🛹ɢᴏ ꜰᴏʀ ʙʀᴏᴋᴇ🛹

335 5 0
                                    

🔴 Attenzione: viene usato un linguaggio particolarmente specifico. Se siete persone suscettibili o che si possono scandalizzre facilmente vi consiglio di non leggere.

"You could get high or you could get low
You could stay young or you could grow old
Let it go o-ooh"
- Go for broke

Mi stesi a terra accanto ai miei amici, esausta dopo quasi mezz'ora in cui provavo la stessa combinazione di movimenti per atterrare perfettamente sullo skateboard ma continuavo a cadere.
Tutti fortunatamente continuavano a fare il tifo per me, avrei voluto arrivare al mio obbiettivo ma allo stesso tempo volevo godermi quella serata, così mi arresi.
Eravamo sempre lo stesso gruppo di persone, ci incontrammo per la prima volta quando avevamo 10 anni e non ci separammo mai più: fumammo la prima sigaretta tutti insieme, la prima sbronza tutti insieme, la prima canna tutti insieme e iniziammo ad andare in skate tutti insieme, eravamo inseparabili.
Non eravamo sicuramente il gruppo che piaceva agli adulti: pian piano le prime volte si trasformarono in abitudini, eravamo perennemente fatti o ubriachi.
Eravamo o tutti abbastanza poveri, ma molto felici, ci accontentavamo di poco.

Appoggiai la schiena al petto di Colson, mise un braccio attorno al mio bacino e mi strinse più a lui, sorrisi appoggiando la testa alla sua spalla e chiudendo gli occhi.
Misi una mano nella sua tasca, presi una bustina e gliela misi nella mano, lo guardai negli occhi, aprì il suo zaino tirando fuori cartine e filtri.
Lo abbracciai da dietro schiacciando il mio seno contro la sua schiena mentre lasciai un bacio sulla sua guancia.
Mi voltai a sinistra vedendo i nostri migliori amici intenti a sbranarsi.

"Stanno sempre a limonare tra loro"
Mi lamentai, gli scappò una risatina.
Mi voltai a guardare il resto del gruppo intento a bere e fumare, seduti a terra con la schiena appoggiata al muretto che ci separava dal resto della città.
Avevamo monopolizzato quella strada, era diventata tutta nostra, andavamo nel cuore della notte, dalle 23 circa, ad allenarci o per stare tutti insieme, era l'ideale dato che i poliziotti non ci trovavano mai e non passava nessuna macchina a disturbarci.
Feci una smorfia nel sentire la coppia mugolare e i suoni provenire dalle loro labbra.

"Qualcuno ne vuole?"
Colson alzò in aria la bustina, uno dei nostri amici alzò la mano e Colson la lanciò.
Passai di nuovo davanti a lui, lo abbracciai e mise un braccio attorno al mio busto stringendomi di più a lui.
La portai alle labbra e la accesi, aspirai ed espirai lentamente mentre Colson mi fissava.
Me la prese dalle dita e fece alcuni tiri, iniziammo a fare discorsi senza senso, solo io e lui, mentre le quattro del mattino si avvicinavano.
Misi la testa sulle sue gambe, iniziò ad accarezzarmi i capelli, stavo letteralmente urlando mentre ridevo e parlavo con lui ma mi sentivo così tanto a mio agio.

Non ero sicuramente la ragazza più femminile del mondo: indossavo sempre pantaloni molto larghi che mi permettevano più mobilità in skate, avevo sempre le ginocchia e i gomiti sbucciati perchè non indossavo mai le protezioni e cadevo in continuazione.
La gente per strada mi fissava in continuazione, sicuramente mi additavano come quella strana, o magari è solo una mia illusione.
Stare tra tante persone mi faceva male, mi sentivo soffocare, la testa si riempiva di pensieri ma stare con loro era completamente diverso.

Tra un tiro e l'altro, una chiacchiera e l'altra mi ritrovai a cavalcioni su di lui, spensi la canna contro l'asfalto e lo guardai negli occhi.
Gli tolsi il cappellino, mi avvicinai al suo viso, mi morsi il labbro inferiore mentre mi fissava.
Mise le mani sui miei fianchi mentre io misi le mie dietro al suo collo.
Lo baciai per la prima volta in vita mia.
Si staccò leggermente per sospirare soddisfatto, come se stesse aspettando questo momento da secoli, poi mi riavvicinò a lui e mi baciò ancora.
Le nostre labbra iniziarono a schioccare rumorosamente, si incastravano alla perfezione.
Il bacio si fece subito più bisognoso, aprii di più le labbra per concedergli l'accesso con la lingua.

"Dovremmo farli smettere? Domani mattina se ne pentiranno"
"Son da anni che si piacciono a vicenda, lasciali fare"

Gli morsi il labbro inferiore e spostò le sue mani sul mio sedere, stringendo una natica, mi staccai dalle sue labbra iniziando a baciargli il collo lentamente, lo sentii sorridere quando abbassai leggermente il collo della sua maglia extralarge per baciargli la clavicola.
Tornai a baciarlo sino quando senza fiato si staccò e iniziò a baciarmi il collo, mugolai e mi strinse più a sè mentre misi una mano tra i suoi capelli stringendoli delicatamente.

"M-Mh..."
Iniziai a strusciarmi lentamente sul cavallo dei suoi pantaloni, sorrise riniziando a baciarmi, gli riempii il collo di succhiotti e passammo molto tempo uno addosso all'altra, entrambi perdemmo la cognizione del tempo.

"Non ce la faccio più..."
Sussurrai, mi guardò negli occhi e ci alzammo insieme, salimmo sui nostri skate dandoci una prima spinta.

"Dove andate?!"
"La riaccompagno a casa"
Rispose Colson con un sorrisetto imbarazzato.

"Quel letto sarà ridotto uno straccio, me lo sento"

ᴏɴᴇ-ꜱʜᴏᴛDove le storie prendono vita. Scoprilo ora