«...E alla sua sinistra può osservare il... Mare» disse Louis indicando con le braccia la superficie azzurra che brillava alla luce del sole.
Stavano volando da qualche minuto e Louis si stava improvvisando come una -terribile- guida turistica.
Harry scosse la testa sorridendo.«Non è stupendo questo posto?» chiese Louis retorico «Sono qui da davvero tanto tempo eppure ogni volta questo paesaggio mi toglie il respiro, è stupendo» continuò.
"Tu mi togli il respiro. E tu sei stupendo" pensò Harry mentre guardava il profilo di Louis.
I capelli color castagna, o forse color caramello -non avrebbe saputo dirlo con certezza-.
La fronte liscia.
Il piccolo naso un po' all'insù.
Due occhi che -Harry ne era convinto- nessun colore a pastello sarebbe riuscito a ricreare.
E poi quelle labbra, sottili e rosse, che il riccio avrebbe baciato per ore.
Lo conosceva veramente da pochissimo, ma aveva capito che quel ragazzo volante aveva già preso posto nel suo cuore e non se ne sarebbe andato! facilmente.
***
Atterrarono poco dopo in un piccolo golfo. Una lingua di terra formava una storia di barriera difendendo le spiagge di pietra nera.
L'acqua era blu, sembrava che qualcuno vi avesse versato quasi del colorante per quanto era intenso il colore, le pietre erano nere o grigio scuro e tra di esse facevano capolino piccoli pezzi di quelli che un tempo erano i rami di un grande corallo, ma che ora erano soltanto ciottoli rossicci levigati dal mare. Il contrasto tra i colori era stupendo.
«Demi?» chiamò Louis.
Harry collegò questo nome ad una delle ragazze che gli erano state presentate la sera prima. Demi era quella simpatica.La ragazza arrivò dall'alto pochi istanti dopo, saltando giù da un sasso nero.
«Augh, grande Tom» salutò lei inginocchiandosi.
«Sai che non c'è bisogno del saluto ufficiale» disse Louis.
Lei si alzò e face un gesto della mano come a far capire che fosse cosa di poco conto.
«Come mai qui, Louis?» chiese.
«Volevo far fare un giro al Novellino» spiegò appoggiando un braccio attorno alle spalle di Harry.
Inutile negarlo, Harry arrossì.
Demi annuì. Non era una novità il giro turistico per i Novellini, sapeva già cosa fare.
I tre iniziarono ad arrampicarsi -Demi salto, Louis volò, quindi solo Harry dovette arrampicarsi in verità- sul masso nero da cui era scesa la ragazza.
Seguendo un percorso fatto di sassi neri, saltando dalla cima di un sasso all'altro, i tre raggiunsero una piccola parte di pianura.
Bloccati nel terreno erboso dei picchetti mantecano delle tende indiane.«Devi sapere, Harry, che noi prima eravamo gli indiani. Beh, lo siamo ancora, ma come tutte le cose presenti sull'isola, ci siamo aggiornati» spiegò Demi.
Lui qualcosa l'aveva capita. Segni di vernice rossa e blu decoravano le guance della ragazza, i capelli erano raccolti in una treccia morbidi in cui era stata bloccata una penna di uccello. In più, sui polsi aveva dei disegni che ricordavano dei pittogrammi antichi. Ma cosa intendeva Demi con 'aggiornati'?
Quasi come se gli avesse letto nel pensiero lei iniziò a spiegare passeggiando tra le tende:«Qui vive fratello Geremia Anima Di Falco. Un tempo era uno sciamano, ora vende giornaletti con gli oroscopi e varie riviste. In quella tenda lì» disse indicandone una parecchi grande «C'è il bar di una sorella, dove spesso si incontrano indiani e creature dei boschi che sono il popolo che vive affianco al nostro, andiamoci».La tenda era molto piccola ed Harey credeva che non ci potessero entrare più di tre persone alla volta, ma una volta che ebbero scostato il tessuto per entrare, il ragazzo, dovette ricredersi.
Il bar era una stanza in piena regola.«Come è possibile?» chiese.
«Magia, Harry» spiego Louis «qui niente è come sembra».
Si sedettero al bancone dove una donna sulla quarantina servì loro da bere un liquido verdastro in boccali di legno.
«Assaggia, fidati di me, non è male» lo incitò Louis.
«Devo forse ricordarti che ogni qualvolta pronunci le parole "fidati di me" finisco quasi schiantato al suolo?» chiese ironico Harry.
«Appunto, finisci quasi schiantato al suolo. Per ora non sei mai morto».ANDARE OLTRE LE NOTE DELL'AUTRICE PER LEGGERE LA FINE DEL CAPITOLO
___________Come avete letto dal titolo, questa è soltanto un'anteprima, una bozza del capitolo 14, che devo ancora concludere.
Ho deciso di pubblicare perché non voglio che passi troppo tempo tra un capitolo e l'altro, solo che a casa le cose stanno andando un po'... male e quindi non ho molto tempo per scrivere.
Chiedo scusa se il capitolo è breve, tra qualche giorno arriverà la conclusione, quindi quando vi capita passate a controllare se ho aggiunto la parte finale. Altrimenti quando pubblicherò il capitolo 15 capirete che ho scritto il finale di questo e andrete a leggerlo.Insomma, avete capito cosa voglio dire.
Smetto di annoiarvi, ma prima vi devo chiedere un favore.
Su Twitter mi chiamo @ilaria_BOOM (nome originale, vero?). Nella bio troverete un link, vorrei che lo retwittaste. Potete farlo? Scrivetemi e ditemi che siete le ragazze che seguono la storia e io vi seguirò.
Grazie per la pazienza, grazie se retwitterete, grazie per aver letto fino a qua.
Ila_______________________
Harry afferrò il boccale e bevve un sorso della bevanda.
«Allora?» chiese Louis alzando e abbassando le sopracciglia. Inquietante.
«Non male» rispose Harry. Okay, in verità era buonissima.
«Dici la verità»
«Ve bene, Lou hai ragione tu. È buonissima» ammise il riccio.
«Aw. Ma che bravo il mio ragazzo! Mi sento proprio una madre orgogliosa» disse Lou, fingendo ancora una volta di asciugare una lacrima invisibile.Ma che bravo il mio ragazzo.
Che bravo il mio ragazzo.
Bravo il mio ragazzo.
Il mio ragazzo.
Cazzo.
Harry era in trance. Non intendeva ragazzo nel senso di "fidanzato" ma questo era solo un dettaglio, finito in un piccolo angolo del suo cervello.
«Ehy ragaaazzi!» li salutò Eleonor con l'aria un po' brilla.
"Cosa ci fa questa qua?" si chiese Harry.
«Ehy, bellissima» la salutò Louis alzandosi per sbracciarla.I due scherzarono ignorando bellamente la presenza di Harry che si era chiuso in un silenzio ostinato subito dopo l'arrivo della ragazza.
Eleonor rimase con loro finché non andarono via.
Harry e Louis volarono mano nella mano dopo aver salutato Demi ed Eleonor.
«Sono carini insieme, no?» chiese Demi.
«Già, carinissimi» rispose Eleonor con un tono tutt'altro che dolce._______
Capitolo terminato.
Ci si vede al capitolo 15.
Ila
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Somewhere in Neverland
FantasyLouis, il nuovo Peter Pan. Harry, un ragazzo che ha bisogno di aiuto, con tutti i requisiti per andare a vivere a Neverland. Insieme ai bimbi sperduti - o forse dovrei dire ragazzi - può succedere di tutto, sopratutto se ci si trova sull'Isola Che N...