per sbaglio inciampai e con me cadde un'altra persona.
K<<ahh>>
Mentre gli altri continuarono a danzare, vidi una mano verso di me.
Mi aggrappai, aggiustai il vestito marrone e solo dopo alzai lo sguardo.

? <<vi siete fatta male?>>

K<<no, assolutamente, cado spe...oh...mi scusi, un ufficiale?>>

? <<si, è la mia prima volta qui, vengo da Parigi>>

K<<scusatemi...i-io, beh...spero di non avervi fatto male, ma ora devo andare>>

? <<spero di vedervi presto>>

Sorrisi, presi velocemente la busta e continuai a fare compere.

alla ricerca della libertà -Jack Sparrow Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora