🔴 Attenzione: viene usato un linguaggio particolarmente specifico. Se siete persone facilmente suscettibili o che si possono scandalizzare facilmente vi consiglio di non leggere.
"In my head, in my head
I'm calling you girlfriend, what the fuck"
- Bloody ValentineLo vidi entrare nella mia camera chiudendo la porta alle sue spalle, si appoggiò ad essa e mi fissò mentre studiavo tranquillamente sul mio letto.
Alzai lo sguardo, sorrise avvicinandosi a me, mi tolse tutti i libri di dosso prendendomi la mano e facendomi alzare dal letto.
Mi fece volteggiare tenendo il mio braccio in alto e stringendomi la mano, continuò a sorridere mentre guardava la mia gonnellina a ventaglio seguire il senso antiorario dei miei giri.
Mi prese in braccio facendomi sedere sulla scrivania.
Si fece spazio tra le mie gambe, le allacciai al suo bacino appena mise una mano sulla mia guancia e iniziò a baciarmi.
Sciogliemmo il bacio rendendoci conto di star respirando col fiatone, mise la sua mano sinistra sul mio fianco e la destra dietro la mia nuca, accarezzando delicatamente i miei capelli.
Tenne il viso vicino al mio, mi guardò negli occhi intensamente e riniziò a baciarmi.
Misi una mano sul suo petto sentendo il suo cuore battere all'impazzata, si staccò facendo schioccare le nostre labbra per poi riattaccarle.
Legai le braccia al suo collo, iniziò a sbottonarmi la camicetta mentre mi baciava lentamente il collo, ci lasciò sopra una macchia violacea per poi baciarmi ancora, era come se non avessimo mai abbastanza l'uno dell'altra."Ti amo..."
Lo sentii sussurrare, improvvisamente il mio cuore perse un battito e lo strinsi più forte a me.Neanche il tempo di arrivare all'ultimo bottone che sentimmo la porta principale chiudersi con un tonfo, sicuramente a causa del vento, figuriamoci se mia madre sbatteva mai la porta.
Tenne le sue labbra incollate alle mie, dovetti staccarmi con la forza spingendo le mie mani contro il suo petto, mi guardò negli occhi e abbassò lo sguardo, come per dire "spesso vorrei solo sapessero di noi due".Mi riabbottonai la camicetta.
"Ieri nella fretta di rivestirci hai lasciato le tue mutandine in camera mia, dopo te le porto"
Fece un sorriso palesemente forzato mentre io annuivo."Ragazzi?!"
Scendemmo al piano inferiore, mi lasciò passare per prima fingendo fosse un gesto di galanteria ma sapevo bene che voleva solo guardarmi il culo."Abbiamo noleggiato il film e preso i popcorn"
Disse mia madre andando verso la cucina per preparare gli snack."Colson vai a prendere delle coperte, una per noi e una per te e tua sorella"
Il padre di Colson preparò la televisione e il lettore dvd mentre Colson iniziò ad avviarsi verso le scale per il piano superiore."Non è proprio mia sorella, non abbiamo alcun legame di sangue"
Borbottò prima di tornare poco dopo con due coperte, mia madre portò due scodelle piene di popcorn.
Dopo aver spento tutte le luci, mia madre e il padre di Colson si sedettero in un divano mentre io e Colson in un altro accanto al loro con le coperte che ci coprivano sino al collo.Dopo alcuni minuti il film partì, nel mentre mia madre e il suo compagno si riempivano di coccole, non vedevo mia madre così felice da molti anni, finalmente la vedevo amare qualcuno con tutto il suo cuore.
Mi sistemai meglio tra le gambe di Colson, passò quasi un'ora dall'inizio del film, era un polpettone rosa quindi non mi fece impazzire.
Improvvisamente partì una scena di sesso tra i protagonisti, abbassai lo sguardo imbarazzata ma in realtà continuavo a guardare con la coda dell'occhio.
Sentii un ansimo provenire dalle labbra della protagonista, chiusi gli occhi e mi rivennero in mente le serate passate a letto con Colson.
Mi sistemai ancora mentre presi un respiro profondo, misi una mano sulla sua coscia, lo guardai dritto negli occhi e mi mordicchiai un labbro."Va tutto bene?"
Sussurrò, mandai gli occhi al cielo sentendo la sua voce roca."Ho bisogno di te"
"Cosa? Adesso?"
Si voltò verso i nostri genitori, poi mi riguardò."Ti prego..."
Sistemò la coperta, mise una mano nelle mie mutandine, dopo aver dato un'ultima occhiata all'altra coppia.
Iniziò a muovere due dita lentamente sul mio punto debole per poi inserirle lentamente nella mia intimità.
Mi aggrappai al suo bicipite e sospirai chiudendo gli occhi."Papà puoi alzare il volume? Non sento bene"
Fortunatamente la scena del film finì, così il compagno di mia madre fece come richiesto da Colson.
Iniziò a muovere le dita velocemente, strinsi forte il suo braccio e mi lasciai sfuggire un ansimo.Mi guardò male rallentando i movimenti, si voltò verso i nostri genitori che sembrarono non notare nulla, in quel momento guardai la sua mascella e il suo perfetto pomo d'Adamo.
Improvvisamente aggiunse un dito e iniziò a muoversi ancora più velocemente, mi lasciò un bacino sulla nuca e sorrisi.
Dopo poco raggiunsi l'apice del piacere, mi tappai la bocca con una mano e presi alcuni respiri profondi cercando di non farmi sentire.Colson avvicinò le dita alle sue labbra, le leccò lentamente fissandomi, si voltò verso l'altro divano prima di darmi un veloce bacio a stampo accompagnato da un sorriso.
Mi legai al suo braccio e misi la testa sulla sua spalla per poi addormentarmi col suo dolce profumo addosso.