Capitolo 23.

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Jet era furioso.

Quella giornata sembrava che tutto andasse contro di lui e non vedeva l'ora di tornare nel suo letto per dormire fino al giorno dopo.

La sveglia non era suonata portandolo così a fare tardi e proprio mentre si stava alzando dal letto era caduto, inciampando nelle lenzuola. Doveva capirlo che restare a dormire era la soluzione migliore per quella giornata.

Era ovviamente arrivato in ritardo e la professoressa l'aveva obbligato a correre per il campo sportivo, non facendolo partecipare alla lezione.

Al club di cucina aveva completamente sbagliato l'impasto dei dolci, facendoli esplodere in fase di cottura e aveva rischiato di rovinare permanentemente il forno. Fortunatamente non è stato così.

Aveva pranzato da solo poiché Alex era a lezione e Artym era stato trattenuto da una di quelle matricole. Erano sempre piene di problemi, non lasciavano il moro in pace nemmeno un attimo.

Aveva ricevuto il voto di un compito fatto pochi giorni prima, ricevendo anche un riprovero non indifferente dalla sua insegnante. Aveva bisogno di un tutor e pregò che Artym fosse libero per aiutarlo.

E infine, la cosa che l'aveva totalmente mandato su tutte le furie, aveva un nome specifico: Alex.

Dopo tutte le sventure della giornata aveva deciso di andare a trovarlo, così da rilassarsi, ma arrivato in piscina aveva assistito ad una scena che l'aveva mandato su tutte le furie.

Alex era in costume, con un asciugamano sulla spalla, i capelli bagnati e il piede poggiato sul bordo più alto della piscina.
Si sarebbe fermato ad ammirare la sua bellezza se non fosse per i ragazzini che lo circondavano.

Due ragazzi e due ragazze erano avanti a lui, matricole probabilmente. Erano completamente dipendenti dalle sue labbra, come se stessero parlando con il loro più grande idolo.
Avevamo delle buste in mano che passarono timidamente al suo fidanzato.

Buste che il suo fidanzato aveva preso, ringraziando ognuno di loro e accarezzando la testa dei quattro mentre mostrava quel suo sorriso smagliante.

Sempre il suo ragazzo aveva aperto una delle buste, tirando fuori una scatola di dolci. Aveva aperto la scatola e una delle ragazze aveva imboccato il suo ragazzo.

E il suo ragazzo l'aveva lasciata fare, sorridendole.

Si era allontanato velocemente dalla piscina, voleva evitare di affogare qualcuno per colpa del suo ragazzo.
Ragazzo che non si era neanche accorto della sua presenza, troppo occupato a flirtare con quelle matricole.

Non gli interessava se l'altro fosse ironico o no, conosceva la sua gelosia e non doveva permettersi di farsi imboccare da qualcuno che non sia lui o Artym.

Non erano conosciuti nell'università per essere persone particolarmente serie nelle relazioni e lui invece di scacciare la gente che ci provava gli dava corda? Si faceva imboccare mentre sorrideva e mentre mostrava il suo fisico allenamento? L'avrebbe affogato prima o poi.

Non che gli interessasse il parere della gente, ma spesso si avvicinavano a loro per provarci e Alex non aveva fatto niente per mandarli via.

Sentì il telefono vibrare nelle tasche dei pantaloni, lo tirò velocemente fuori e notò varie notifiche di Facebook. Non aveva voglia di leggerle, ma vedendo così tanti tag aveva deciso di aprirla.

Scelta sbagliata.

"Alex, terzo anno di infermieristica, individuato a flirtare con ben quattro ragazzi. Le foto qui sotto immortalano lui che accarezza la testa dei quattro, lui che si fa imboccare e sempre lui che prende delle buste regalate. Già finita la relazione tra lui e Jet, terzo hanno di economia?"

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