Capitolo 14

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Alla domanda di Kevin perdo un battito. Ora cosa gli dico?

"Non provare ad inventare scuse" mi avverte

"Ma se non voglio parlarne perché devi metterti in mezzo?"

"Voglio semplicemente aiutarti Kay, ti prego apriti"

"Capisci che mi fa male?" e a quelle parole Kev sembra morire, gli si spengono gli occhi

"Mi dispiace davvero tanto, vorrei solo esserti utile"

"Scusa, non è colpa tua, purtroppo oltre a Tatyana nella mia vita non ho altro, quindi tendo ad essere molto schiva con persone che non conosco da sempre"

"La tua famiglia?" chiede leggermente preoccupato

"Altro buco nell'acqua, non mi hanno mai appoggiato. Con i miei genitori non ho più rapporti da ormai 5 anni, mentre con mio fratello da 2"

"Non immaginavo tutto questo casino nella tua vita" è abbastanza perplesso

"Già, di solito tutti scappano per questo. Per i miei genitori sono sempre stata la figlia non voluta, quella capitata, che per compassione hanno cresciuto, ma tra mille virgolette. Ero un fantasma, per tutta la giornata non parlavo, se non a scuola, non mi permettevano di uscire e quindi praticamente vivevo reclusa in casa. Ovviamente penso tu abbia immaginato che mio fratello invece era il principe di casa, sempre servito e riverito nonostante tutti i guai che combinava. Non avevamo un bel rapporto, ma cercavo sempre di andargli a genio perché speravo di avere un fratello che mi volesse bene." prendo un respiro e continuo "Rompo le tue fantasie dicendoti che per quanto possibile mio fratello mi odiava più dei miei genitori. Continuava a rinfacciarmi la sua vita perfetta e non riuscivo a reggere il peso di quella vita. Così appena compiuti i 18 anni, finita la scuola, sono scappata di casa per cercare un college lontano, ma così facendo avrei perso Tatyana che era l'unica persona a me vicina negli ultimi anni. Ci mettemmo d'accordo per andare a New York, lei finanziata dai genitori mentre io mi aiutai con piccoli lavoretti da modella. Ho iniziato la mia carriera, se così posso definirla, in un piccolo negozietto di una giovane ragazza che promuoveva capi innovativi, come ad esempio un cappellino con dei pannelli solari. Era abbastanza strano ma alla fine lo facevo per i soldi, quindi ho continuato. Così mi sono laureata in marketing a 22 anni, perché a 21 scoprii di essere incinta e di conseguenza saltai l'anno. Purtroppo dovetti pagare una somma maggiore perché non conseguii la laurea nei 3 anni stabiliti, quindi altri soldi. In tutto questo i miei non hanno mai chiesto di me, nemmeno tramite mio fratello che mi chiamava solo per farsi mandare dei soldi. L'ultima volta che l'ho sentito lo chiamai proprio io, per dirgli della mia gravidanza. L'unico familiare rimasto a cui potessi dirlo. Di certo non mi sarei aspettata una reazione gioiosa ma le parole che disse non le avrei mai più scordate. <Sei solo una lurida puttana> disse. Da lì non si fece più sentire ed iniziò il periodo buio della mia vita. Ho passato tutta la gravidanza in depressione, diagnosticatami patologicamente, e non puoi capire quanta paura avessi di perdere Riley. Egoista, ecco quello che ero e che sono ancora. Inconsapevolmente metto la mia salute prima di quella di mia figlia e mi fa sentire maledettamente male"

"Non per interrompere, ma te lo ripeterò all'infinito se può servire, sei una madre fantastica. Non pensare ad altro" mi ferma Kevin, e questo mi fa capire che è veramente interessato alla mia storia

"Sai, da piccola non avrei mai pensato di avere una bambina così presto. Ero la solita ragazzina sognatrice che aspettava il principe azzurro da sposare per poi vivere una vita insieme fantastica, tutto rose e fiori insomma. Sono solo cazzate che ci impiantavano in testa a 5 anni, queste cose ormai non succedono nemmeno più nei libri. Pensa tu, si sono evoluti, ora c'è il bad boy. Poi ci sono io che non so cosa voglio nella vita" dico leggermente confusa dai miei pensieri

"Posso farti una domanda?"

"Ma l'hai già fatta oh" smorzo leggermente la pesante atmosfera
"Dai scherzo, vai"

"Sempre simpatica. Comunque, l'altra volta durante quell'attacco di panico nominasti un certo Rafael, è il tuo ex vero?"

"Si..." dico insicura
"Cosa vuoi sapere?"

"Mi pregasti di lasciarti andare, ma chiamandomi con il suo nome, ti ha mai fatto del male?" è molto cauto mentre parla

"Kev, per favore, non voglio affrontare questo argomento. Sai che non è stata una relazione sana, ma mi fa davvero troppo male parlarne"

"Va bene, aspetterò che tu sia pronta ad aprirti con me. Dai ora vieni qua che non mi piace vederti triste" dice allargando le braccia. Non passa neanche un secondo che mi catapulto in quell'angolino al caldo.

●●●

Torno a casa e trovo Riley che dorme sul petto di Tatyana, scatto una foto alla scena e subito dopo prendo la piccola per portarla nel suo lettino. Nel frattempo lascio che Taty si svegli così posso raccontarle tutto quello che è successo in questa serata.

"Holaa, allora? Com'è andata?" torna più sveglia che mai quando si tratta della mia vita

"Molto bene, sono veramente felice. Dai ora ti racconto tutto dall'inizio"

Mi soffermo sul momento in macchina e credo che T stia scoppiando per quanto ha riso.

"No ma quella ragazza merita tutto il mio rispetto" dice in affanno

"In quel momento volevo seriamente abbracciarla. Comunque mi ha lasciato il suo numero come hai potuto capire, quindi se vuoi la contatto e ci incontriamo" propongo

"Posso venire con te vero?"

"Questo era ovvio" e le faccio un occhiolino
"Dai vieni che le scrivo un messaggio, così magari ci mettiamo d'accordo per domani mattina"

Prendo il bigliettino dalla tasca della mia giacca e come prima cosa salvo il numero in rubrica.

A Directioner:

Hey, sono la ragazza di oggi a cui hai passato il numero in macchina.
Come prima cosa voglio dirti che hai tutta la mia stima,
il mio amico c'è seriamente rimasto di stucco.

Poi volevo sapere se potesse farti piacere

prendere un caffè insieme, anche la mia migliore amicanon vede l'ora di conoscerti. XOXO

Ps. sappi che in rubrica ti ho segnata "Directioner",
comunque piacere Kayla hahahahaha

Da Directioner:

Oh ciao, grazie per avermi contattata,
aspettavo un tuo messaggio lol.
E comunque piacere mio, Abby.

Per il caffè mi trovi assolutamente d'accordo,
che ne dici di domani mattina alle 10 al No Vacancy?
Così abbiamo un po' di tempo per conoscerci.


"Taty domani mattina alle 10 puoi?" chiedo

"Si, per fortuna ho il turno pomeridiano al bar"


A Directioner:

Va benissimo Abby, allora a domani mattina ; )



Angolo Me♧

Heyo, come state?

Per questo capitolo ci ho speso davvero tanto tempo perché credo sia abbastanza importante, quindi volevo fosse carino. Siccome è appunto iniziato agosto credo che aggiornerò quasi sempre 2 volte a settimana, e non 3, visto che spesso non sono a casa. Spero che la storia vi stia piacendo♥

-Katia♡

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