L'ira e la speranza di Cristal

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Pov's Alessia
Evan:<Amore mio!>
Vidi la regina Cristal svenire tra le braccia del suo amato, oddio sono stata troppo diretta? Forse non dovevo dirglielo così.

Io:<si sente bene?>
Mi precipito verso la regina e le prendo la mano.

Cristal:<I-io ho atteso così tanto! Non ho mai perso la speranza! E tu! Anzi voi due vi presentate qui di punto in bianco, finalmente avrei potuto ricongiugermi con la mia cara sorella! E voi mi venite qui a dire che lei... lei è stata rapita!? Mi state illudendo così?!  In questo modo!>
Dice con un tono disperato e malinconico, spingendomi via.

Io:< i-io... pensavo che...>
Dico triste e mettendomi le mani nei capelli.

Cristal:< che cosa pensavi?! Sei solo una ragazzina che non fa altro che portare svenuta! Non vi voglio più vedere! Domani il mio caro marito vi porterà negli inferi, è una grazia che non vi cacci fuori dalla porta. Starete nella stanza di Giulio fino a domani dopo non verrete mai più.>
Dice andandosene dalla porta, con tono molto arrabbiato.

Io:<ma cosa!? Non faccio altro che portare guai e sventura>
Dico guardando il suolo.

Evan:< Ti sbagli. Non porti sventura anzi... vedi Cristal reagisce così in questo modo perché sperava di rivedere sua sorella subito, ha atteso così tanto questo momento che ancora non ci crede, le sembra impossibile e per questo ha reagito in modo così scorbutico, vedrai che le passerà è solo questione di tempo, sai è la prima volta che ci danno un barlume di speranza per ritrovarla dopo tanto tempo. Ha solo bisogno di digerire la cosa... e poi ha ragione tu le somigli proprio tanto>
Dice con un tono comprensivo e aiutandomi ad alzarmi, io arrossisco alla fine e mi asciugo le lacrime, e gli regalò uno dei miei sorrisi speciali. Sembra proprio un padre che consola la figlia dopo una litigata pesante, è proprio un re: si prende cura tutti e ama con tutto se stesso.

Evan:<su Giulio accompagnali nella tua stanza!>
Giulio ci prende per mano e ci accompagna nella sua stanza dopo che abbiamo salutato cordialmente il re. La stanza di Giulio ha le pareti verdi e bianche, ci sono varie mensole, una scrivania, un letto matrimoniale e super soffice, un armadio in legno e un comodino con una fila di fogli sopra di esso. Insomma la classica stanza di un ragazzo adolescente.

Io:< che figura prima con la regina!>
Dico prendendomi sul letto e mettendo la testa tra i cuscini

Giulio:<no dai, poteva andare anche peggio... poteva cacciarti o peggio metterti nelle segrete>
Dice ridendo

Giovanni:< ahahah... si, ma perché avrebbe reagito in modo così scorbutico... insomma dopotutto è stata lei a dirci che siamo della famiglia, perché attaccarci in questo modo?>
Dice in tono riflessivo

Giulio:< vedete il fatto è che a mia mamma manca tanto la zia, e vederla così triste mi fa sentire anche a me così... lei vuole solo riabbracciarla e costruire nuovi ricordi con lei e anche con il re dell' inferno, mio zio>

Io:<cos'è successo?>

Giulio:<vedete dopo la sua scomparsa è come se fosse cambiato qualcosa: non solo per loro ma anche per tutto il popolo... e finché lei non tornerà il paradiso e l'inferno non risplenderanno di nuovo. Per questo dobbiamo assolutamente trovarla e farla tornare a casa!>
Dice determinato

Io:<si hai ragione! Dobbiamo trovarla a qualsiasi costo!>
Poi il mio stomaco brontola e i due scoppiano a ridere.

Io:<emh... ops!>
Dico imbarazzata

Giulio:<tranquilla tra poco portano la cena e anche due materassi su cui potete dormire>

Io:<Oh Giu! Sei il migliore!>
Dico abbracciandolo.

Giovanni:<si grazie cugino! Ma come mai hai una fila di fogli cosi alta sul comodino?>
Domanda mio fratello.

