⚡ᴋɪꜱꜱ ᴛʜᴇ ꜱᴋʏ 2⚡

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🔴 Attenzione: viene utilizzato un linguaggio particolarmente specifico.
Se siete persone facilmente suscettibili o che si possono scandalizzare facilmente vi consiglio di non leggere.

"Pass all the irrational decisions
Patch up all the passion that was missin'
I think that's enough, I'm feelin' lovesick"
-Kiss the sky

*il giorno dopo*

"Non ti sei presentata a lezione di pozioni, va tutto bene?"
Mi spaventai trovandomelo di fianco mentre mi avviavo verso la classe di incantesimi.

"Lasciami in pace"
Tenni il libro stretto al petto.

"Piton ti odia perché sei una grifondoro e per i danni causati da tuo fratello, se continui così non ti passa quest'anno"
Lo ignorai così si allontanò tornando dal suo gruppo, stava sempre in un trio formato da lui stesso, Pete Davidson e "Rook", quest'ultimo era un raccomandato, faceva schifo in tutte le materie ma era erede di una ricca famiglia serpeverde.

Raggiunsi l'aula sedendomi accanto a una mia cara amica tassorosso, dopo qualche minuto di lezione iniziai a sentire una strana sensazione, come se qualcuno mi stesse fissando.
Alzai lo sguardo vedendo Colson perso nel vuoto mentre mi fissava, alzai un sopracciglio e scosse improvvisamente la testa, mi sorrise.
Chiesi di andare in bagno, era solo una scusa per liberarmi da quella noiosissima lezione e da Colson, dire che mi stava infastidendo era poco.

Passeggiai lentamente per i corridoi sino a ritrovarmi in bagno, poi iniziai a camminare attorno ai lavandini, mi avvicinai a un rubinetto e lo accarezzai sentendo un serpente in rilievo.

"Inutile che lo tocchi e lo guardi, non sei una purosangue e non sai il serpentese"
Mandai gli occhi al cielo.

"Comunque se ti piacciono tanto i serpenti ne ho uno speciale"
Ridacchiò, sbuffai.

"Non dovresti essere qui, questo è il bagno delle donne"
"Mi ha mandato il professore, ci stavi mettendo troppo"
"Perchè mandare te e non una ragazza della mia casa?"
"Oh non fare l'ingenua, sono l'unico in tutta Hogwarts che può permettersi di saltare le lezioni"
Mi appoggiai al muro.
Mi fissò e sfilò la bacchetta dalla manica sinistra, la puntò contro la mia cravatta.

"Accio"
Voleva avvicinarsi a me ma aveva sbagliato incantesimo, scoppiai a ridere.

"Ridicolo"
"Perchè sei arrabbiata con me?"
"Mi hai lasciata sola in piena notte, sei scappato come se nulla fosse.
Non è che sei un lupo mannaro?"
Ridacchiò.

"Mi piacerebbe...
Comunque so che c'è dell'altro"
"Mi hai illusa, ci son rimasta davvero male, mi hai rifiutata allora perchè continuare a flirtare con me in questo modo strano?"

Mi puntò ancora la bacchetta contro.

"Levicorpus"
Non aveva alcun senso, era assurdo, andava contro le regole basilari della magia, levicorpus funziona solo appendendo la persona per le caviglie ma lui mi tenne stretta per il collo.
Mi avvicinò a sè facendo scontrare il mio petto contro il suo, spezzò l'incantesimo.

"Mi dispiace tanto per averti lasciata lì, sola, come una stupida"
Mise una mano sulla mia guancia.

"Per tutte le volte in cui ti ho infastidita"
Mi guardò dritto negli occhi.

"Per tutte le volte in cui ti ho chiamata sporca mezzosangue"
si avvicinò alle mie labbra, abbassò lo sguardo allontanandosi.

Si voltò per andarsene, lo presi per il braccio facendolo voltare, misi una mano dietro il suo collo e lo baciai, sbarrò gli occhi.
Mise le mani sui miei fianchi rilassandosi e chiudendo gli occhi.

"Fammi essere uno dei tuoi pochi ricordi felici..."
Sorrise, continuammo a baciarci, sfilò la bacchetta e la puntò verso la porta.

"Colloportus"
Mi prese per mano, la strinse e bloccammo la porta della cabina chiudendoci all'interno.
Mi spinse al muro iniziando a baciarmi il collo.

"Se ci scoprono?"
"Shhh"
Mi baciò facendo schioccare le nostre labbra, nonostante tutto mi fidavo di lui, anche se fosse avrebbe sicuramente trovato un modo per scamparla.
Continuò a baciarmi, tornò ancora una volta sul mio collo, il suo respiro caldo sulla mia pelle mi faceva rabbrividire.

Mi tolse la parte inferiore della divisa scolastica, feci la stessa cosa con lui abbassando i pantaloni e i boxer.
Gli sbottonai la camicia accarezzandogli il petto, lo baciai lentamente lasciandoci sopra piccole macchie violacee.
Prese la sua cravatta, la mise sui miei occhi e la legò dietro la mia testa.
Accarezzò lentamente la mia entrata con due dita per poi inserirle all'interno della mia intimità, sospirai.
Sorrise baciandomi, dopo poco tempo aggiunse altre due dita e quando mi abituai ad esse le sfilò rimpiazzandole col suo membro.
Strizzai gli occhi, mi baciò prendendomi in braccio, legai le gambe al suo bacino mentre iniziò a spingersi lentamente in me.

"Sono innamorato di te da due lunghi anni..."
Mi morse piano il lobo dell'orecchio, ci fece un succhiotto poco più in basso.
Ansimai chiudendo gli occhi e buttando la testa all'indietro.
Strinsi i suoi capelli quando iniziò a spingersi più velocemente, alcuni gemiti più acuti lasciarono le mie labbra.

"Andiamo via..."
Fece una breve pausa per baciarmi.

"Fuggiamo insieme..."
Mi baciò il collo.
Urlai quando diede le ultime spinte più forti, raggiunsi l'apice del piacere.
Mi sfilai la cravatta dagli occhi, mi inginocchiai prendendo il suo membro tra le labbra, lo accolsi nella mia bocca iniziando a succhiarlo lentamente e a leccarne la punta.
Buttò la testa all'indietro aggrappandosi ai miei capelli, dopo poco lo sentii riversarsi sulla mia lingua, ingoiai e mi baciò.
Ci rivestimmo, continuammo a coccolarci seduti sul pavimento abbracciati l'uno all'altra.
Inutile dire che per tutta la durata del rapporto avevo paura sbucasse da qualche muro Mirtilla Malcontenta e andasse a riferire tutto a qualche professore.

Mi guardò negli occhi, mi prese di peso mettendomi a cavalcioni su di lui, ci baciammo.

"Poco fa dicevo sul serio..."
Abbassai lo sguardo.

"Fuggiamo insieme, saremo per sempre solo io e te"
Mi baciò ancora.

"Siamo molto meglio di queste stupide quattro mura, siamo dei maghi bravissimi, potrei comprare una casa su un lago, tutta per noi.
Io lavorerei come taglialegna e tu mi aspetteresti a casa con i nostri futuri figli"
Mi sorrise dolcemente prima di far scontrare ancora le nostre labbra, mi strinse la mano.

"Ti amo"

ᴏɴᴇ-ꜱʜᴏᴛDove le storie prendono vita. Scoprilo ora