Capitolo 1

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No, non inizierò a raccontare la mia vita fermando la sveglia, non ho dormito per niente siccome mia figlia ha deciso di essere iperattiva anche all'una di notte. Dove le nascondono le batterie in questi bambini? Le sto ancora cercando...

Non contando questi piccoli scleri, mi presento seriamente ora, per quanto io possa essere seria.
Mi chiamo Kayla Davis, o anche Kay, ed ho 23 anni, una giovincella insomma eh. Abito sola con mia figlia in un attico di Manhattan. Sono una modella, e non puntate il dito, non mi presento come miss mondo, faccio questo lavoro semplicemente per mantenere me e la mia bambina.
Aw il mio amore Riley, le ho dato tanti soprannomi ma spesso la chiamo Riri, ha 2 anni ed è praticamente tutta la mia vita. È molto simile alla mia figura, lo si nota subito da capelli ed occhi (anche se per me lei è molto più bella ma shh).

Lavorando come modella ho la possibilità di gestire al meglio la quotidianità con Riley, cosa che amo, ma purtroppo capita anche che io stia fuori l'intero giorno.
In questo caso arriva in soccorso la mia migliore amica Tatyana, Taty o T, come volete chiamarla.
Una sola parola per descriverla: PAZZESCA.
E non intendo solo come fantastica persona, perché lo è tanto ma ora basta dolcezza, c'è anche della pazza in lei, che dico... soprattutto quello.

Io e Taty ci conosciamo dal 3 anno del liceo. Cambiai scuola per volere dei miei genitori, e lei mi aiutò fin dal primo momento, e si per aiuto intendo fisico. Non misi nemmeno il piede destro nella nuova scuola che già caddi. Nella mia mente pensavo alla condanna a morte, e non scherzo. In quell'istante mi venne in soccorso lei.
Ora immaginate la scena a rallentatore:
Io sdraiata sul gradino dell'entrata, tutti i ragazzi che fissavano e facevano foto con quelle scatolette da quattro soldi che osavano chiamare telefoni, ed improvvisamente come illuminata da una luce divina vedo questa massa di capelli ricci correre verso di me. Non riuscivo nemmeno a vedere il suo viso talmente dei capelli che aveva. Dopo la sua entrata in scena da film, mi aiutò ad alzarmi e mi portò in infermeria. Un fantastico primo giorno di scuola, vero?

Chiudiamo la parentesi liceo, che continuo a paragonare all'inferno, e passiamo ad oggi.

Sono esattamente le 03:56 e tra 4 ore circa devo alzarmi per andare a lavoro. Presenterò due bellissime borse, si certo quelle sotto gli occhi. Ok la smetto.
Ho un servizio fotografico per un brand che sta lanciando la nuova collezione, Off-White, e dovrei almeno essere presentabile.
Ma d'altronde a cosa servono le truccatrici?

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