I giorni di domani

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<< ELIOTT ALZATI, È MEZZANOTTE, ORA FINISCE IL MONDO! >> scrisse Lucas a caratteri cubitali, facendo rumore e saltando sul letto per farlo svegliare.
<< Lucas tranquillo, non sta per finire nessun mondo, torna a dormire >> rispose l'altro assonnato, agitando la mano in aria, noncurante.
Lucas lo scosse, intento a non farlo riaddormentare.
<< Ma se il mondo deve finire, io voglio passare i miei ultimi minuti con te. NON PUOI DORMIRE >> picchiettò il tacquino tre volte, per dare più importanza alle sue parole.

Era davvero paranoico, erano settimane che diceva a tutti che il 21 Giugno sarebbe finito il mondo, che i Maya avevano sbagliato i loro calcoli e che il 2020 era davvero la fine di tutto.

Eliott, al vedere quella scena adorabile, riuscì solo a prendere il suo viso fra le mani, tirarlo a sé e baciarlo con tutto l'amore che aveva da offrirgli.
Lucas spalancò gli occhi per la sorpresa, ma poi si abbandonò al bacio.
<< Tu sei la mia fine del mondo, Lucas >> disse, guardandolo dritto negli occhi, a due centimetri di distanza da lui.

Lui alzò gli occhi al cielo, non credeva nemmeno un po' a quel complimento.
Era fatto così, non sapeva accettarli, era troppo umile ed insicuro per pensare che potessero essere veri.
Gli rivolse un sorriso incerto, era la miglior risposta che riusciva a dargli in quel momento.

<< Te lo giuro sul mio cuore >> prese la mano di Lucas e se la mise sul petto, in cui il cuore batteva all'impazzata.
<< Senti come batte? Pensavo che non ne fosse più in grado. Sei arrivato tu ed hai stravolto la mia vita >> pronunciò lentamente, guardandolo fisso, lasciandosi trasportare dalle emozioni.
I suoi occhi si riempirono di lacrime.
Lucas lo guardò preoccupato, non capiva il significato di quelle lacrime.
<< Hey tranquillo >> lo riassucurò Eliott, vedendo la sua aria turbata.
Gli scompigliò i capelli e sorrise.
<< Sono di gioia, piccolo, non devi
preoccuparti >> disse.

Ma Lucas non ne era convinto.
Eliott allora lo spinse per farlo cadere addosso a sé e lo prese fra le sue braccia, stringendolo forte.
Quel contatto gli faceva così bene, non riusciva a staccargli le mani di dosso, ne aveva troppo bisogno.
Lo fece scivolare sul suo torso e lo fece accucciare alla sua sinistra, con le spalle di Lucas contro il petto.
Gli baciò dolcemente il collo e vi posò il viso, inebriandosi del suo odore.

Era una droga, una droga di cui non poteva più fare a meno.
Le lacrime cominciarono a scorrere e bagnarono di conseguenza anche Lucas.
Al contatto con quel liquido, Lucas si girò verso Eliott, guardandolo interrogativo.

<< Non te ne andare, promettimi che non mi lascerai mai, non lo sopporterei >> disse Eliott fra i singhiozzi, chiudendosi in posizione fetale.
Lucas mise due dita sotto il suo mento e gli fece alzare lo sguardo, non riusciva a vederlo cosí... a pezzi.
Gli asciugò le lacrime con il pollice.

Scosse la testa, sorridendo.
Prese la mano di Eliott e se la mise sul cuore, anche il suo batteva fortissimo.
Lui sorrise fra le lacrime.

<< I-io ti amo >>

Furono tre parole, semplici, ma alle orecchie di Eliott furono una bellissima sinfonia.

<< L-Lucas, tu hai appena... >> non finí la frase, era troppo incredulo.
L'altro lo guardava a bocca aperta, perché nemmeno lui riusciva a capacitarsi di quello che era appena successo.

<< Lucas tu hai parlato! >> urlò abbandonandosi ad una gioia incondizionata.
Prese Lucas fra le braccia e lo strinse fortissimo, poi lo lasciò subito per tornare a guardarlo negli occhi.

<< Ti amo anche io, anche io, e se dovesse veramente arrivare questa maledetta fine del mondo, morirei felice. Fanculo. Ti amo Lucas, con tutto me stesso >> pronunciò, felice, dandogli un bacio velocissimo.

Lucas lo guardò e scoppiò a piangere.

Quel momento non aveva bisogno di parole, loro erano lí, insieme, l'uno accanto all'altro e non sarebbe bastato un vocabolario intero per esprimere tutte le loro emozioni.

Lucas sorrise, un sorriso di sollievo, di felicità, pieno d'amore.
Non sapeva perché era riuscito a parlare, ma forse era solo perché finalmente aveva trovato la persona giusta per farlo.
Eliott non era un semplice ragazzo, era diventato il suo pensiero perenne, la sua speranza, la sua gioia, il motivo per cui svegliarsi con il sorriso e di averlo fino all'addormentarsi.

Aveva trovato la ragione della sua vita.
La persona che dava senso a tutti i suoi giorni.
Il suo ragazzo occhi ghiaccio.

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Il giorno dopo la fine del mondo,
Il sole ha trascinato il buio altrove.

Tutti i giorni di domani,
mi parlano di te.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 20, 2020 ⏰

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