Se ti fa del male, non è amore
Se non ti lascia libertà, non è amore
Se abusa di te, non è amore
L'amore non è violenza,
L'amore costruisce, non distrugge
Se ti offende, non è amore
Se ti picchia, non è amore
Se ti impedisce di uscire, non è amore.
L'amore è rispetto reciproco.
L'amore è sostenersi
Se ti fa del male fisico e mentale, non è amore
Qualsiasi uomo che provochi dolore ad una donna, non può essere considerato uomo
Un uomo che ti manca di rispetto, non è degno di essere chiamato "uomo"
Se ti fa soffrire, non è amore.Non ho mai subito qualcosa del genere, ma una cara amica è stata picchiata perché ha lasciato il suo ragazzo. Sono riuscita ad intervenire, ma lei è rimasta malissimo da come lui l'ha trattata. Sono io che lo ho conciato male perché l'ha fatta soffrire. Lei non meritava ciò. Nessuna donna lo merita. E, per tutti gli uomini che pensano che sia colpa delle ragazze se vengono stuprate, non siete voi al centro della questione. Molte donne, nella storia, non sono state comprese per il loro genio o per le loro capacità. Nel medioevo, sono state uccise migliaia di donne cedute streghe, solo perché erano considerate diverse.
Alcune donne, tra cui
- Frida Khalo, pittrice che ha rivoluzionato il mondo della pittura, dove solo gli uomini erano interpreti
- Anna Frank, simbolo dell'olocausto grazie al suo diario
- Eve Ensler, donna cresciuta con un padre che abusava di lei.
- Samanta Cristoforetti, prima donna in un equipaggio spaziale
- Rita Levi Montalcini, premio nobel per la scienza
- Coco Chanel, stilista che rimodella il concetto di femminilitàQueste donne sono riuscite a primeggiare in un mondo maschilista. Se sono riuscite loro, non vedo perché tutte le donne che vengono quotidianamente abusate, picchiate o rinchiuse non possano ribellarsi. Molte donne hanno duramente combattuto per farci avere uguali diritti, e ancora nel ventunesimo secolo, 2020, abbiamo ancora il signore che, in macchina, suona alle ragazze piú giovani in strada. Ancora ci vengono a dire di coprirci di più, perché se poi ci succede qualcosa è stata colpa nostra e del nostro modo di vestire. Ci danno delle troie se mettiamo qualcosa di scollato, delle suore se ci copriamo. Non possiamo andare in giro con i tacchi o con le gonne perché veniamo prese di mira. Veniamo criticate per la nostra forma fisica, che sia più rotonda o più magra. Ci fanno venire i complessi, del dimagrire o dell'ingrassare. Ci danno delle troie se abbiamo altri amici maschi, ci danno delle frocie se siamo lesbiche. In questo mondo, seppur moderno all'apparenza, siamo ancora nei secoli bui. Io, che dovrei poter vivere liberamente la mia adolescenza, ho paura ad uscire di casa da sola, per paura che possa essere aggredita.
Con tutti i discorsi contro l'abuso sulle donne, nessuno ha ancora concluso niente. E lo stesso vale per la comunità LGBT e per le persone di altre etnie. Nessuno è diverso da nessuno. Siamo tutti uguali, e l'amore sboccia tra le persone, non tra i sessi. L'unica volta in cui ho alzato le mani a scuola, era quando stavano prendendo in giro un ragazzino nero. Sono stata mandata dalla preside, che ascoltando la mia storia ha sospeso i due ragazzi. Il bambino mi è stato molto riconoscente e ha trovato un'amica.
Un altro esempio di disuguaglianza lo troviamo durante la Seconda Guerra Mondiale. Nei circa 15 mila campi di concentramento che sono stati fatti costruire da Adolf Hitler, sono stati brutalmente sterminati circa 6 milioni di ebrei, zingari, omosessuali e testimoni di Geova, solo perché Hitler credeva che la cosiddetta razza "Ariana" dovesse per forza prevalere su queste sopra citate. Se ognuno di noi ragionasse cosí, la maggior parte della popolazione sarebbe stata sterminata.
Vorrei farvi riflettere su una cosa:
- un paio di uomini bianchi (non voglio dire i nomi) hanno sparato in una chiesa africana, uccidendo decine di persone. Sono stati dati loro 10 anni di carcere.- Eric Garner, americano di origini africane, strangolato dalla polizia per aver falsificato dei documenti. Diceva "lasciatemi respirare" ma non è stato ascoltato. È morto, e la sua morte ha fatto scoppiare diverse proteste in tutto il mondo.
Ora dico io. Io ho 14 anni, compiuti a giugno. Mi hanno sempre insegnato che, se tu sei bianco, nero, giallo, blu, verde, con la sindrome di dawn, con delle malattie genetiche... Sei sempre uguale a me. Se mi dite di stare vicino ad un ragazzo nero, io ci sto. Ci faccio pure amicizia. Se mi dici di aiutare un ragazzo dawn, o con problemi simili, io lo faccio. Per questo, sono andata per una giornata ad una casa di cura della mia città ad aiutare i volontari. I pazienti avevano il parkinson, l'Alzheimer, la sindrome di Dawn, ma aiutarli mi ha fatto felice, perché loro erano felici. Vorrei poter mettere le foto che ho fatto insieme a loro, ma non mi sembra giusto condividerle. Ora, dopo tutto questo capitolo, iniziato con l'amore e finito con l'uguaglianza universale, spero vi sia rimasta chiara questa cosa:
CHE TU SIA DONNA, UOMO, LESBICA, GAY, TRANS, CINESE, AFRICANO, DOWN, COL PARKINSON, MAROCCHINO, RUSSO, TAILANDESE... PER ME SEI SEMPRE UGUALE A ME.
ci saranno tratti somatici diversi, ma il DNA di base è uguale per tutti. Il mondo di oggi si divide in due: le persone intelligenti, che capisce questo discorso, e le persone coglione, che continuano a pensare che i neri siano inferiori a noi, che le donne siano giocattoli con cui giocare e poi gettare nel cesso, che i gay non dovrebbero esistere, che le donne un po più in carne non possano indossare i vestiti che indossano le donne piú magre, che le persone con piercing e tatuaggi siano fuori di testa. Se c'è una cosa che mi fa uscire di testa sono i discorsi di questi ultimi. Sono tre parole semplici:
SIAMO TUTTI UGUALI.
Spero che il messaggio sia arrivato.
Ciao persone... Ho voluto fare questo capitolo perche ultimamente ci sono state molte proteste e manifestazioni per i diritti delle etnie non bianche e della comunità LGBT. Ci tenevo a dirlo chiaramente anche qui, quindi... Spero che il messaggio sia stato chiaro
Jio