uragano di stelle. | TAEKOOK ✓

35 ─ 𝐋𝐮𝐬𝐭 [M]

[scritto il 12/08/2020]
Revisionato il 17/04/2024

leggete angolino angoloso? :'3

Taehyung in prima persona.

mi ritrovai a stringere le lenzuola, con le lacrime che cadevano rigando il mio volto, quando la realtà mi colpì come uno schiaffo.
Il ragazzo al mio fianco continuava a fissarmi preoccupato, e quasi mi dispiaceva a non prestargli attenzione, ma ero in una mia realtà e non riuscivo a fermare quei terribili ricordi.
"Taehyung!"

Jungkook schioccò le dita e lo guardai sbattendo le palpebre più volte. lui ridacchiò nervosamente e io mi persi a guardarlo, annuendo ancora incantato dal suono della sua risata.
"mi stavi parlando ma poi ti sei incantato..."

"scusami, ho appena ricordato una cosa..."
con tutta calma gli spiegai le cose che ero riuscito a ricordare, ottenendo da lui un abbraccio. "mi dispiace, Taehyung"
lo guardai sorridendo sotto sotto.
"mi piace come il mio nome suona tra le tue labbra"
"ah si?"

Annuì guardando fuori dalla finestra davanti a noi, la pioggia continuava ad uscire minacciosa ma in quel momento non mi faceva paura. il calore di Jungkook mi riscaldava le gambe e lo stomaco, rendendo la situazione confortante. La sua voce era bassa e calma, se avesse parlato mi sarei potuto addormentare al solo sentirla.
"allora, dovrei smetterla di chiamarti piratello?"

alzai lo sguardo nel suo e presi ad accarezzargli il braccio, aveva il tatuaggio del drago che sputava le parole, che continuava poi alla sua schiena fino al collo, solo in quel momento mi accorsi che era a torso nudo. Nelle sue iridi mi ci ritrovai e in quel momento non serviva nient'altro: c'eravamo solo io e Jungkook, senza maschere.

'Non voglio nemmeno scopare, mi piaci e basta. Pensavo che mi piacesse solo la droga, sono sorpreso anch'io'
come una furia si buttò sulle mie labbra, come se fosse la prima volta. Questa volta non sapevano di fumo, o di ciliegie, sapevano di lui, del suo sapore. Iniziammo con uno sfioramento di labbra fin quando lui non mi chiese l'accesso picchiettando con la lingua, dischiusi le labbra così che la sua lingua potesse incontrare la mia e il ventre iniziò e tremarmi.

Mi stava baciando con passione, e probabilmente se non ci fosse stato il letto sotto di noi, sarei caduto sul pavimento come un cretino. Più mi baciava, più avevo l'istinto di toccarlo; mi successe tutto abbastanza spontaneo: misi le mani sul suo collo e una nei suoi capelli per tirargli le ciocche ogni volta che mi succhiava il labbro inferiore facendomi mugolare.
Mi sovrastò con il suo corpo, ma nonostante questo lo spinsi con le braccia di più a me, per invitarlo a baciarmi e abbracciarmi. Mi toccò i fianchi con le sue mani ruvide e callose; testando la mia pelle soffice. Spostò di poco la mia felpa per toccarmi la pelle e rabbrividì.

ci staccammo dal bacio per via dell'aria che mi stava venendo a mancare, ma non riuscì a non guardare il suo viso; era bellissimo, proprio come se fosse un pezzo di cristallo, gli sfiorai le guance con tutte e due le mani. Il mio cuore non la finiva di battere all'impazzata e non sapevo più se fosse per l'eccitazione o per il nervosismo.
"sei bellissimo." Gli sussurrai. Come se avessi paura di disturbare il silenzio. Il nostro silenzio.

"Tu invece sei uno spettacolo."
mi sussurrò, e per la prima volta mi ritrovai ad arrossire e guardarlo con gli occhi più dolci. Jungkook aveva questa capacità di farmi scoprire lati di me che non sapevo esistessero.
sentire certe frasi dalle sue labbra mi facevano venire i brividi alle spalle, lo amavo. Lui, tutto questo, forse potevo iniziare anche ad amare... me.

In quel momento avrei voluto dirgli quanto lo amavo, ma non sembrava il momento adatto: perchè sapevo che Jungkook non mi avrebbe mai ricambiato, ma ciò non mi toglieva il fatto di dimostrarglielo.
alzai di proposito il bacino facendolo scontrare con il suo, sentendo già   un mazzo duro tra le sue gambe. Sospirai quando lo sentì e lui si morse il labbro, guardammo entrambi in quella zona e mi morsi le labbra guardandolo con occhi felini