Hayley rimase ferma alla porta, mi avvicinai a lei e mi affacciai alla classe.
Rimasi completamente bloccata alla vista del nuovo professore già seduto alla cattedra. Mi sentii improvvisamente attraversata da un impeto di calore e il cuore iniziò a battermi come un tamburo.- Siete in ritardo. prendete posto. - disse il professore con voce ferma e infastidita guardando il suo orologio.
La sua voce profonda e forte risuonó in tutto il mio corpo... lui era l'uomo del mio sogno!
Ancora stordita dalla situazione confusa, cercai velocemente di riprendermi.- Scusi - mi rivolsi al professore con voce bassa e timida.
- Prendete posto, rapidamente! - ci disse, fissandoci con i suoi occhi di ghiaccio oceano.
Sembrava un professore molto severo, pensai che sicuramente ci avrebbe dato del filo da torcere durante quell'ultimo anno.
Cercai velocemente con lo sguardo un banco che non fosse in prima fila, ma erano già stati presi tutti. L'unico libero era il primo vicino alla finestra e dietro c'era il banco di Raph...
Devon si fece velocemente spazio fra me e Hayley e si affrettó a sedersi vicino al suo amico. Il professore lo seguì con uno sguardo seccato e serio.- Dovrete accontentarvi del primo banco, fanciulle. Affrettatevi a prendere posto. Prego - si rivolse a noi con voce inalterata, indicando il banco.
Presi Hayley per mano, ancora sconvolta dalla situazione e ci incamminammo verso il banco.
Mentre camminavo sentivo gli occhi del professore su di me che mi seguivano ad ogni passo. Mi sedetti interna al banco, aprii lo zaino e misi sul tavolo un quaderno per prendere appunti.
- Ottimo, stai già recuperando qualche punto perso. Prendete tutti appunti, perché non sono il tipo di professore che vi lascia le slide o vi assegna le pagine da studiare. - disse il professore rivolgendosi prima a me e poi alla classe intera.
- Lo studio deve essere indipendente. Non vi starò dietro come fanno gli altri professori. Siete abbastanza grandi da sapere cosa vi fa male - disse alzandosi e riponendo la sua giacca elegante dietro la sedia della cattedra.
Si avvicinò alla scatolina dei gessetti e ne scelse con cura uno intero per spezzarlo perfettamente a metà con le due mani. Ripose la seconda metà nella scatolina e si strofinò i polpastrelli della mano sinistra per mandar via il gesso residuo sulla pelle. - Questo non significa che non vi interrogheró tutti i giorni o che non sarò tirchio con i voti. Per raggiungere un otto dovrete sudare pagine e pagine di studio. E se vi dovrò rimandare lo faró senza pensarci due volte. Non mi interessa che siate in quinto. Impegnatevi affinché ne siate degni -.
Si giró verso la lavagna - Il mio nome è Victor Gemini e vi accompagneró nella letteratura, nella scrittura e nella storia - disse scrivendo con una bella calligrafia corsiva il suo nome sulla lavagna.
- Come vi faceva notare la vostra compagna entrata ridendo ad alta voce, il mio cognome può sembrare ambiguo, questo perchè mio padre è americano - disse girandosi e indicando Hayley, con ancora il gessetto fra le dita.
- Oh no...mi ha sentita veramente - bisbigliò Hayley coprendosi il viso con il quaderno.
Non potei fare a meno di notare quanto il professor Gemini fosse vestito elegante, ma soprattutto non potei non notare quanto le ragazze della classe pendessero dalle sue labbra. Non mi stupii, del resto ci era appena capitato un uomo alquanto giovane e attraente, rispetto ai soliti professori con il pancione, la barba e i capelli bianchi.
- Bene, proseguiamo: io mi sono presentato. Faremo velocemente un giro di nomi, ci metteró un po' a memorizzarli tutti. Inizia tu signorina "scusi" - disse indicandomi e sedendosi alla cattedra.
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Professore, può ripetere?
Ficção AdolescenteQuesta è la storia di Elena, giovane studentessa e scrittrice all'ultimo anno dell'Accademia "Arts of Sapphire", che incontra il nuovo professore di storia e scrittura, Victor. Il nuovo professore darà del filo da torcere ad Elena, ma Devon, giovane...