capitolo 15

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ARIANNA

- complimenti per quel pugno.... e per i calci.... sai non ricordavo di averti insegnato anche la lotta oltre agli incantesimi -

Disse ridendo divertito. Sgranai gli occhi incredula, e divenni improvvisamente rossa per l'imbarazzo. Mentre alcuni capelli prendevano la via del verde.

- è smettila-

Dissi sorridendo. Dandoli una piccola spinta con la mano e dondolando un po’ imbarazzata lui iniziò a ridere nuovamente.

- E vero! Cavolo ci sei andata giù pesante -

Disse sgranando gli Occhi incredulo. Io feci spallucce e guardai il prato davanti  a me.

- oh si... ma se lo è meritato -

Dissi annuendo con convinzione. E osservandolo di sottecchi. Lui annuì piano e sorrise.

-si hai ragione...anche se...-

Iniziò a dire tenendo la frase in sospeso. Divenendo un po’ più cupo. Osservando davanti a se con sguardo pensieroso. Mi girai di scatto e piegai la testa di lato in attesa.

- anche se?-

Feci eco io. Per spronarlo a continuare.  Lui si girò di scatto e mi fisso con preoccupazione.

- eri troppo agitata Aria... avevo paura che potesse farti male... non ti avevo mai vista così...-

Disse corrugando la fronte preoccupato. il tono era dolce e sincero. Non riuscii a trattenermi dal sorridere appena. Abbassai lo sguardo e feci spallucce.

- non preoccuparti... io sto... sto bene...-

-si.. per fortuna...ma spero di non rivederti così.. insomma eri diversissima-

Disse alzando le sopracciglia. Come se stesse ricordando quella in quel momento. Poi mi guardò e mi fece un debole sorriso. Io feci spallucce e sorrisi a mia volta.

- ok... cercherò di picchiarla con più calma la prossima volta-

Dissi in maniera scherzosa facendoli l'occhiolino. Lui sorrise  e annui mezzo divertito e mezzo preoccupato.

- perfetto così va già bene-

Disse facendomi l'occhiolino. e io iniziai a ridere divertita. scossi la testa e fissai i fili d'erba del terreno. Avvolta dai miei pensieri. Anche Julian rimase in silenzio per qualche istante. intorno a noi si sentiva solo il rumore degli uccelli e del vento.

-cosa vi ha detto la preside?-

chiese improvvisamente Julian . mi girai di scatto e alzai le sopracciglia sorpresa. mi ero scordata ,per un momento, della preside e della punizione che dovevano darci. scrollai le spalle e corrugai la fronte pensierosa.

-oh...nulla di che...credo che saremo sospese...non so per quanto, ne quando, ma prima sarà sospesa l'una poi l'altra...o almeno penso di aver capito così....-

 dissi facendo una smorfia confusa e incerta. Lui sgranò gli occhi sorpreso e piegò la testa di lato.

-a si? niente espulsione? credo vi sia andata parecchio bene!-

-si beh...non abbiamo precedenti, quindi è per quello...-

dissi scrollando le spalle mentre tornavo a fissare il terreno pensierosa. Lo vidi annuire .Per far capire che aveva compreso tutto a pieno. poi anche lui fissò davanti a se. Entrambi sembravamo indecisi su quello da dirci. anche se, probabilmente, le cose  di cui parlare erano parecchie. sospirai indecisa...

Le cronache di Atlantide:Il sortilegioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora