Innamorata del nemico 2: la storia continua

Metà angelo e metà demone

Pov's Giovanni
Mi avvicinai lentamente alla mia sorellina, cercando di aiutarla, ma non sapevo bene cosa fare: insomma le spuntarono sulla schiena due possenti ali: una d'angelo e l'altra demone e sulla testa aveva due possenti corna, mentre le brillavano gli occhi. Ero spaventato e non avevo la minima idea di cosa fare.

Alessia:< oddio! ma cosa! Giovanni aiutami!>
Disse lei gridando per lo spavento. Io ero immobile di fronte a questo: non sapevo cosa fare.

Alessia:<dove vai!? Hai paura di me?! Sono sempre io!>
Disse avvicinandosi a me e io mi spostai ancora.

Io:<s-sta in-indietro!>
Dico attaccandomi al muro, cazzo non avevo via di scampo. Dio ti prego aiutami! Fai qualcosa!

Alessia:<ma sono sempre io! Non avere paura di me! Per favore!>
Dice lei guardandosi spaventata e avvicinandosi. Poi vedo passare un ragazzo dai capelli azzurri e gli occhi castani per il corridoio, che appena ci vede corre da noi, allibito.

Pov's Giulio
Non ci credo! Ma chi è quella ragazza?! Insomma sono appena tornato dal mio viaggio nel tempo: dove ho avvertito i due sovrani di stare attenti e allontanarsi e spunta quella ragazza, che non avevo mai visto prima! Insomma non può essere la figlia di Federico e Giulia!
Comunque aver conosciuto la zia mi ha fatto davvero piacere, doveva essere proprio una bella persona e poi mamma e papà ne parlano sempre bene di lei e di com'era un tempo. Io vorrei che fosse ancora viva così forse mio zio non sarebbe quello che è diventato oggi: cioè un ubriacone, che viaggia nel passato e pensa solo ai ricordi. I miei hanno provato più e più volte a parlarci ma niente! Non ne vuole sapere e ha bandito la nostra famiglia dall'inferno. Giulia non avrebbe voluto questo! Me lo ripeto sempre, forse troppo spesso. È per questo che sono sulla terra! Sono qui per cercarla, o almeno spero di trovarla per far tornare i nostri regni una cosa sola! Oppure trovare il sistema per far sì che tutte le guerre che abbiamo combattuto per un un'unificazione non siano state vane!
Continuo a ripetermi queste parole mentre cammino per i corridoi, dove non c'è mai nessuno a quest'ora, ma una cosa in fondo a questo cattura la mia attenzione: c'è quella ragazza che ha delle ali e delle corna possenti: quelle corna! No! non può essere! Cosa ci fa qui! Corro dai due in preda al panico! Alessia mi guarda e non sa cosa fare, le prendo le mani e le dico

Io:< Alessia! Calmati! Guardami negli occhi e lasciati andare!>

Alessia:< Cosa! Ma!>
Dice spaventata

Io:< le ali e le corna spariranno, tu rilassati!>
Lei fa come le dico, e piano piano si ritraggono. Mentre succede questo lei soffre, se e una delle sue prime volte è normale sia così, per tutti lo è stato almeno all'inizio.

Io:< bene! Ora pensiamo a te ragazzino! Ora ti cancellerò la memoria così non ti ricorderai più niente di quello che è successo>
Dico con tranquillità, avvicinandomi al ragazzo.

Alessia:< Cosa no! È mio fratello! Tu non gli farai niente!>
Dice mettendosi davanti. Aspetta fratello!? Quindi sarà sicuramente anche lui un angelo o demone?! Devo testarlo!

Giovanni:< No Alessia! Va bene così! È la cosa giusta da fare! Preferisco non ricordare quello che è successo!>
Dice lui alla sorella

Alessia:< Ma Giovanni! Non puoi farlo!>

Giovanni:< è la mia scelta e mi prendo le mie responsabilità!>
Dice lui alla sorella e poi si abbracciano: aw! Ma che carino! Poi però a Giovanni gli spuntano le ali e sulla testa una piccola aureola:rimango senza parole. Una abbraccio può far accedere questo!? Ha le ali come la sorella: cioè una demone e l'altra angelo. È un fenomeno raro, e non capita a tutti, poi lui non ha nemmeno sofferto! Non è la prima volta. Poi Alessia le vede

Alessia:< Cosa! Ma non ne possibile! Anche tu!>
Dice lei senza parole. Giovanni si guarda nel riflesso della finestra

Giovanni:<oddio! Ma perché! Perche ho un'aureola in testa e queste cose!>
Dice indicandosi le ali che sono anche più grandi di quelle di Alessia. A un certo punto suona la campanella: cazzo!

Io:< Seguitemi! Presto! Gli umani non devono vederti!>
Li porto in uno sgabuzzino e ci chiudiamo lì.

Alessia:< emh... Giulio insegna a mio fratello a tornare normale!>
Dice lei in preda al panico.

Io:<allora, Giovanni pensa a cosa brutte: tipo fine del mondo, morte, e robe del genere>

Giovanni:<cosa!? Ma perchè!?>

Alessia:< fallo e basta!>
Dice urlando.

Giovanni:< va bene! va bene, lo faccio>
E in pochi minuti le ali e l'aureola spariscono.

Alessia:< fiuuu! Ora Giulio dimmi perché non sei scappato appena ci hai visti!>

Io:<beh... è molto semplice, perchè sono come voi!>
Dico mostrando le mie ali da angelo, e le corna da demone.

Giovanni:< Wow! Ma perché ce le abbiamo anche noi, insomma nostra madre non è...>
Dice guardando la sorella

Alessia:<ma spiegherebbe molte cose! Pensaci fratello! Perchè non ci faceva mai fare sport o uscire?! Insomma! Voleva sempre che corressimo a casa finita la scuola! Aveva paura che si manifestassero! Non ci aveva mai detto niente!>
Si sta infuriando, e le corna iniziano a spuntare.

Io:<Alessia calmati! Ti stanno spuntando le corna! E per colpa della rabbia che provi! Su rilassati! Ora andremo a casa si vostra madre e ci darà delle spiegazioni!>

Giovanni:< ma la scuola?>

Alessia:< ma ti sembra il momento di pensare a studiare!? Abbiamo faccende più importanti da sbrigare!>
Dice urlandogli addosso. Diavolo! Che caratterino! Si vede da chi ha preso!

Io:<su ora andiamo>
Dico uscendo dallo sgabuzzino e andando a casa dei due piccoli sovrani.