🐣ʜᴇʀ ꜱᴏɴɢ🐣

506 11 2
                                    

🔴 Attenzione: viene usato un linguaggio particolarmente specifico. Se siete persone facilmente suscettibili o che si possono scandalizzare facilmente vi consiglio di non leggere.

"I never thought for a minute,
if you showed me a picture of my life now, that you wouldn't be in it.
Took me a couple years to say I loved you, but I meant it.
When I said it, wasn't much of a romantic, but you get it."
- Her Song

Lo vidi muoversi lentamente nel letto, era tutto spettinato, sembrava un pulcino.
Mi sorrise dolcemente.

"Mhh buongiorno piccola"
Quanto adoravo la sua voce roca appena sveglio, anche se era diventata un'abitudine ogni volta era magnifica da sentire. Meglio di una sinfonia di Beethoven.

"Buongiorno"
Sorrisi.

"Oh io non dicevo mica a te"
Mi accarezzò delicatamente la pancia, lasciandoci sopra un bacio, amavo come si muovevano le sue mani delicate sulla sua mia pancia, era così dolce.

"Mhhh simpatico"
Misi il broncio.

"Dai scherzo"
Mi diede un dolce bacio a stampo.

"E comunque non sappiamo ancora se è un maschio o una femmina, è inutile che tu le dica piccola"
Avevamo deciso di scoprirlo dopo il parto, si avevamo abbastanza ansia ma volevamo resistere.

"Si ma io sono sicuro che sarà una femminuccia"
Lo guardai mentre si alzava dal letto,

"Perchè sarà stupenda, come te"
In un nanosecondo le mie guance si colorarono di un rosso tenue.

"Già la immagino: prenderà tutto da te, avrà i tuoi meravigliosi capelli"
"Spero che gli occhi li prenda da te, sono meravigliosi"
"Mai quanto i tuoi"
Mi baciò ancora.

"Vado a prepararti la colazione"
Da quando ero incinta aveva iniziato a viziarmi ancora di piú, stavo mettendo su troppo peso.
Onestamente speravo che il bambino fosse un maschio, immagino un baby Colson in giro per la casa.
Sicuramente sarebbe stato bello come il padre e avrebbe fatto colpo su migliaia di ragazze.
Speravo fosse maschio anche perchè non riuscivo immaginare Colson che chiamava "piccola" un'altra donna, non m'importava che fosse sua figlia o meno, dovevo essere solo io la sua piccola.
Tornò con una colazione sostanziosa, si mise accanto a me nel letto.

"Certo che però qualcosa mi manca..."
"Sei un maiale"
Ridacchiò.
Finii la colazione e mi stesi accanto a lui.
Iniziò ad accarezzarmi i capelli.

"Non vedo l'ora di fare la corsa pazza in ospedale per poi vedere la nostra piccola nascere"
"Questo perchè non sarai tu a spingere"
"Io spingo in altre occasioni"
Feci una smorfia, sorrise.

"Comunque sarà un piccolo, sarà altissimo, biondo e bello quanto il padre"
"Ah sono bello?"
Iniziò a darmi tanti piccoli bacini a stampo.

"Te l'ho sempre detto"
Gli accarezzai i capelli, resi il bacio piú passionale, mi prese delicatamente in braccio mettendomi a cavalcioni su di lui.
Cercò di sfilarmi la maglia, scossi la testa.

"Dai piccola"
Scossi ancora la testa, lo abbracciai.

"Mhh...
Va bene"
Mi strinse forte, non troppo.

"Non vedo l'ora che tu partorisca"
"Lo sai che non avremo un minuto per riposare, vero?"
"È per questo che dovremmo farlo ora"
Mi fece l'occhiolino.

"E poi fa bene all'utero, il bambino non si accorgerà di nulla"
Esitai qualche secondo prima di riniziare a baciarlo.
Ci liberammo velocemente dei vestiti per poi sentirlo entrare lentamente nella mia intimità.
Ansimammo entrambi, ci mancavamo a vicenda.
Iniziò a muoversi lentamente, inarcai la schiena mentre iniziò a baciarmi il collo.

"Oddio piccola ho sentito una roba molle, sembrava tipo gelatina!"
Mi spaventai spostandomi e urlando.
Scoppiò a ridere.

"Scherzavo dai"
Mi diede un dolce bacino e gli tirai un pugnetto delicato sulla spalla.

"Continua così e non la rivedrai mai piú"
Mise il broncio, si abbassò all'altezza della mia intimità iniziando a leccare il mio punto debole lentamente.
Ansimai, avrei voluto stringergli i capelli ma riuscivo a malapena a causa del pancione.
Dopo poco tempo venni ansimando il suo nome.

"Sei fuori allenamento piccola"
Mandai gli occhi al cielo.
Poi rientrò di scatto nella mia intimità e la mia smorfia di noia si trasformò in una di piacere.

"Mhh..."
Iniziò a lasciare piccoli baci su tutto il mio collo mentre lui aumentava la velocità delle spinte e io non riuscivo a trattenere i vari gemiti.
Entrambi crollammo sul letto dopo aver raggiunto l'apice del piacere.

"È incredibile, sei sempre bellissima"
Arrossii e ci abbracciammo.
Passammo la giornata a coccolarci e a fantasticare sul bambino o sulla bambina e perchè no? Anche a fare l'amore.

ᴏɴᴇ-ꜱʜᴏᴛDove le storie prendono vita. Scoprilo ora