ARIANNA
Mi svegliai di soprassalto. Con le gambe molli, il fiato mozzo , il cuore mille e le mani tremanti. Ero nuovamente svenuta dopo uno dei miei numerosi tentativi di entrare in testa degli animali e di controllarli personalmente. Mi sentivo sempre più debole e spossata.
L'incantesimo che Gregorio mi lanciò mi immobilizzò completamente le gambe. Riuscii a percepire ogni mio tocco, il sangue che circolava, qualsiasi cosa che mi facesse comprendere che fossero ancora funzionanti. Tuttavia non riuscii assolutamente a muoverle, solo a restare per qualche secondo in piedi, prima di crollare rovinosamente a terra.
Quando mi svegliai dopo il suo strano sortilegio non riuscii a capire quanto tempo fosse passato. Ero smarrita e spaventata. Tentai più volte di rimettermi in piedi ma senza successo. Mi trascinai vicino alla brandina strisciando al suolo come un serpente, sentendo le mie gambe pensanti ed inutili. Non appena la raggiunsi, non avendo la forza di darmi lo slanciò per poggiarmi su di essa, tentai, con tutta la forza e il potere ancora in mio possesso, di creare delle piante che mi rialzassero e mi facessero rotolare sopra la brandina. Dopo numerosi tentavi e un incredibile consumo di forze e di energie riuscii finalmente nel mio intento. Svendendo subito dopo essermi sdraiata sulla brandina.
Quando mi risvegliai mi sentii ancora più persa e spaurita. Le piante, non appena fui svenuta, svanirono con la stessa velocità con cui erano apparse. Sentii il cuore accelerare i suoi battiti per l'eccessivo sforzo di pompare sangue per impedire ulteriori perdite di sensi. In seguito all'incantesimo il mio cuore non rallentò neanche per un istante, creandomi numerosi scombussolamenti e tremori alle mani.
Mi maledii per non aver seguito il consiglio di Finks. Ossia di non esser scappata quando ancora potevo. Mi sarei risparmiata quell'inutile sofferenza che mi distruggeva l'esistenza. Avrei rischiato , come disse Squit, ma almeno avrei tentato e se la buona sorte fosse stata a mio favore, magari sarei riuscita persino a scappare. O almeno a nascondermi.
Sprecai la maggior parte del mio tempo a cercare di regolarizzare il battito cardiaco, il respiro e a trovare una qualche spiegazione sensata per quel maledetto incantesimo. Mi stavo deprimendo ogni giorno sempre di più. Inoltre si aggiungeva la bruciante delusione di non riuscire a comandare quei minuscoli animali che mi circondavano. Mi ritrovai più volte a piangere ininterrottamente per la terribile situazione in cui mi ero cacciata. Chiedendomi sempre più spesso Perché Julian ancora non fosse arrivato a salvarmi. O magari Sophie. Dopotutto avrei dovuto passare le mie due settimane di sospensione con lei. Per allenarmi e migliorare. E invece fui costretta a star rinchiusa in 4 luride e fredde mura. Con la continua preoccupazione e il terrore di vedere, da un momento a l'altro, Eliana o Gregorio che apparivano per uccidermi o utilizzarmi come giocatolo. Invece mia zia ancora non si fece ne vedere ne sentire. Se non per quella rara eccezione in cui bruciò, con il suo maledetto drago, la povera aquila a cui ero riuscita a conquistare la fiducia. Tuttavia ero certa che non sapesse che io fossi dentro la mente di quel povero uccello.
E subito ,ripensando a quel terribile momento, Sentii le lacrime bruciare i miei occhi e l'incredibile senso di colpa che mi divorò l'anima . Avevo ucciso Yala , avevo rischiato la sua vita, quando, invece, poco prima gli avevo assicurato che non gli sarebbe successo nulla di male. Ma io come potevo immaginare che quella maledetta strega apparisse dal nulla, e che si divertisse ad uccidere poveri volatili innocenti. Non riuscii a concepire quanto fosse crudele e insensibile. Nonostante si ostinasse a voler diventare l'unica regina della foresta nera. Ma non meritava quel posto. Non meritava quel potere. Il mio. Lei doveva solo Sparire dalla faccia della terra. Eppure, pur odiandola e maledicendola, lei era ancora viva e vegeta. Senza alcun graffio o ammaccatura. Viveva libera e tranquilla fuori da quel regno. Chissà dove si trovava in quel momento, chissà come si sentiva ad avermi in pungo. Ma soprattutto ,mi iniziai a chiedere, perché ancora non fosse venuta a compiere il sacrificio?
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Le cronache di Atlantide:Il sortilegio
Fantasiasequel de: Le cronache d'Atlantide Le origini Sono passati 6 mesi da quando Arianna ha scoperto le sue origini. Per tutto il tempo, a ridotto al minimo le sue visite su Atlantide. Ha imparato incantesimi fatto nuove amicizie La sua forza sta aument...