Giulio:<ecco vedi... sono compiti reali che dovrei svolgere, ma non ne ho mai voglia e allora li lascio li>

Io:<allora ti daremo una mano noi!>
Dico felice. Ad un tratto bussano alla porta e poi entra una fila di cloche:

Chef:<ecco a voi! Lasagne al ragù seguite da una cotoletta con delle patatine! Buona cena!>
Dice sollevandole e poi andandosene.

Giulio:<Grazie Pierre!>

Io:<forse prima se mangiamo poi faremo le tue faccende>
Dico sorridendo

Giovanni:<si forse è meglio cosi>

Giulio:<bene allora! Mangiamo!>
Dice mangiando la lasagna.

Io:<wow! La cena era davvero deliziosa! Dovresti fare i complimenti allo chef! Su ora dividiamoci i compiti!>
Prendo dei fogli e inizio a dividerli.

Io:<bene allora che ne dite?>
Dico dando loro i fogli

Giovanni:<si si può fare! Devo solo riordinare lo studio del re, stampare delle fotocopie e dare da mangiare agli animali nella stalla reale!>
Dice entusiasta. Si è vero mio fratello è schizzinoso, e parecchio, ma ama gli animali e  farebbe qualsiasi cosa per loro.

Giulio:< io invece devo firmare dei documenti nello studio di mio padre, andare a riordinare le spade e gli armamenti e controllare che a tutti i dipendenti siano stati pagati, dei compiti abbastanza semplice>

Io:<bene! Io devo solo controllare che la cucina sia apposto e annaffiare i fiori nella serra reale>

Giulio:<cosa?! Stai attenta nella serra, mia mamma ci va molto spesso, occhio a non farti vedere>

Io:<tranquillo Giulio! Allora ci rivediamo qui tra 1 oretta! A più tardi!>
Dico partendo:seguo tutte le indicazioni e la trovo! La sera reale: wow è molto grande è tutta fatta di vetro. Ci entro e vedo che ci sono un sacco di fiori e sento il profumo che ogni fiore emana. È un posto così magico e incantato che sembra di un altra dimensione è così bello e magico!
Prendo l'innafiatoio lo riempio d'acqua ed inizio ad innaffiare le rose, che belle! Poi hanno un profumo così inebriante così intenso!
Ma all'improvviso sento dei passi, cosi mi nascondo tra le rose, sento le spine conficcarsi nella pelle, ma non importa, sopporterò. Mi sono nascosta appena in tempo perchè vedo arrivare la regina, è così elegante e raffinata anche quando è in tenuta da notte. Si guarda intorno e inizia a dire

Cristal:< sorella cara, questo era il tuo posto preferito, quando eri piccolina venivi sempre qui a giocare con i fiori, era il tuo posto preferito del castello. Oggi a palazzo sono venuti due ragazzi e sostenevano che tu eri la loro madre, cosa impossibile! Eppure quella ragazza ti assomigliava cosi tanto! Magari erano loro che portavi in grembo... sorella mia! Ti prego! Torna da me! È tutto cosi difficile da quando non ci sei più!>
Dice accasciandosi a terra e iniziando a piangere. Si lasciò andare in un pianto liberatorio, uno di quelli che ti fanno stare meglio, lei si fece scivolare via ogni dolore, ogni ricordo, ogni pensiero. Poi una volta sentita meglio si alzò e guardando alla luna disse

Cristal:< cara sorella, ora lo so! Lo so che ci sei ancora e quella ragazzina aveva ragione, lo so! Me lo dice l'istinto e il mio non fallisce mai! Ti prego solo di resistere! Verrò a cercarti e ti troverò una volta per tutte>
Quella notte la Cristal guerriera tornò e fu solo l'inizio.

Angolo autrice
Badabum!
Lo so che non te lo aspettavi ma eccolo qua! Tutto per voi miei cari lettori! A breve e questa volta è vero! Un nuovissimo capitolo!
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Buonalettura
Un bacio💕
Afterstrangers

Innamorata del nemico 2: la storia continuaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora