🔴 Attenzione: viene usato un linguaggio particolarmente specifico. Se siete persone facilmente suscettibili o che si possono scandalizzare facilmente vi consiglio di non leggere.
"Come home every night I'm wasted, wasted, wasted, wasted, wasted"
-waste love
"Perchè non smetti di passare così tanto tempo con altre ragazze?! Perchè hai sempre un impegno quando dobbiamo incontrarci? Mi molli sempre all'ultimo momento!"
Urlai facendo avanti e indietro per il salotto, era da più di un'ora che litigavamo senza sosta.
"Perchè non puoi semplicemente farti gli affari tuoi?!"
Fece una breve pausa in cui lo fissai senza parole.
"Stiamo sempre a litigare! Sempre! Non ce la faccio più!"
"Come pensi che possa andare avanti una relazione se non parliamo l'uno con l'altra e non siamo onesti?"
Iniziò a mangiarsi le unghie, non l'aveva mai fatto prima, da quel gesto riuscii a rendermi conto di quanto fosse veramente nervoso.
"Si parla, ci si confronta, ci si apre l'uno con l'altra, ci si fida l'uno dell'altra..."
Abbassai il tono della voce, presi un sospiro per poi continuare.
"È così che dovremmo far funzionare la nostra relazione"
"Forse non voglio farla funzionare"
Mi mancò il respiro per qualche secondo quando con voce decisa e bassa allo stesso tempo, pronunciò quelle parole.
"Colson i-io..."
Strinsi i pugni e cercai di trattenere le lacrime, mandai giù un nodo in gola.
"Sto facendo veramente di tutto per mandare avanti questa cazzo di relazione e mi dici questo?!"
La mia voce divenne più acuta, segno che stavo per scoppiare a piangere.
Mi guardò con aria scioccata, finalmente aveva realizzato cosa aveva appena detto.
"Sai che ti dico? Non ci proverò più a farla funzionare, non può andare avanti se sono solo io a volerlo"
Mi fissò sconvolto mentre indossavo il mio cappotto preferito per uscire di casa.
"Ci vediamo Colson"
Così uscii da quella porta ignara del fatto che non l'avrei più varcata, mai più.
Tutti i miei vestiti erano a casa nostra, avrei mandato la mia migliore amica a prenderli, non avevo intenzione di vederlo perchè in tal caso sarei ricaduta nella trappola dei suoi occhi meravigliosi.
Nonostante la pioggia e il buio della notte decisi di andare a fare una passeggiata.
Mi sentivo improvvisamente più leggera, come se finalmente non avessi più preoccupazioni, come se non dovessi essere preoccupata perchè il mio ragazzo stava festeggiando da qualche parte, sbronzo, strafatto e con delle ragazze mezzo nude a ballargli letteralmente addosso.
Probabilmente stava pensando sarei tornata da lui, che lo amavo troppo per lasciarlo e cose simili, ma era proprio lì che si sbagliava.
A quel punto mi accorsi di quanto tossica fosse la nostra relazione, era seriamente un disastro e non volevo tornare a vivere così male, soffocata.
Addio Colson.
