Capitolo 39 (+18).

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"Chris?"

Alex richiamò il nome di suo fratello, cercando di attirare la sua attenzione.
L'altro emise un piccolo verso, incitandolo a parlare mentre si metteva comodo sul divano che stava occupando.

Jet si avvicinò a loro, sedendosi al fianco del suo fidanzato. Avevano finalmente avuto dei giorni di vacanza e ne avevano approfittato per sfruttarli al meglio per rilassarsi prima degli ultimi mesi scolastici.

Era stato un periodo frenetico, pieno di esami, eventi e organizzazioni varie, per cui avevamo avuto poco tempo per vedersi. Chris e Artym più di tutti.

Ovviamente i tre andavano a scuola insieme, per cui si vedevano tutti giorni, ma per i due fidanzati era più difficile. Non si erano visiti per un mese a causa del lavoro di Chris che non coincideva mai con le pause che aveva Artym. Pause molto brevi.
Se non era a lezione era ad addestrare le matricole, se non era all'addestramento era al club di ballo e, se non era nemmeno lì, era a studiare per qualche esame.

Fortunatamente pochi giorni prima aveva finito i mesi di addestramento con quelle matricole, aveva concluso l'ultima gita con loro e ora aveva finalmente un po' di tempo per rilassarsi. Amava essere un capo Hazer, ma aveva bisogno di riposo o sarebbe impazzito.

Alex e Jet non erano da meno. Anche loro erano continuamente immersi nello studio, totalmente concentrati sugli esami o sui vari club. In più, tutti e tre, erano stati costretti a partecipare a tutte le gare per la luna e la stella dell'università. 

Chris invece era stato inondato di lavoro. Aveva anche ricevuto continue proposte lavorative, per cui era costantemente impegnato a fare incontri o cene formali.

Aveva diritto ad un po' di riposo anche lui.

E, proprio per riposarsi, avevano deciso di prendersi una vacanza lontano da tutti. Avevano prenotato due giorni e due notti in un hotel abbastanza lussuoso e ora si stavano rilassando nella suite di Chris e Artym.
Inutile dire che quel viaggio era quasi totalmente pagato da Chris.

Parlando proprio di Chris. In quel momento era incredibilmente distratto e non stava prestando la minima attenzione alle parole di suo fratello. Stava raccontando qualcosa legato al nuoto o una cosa simile, niente che in quel momento potesse catturate la sua attenzione.

A dire la verità niente l'avrebbe catturata e questo a causa di Artym.

Il moro aveva deciso di ballare, non interessato ai discorsi che stavano tenendo i tre. Aveva indossato una maglia bianca e dei pantaloni della tuta grigi, così da stare comodo. Dava le spalle a tutti loro e Chris non poteva certo negare che il suo sguardo fosse caduto fin troppe volte. Aveva provato a non guardarlo troppo, ma era impossibile.

Aveva dei movimenti aggraziati, anche nei passi più movimentati e il suo abbigliamento attirava totalmente la sua attenzione. Avrebbe ringraziato chiunque avesse inventato la tuta grigia.

"È bello essere ascoltati."

Alex sbuffò, facendo ridere Jet. Stava parlando con suo fratello maggiore e lui per tutta risposta guardava avanti a se, senza degnarlo della minima attenzione. Sapeva che il suo migliore amico avesse un fisico molto bello, sapeva anche quanto bravo fosse a ballare, ma poteva almeno fingere di ascoltarlo.

La cosa divertente era che Artym non si accorgeva minimamente di quello che sguardo che lo stava lentamente divorando, troppo preso da quei passi.

"Mhmh."

Chris annuì, dando ragione ad Alex su qualsiasi cosa avesse detto. Voleva bene a suo fratello, ci mancherebbe, ma voleva essere libero di guardare il suo ragazzo senza nessuno pronto a disturbarlo. Non lo vedeva da un mese insomma.

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