Capitolo 6

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POV ROSS

Questa mattina mi sono svegliato particolarmente stanco. Ho trascorso la notte insonne, pensando a ciò che è successo con Laura, a come mi guardava, a come parlava, a come sorrideva, al modo in cui mi provocava, al desiderio di averla tutta per me... cavolo, quanto l'ho desiderata; ripenso al suo corpo sotto di me, al ritmo veloce del mio battito cardiaco e del suo respiro. Ho considerato persino l'idea di andare in camera sua per vedere se anche lei, come me, non riuscisse a dormire per via di tutta questa situazione. Da una parte spero sia così, dall'altra temo di no. Il cuscino del mio letto, sul quale sono poggiato, ha ancora il profumo di Laura. Quel suo buon odore che inebria sempre ogni spazio intorno a lei. Sembra vaniglia, miele e cioccolato. Una combinazione adorabile in ciascuna sua sfumatura.

–– Allora che ne dici? –– la voce di Riker mi riporta al presente distogliendomi da tutti quei pensieri e preoccupazioni che dominano la mia mente.

–– Cosa? –– chiedo non capendo di cosa stia parlando. Sono troppo preso da Laura per prestargli attenzione. Cosa mi succede? Adesso mi metto pure a sognare ad occhi aperti; basta con le stronzate, Ross.

–– Sei distratto... hai ascoltato almeno due parole di quello che ho detto? –– mi ammonisce. Ehm...

–– Io...

–– Dove ti ho perso? –– sospira esasperato.

–– Credo... stessi parlando di Laura, mi pare –– tento di ricordare, mi viene in mente un fiume di parole pronunciate da mio fratello, le quali, però, non riesco a distinguere.

–– Vedi, Ross, il punto è che ho parlato di Laura per tutta la durata del tuo sonnellino.

–– Ah... –– cosa avrà avuto di così importante da dire su Laura da svilupparci un discorso da dottorato. A volte parla troppo, è normale che poi la gente gli si addormenti davanti. –– Comunque... –– riprende –– in breve: mi piace e voglio dichiararmi. Ho preso la decisione sta mattina, dato che questa notte io e lei abbiamo dormito insieme su sua richiesta, ho pensato che a questo punto possa esserci una possibilità che ricambi i miei sentimenti e...

Un colpo al cuore. Cosa ha fatto?! E per giunta su richiesta di Laura. Non è possibile.

–– Hai fatto cosa? –– lo interrompo bruscamente. Non credo alle mie orecchie. Dormito con Laura?!

–– Ho dormito con lei. Sai, quella cosa che si fa di notte, quando sei stanco, hai sonno, ti sdrai sul letto, chiudi gli occhi e... ti addormenti? Ecco, quella! –– ironizza convinto di risultare simpatico, quando in realtà mi sta solo facendo innervosire.

–– Sì, sì... –– dico senza soffermarmi sulla "battuta". Non ci credo.

–– Dicevo, ora che non è più fidanzata, credo sia il momento di dirle che la amo. Non credi? –– domanda impaziente di conoscere la mia sentenza decisiva. Rimango spiazzato, lo fisso ad occhi spalancati. La ama?! Cosa sta succedendo? Non ci capisco più niente. Sapevo che la trova carina, ma non credevo l'amasse. Soprattutto non credevo avesse il coraggio di dirglielo. Lo stomaco comincia a bruciarmi: un bruciore che mi sale fino in gola. Mi dà fastidio che Riker abbia dormito con Laura, che lui abbia avuto ciò che io voglio solo per me. Non ci vedo più dalla gelosia. –– Vuoi sapere cosa credo? Credo che tu non debba dormire con persone a caso quando ne hai voglia. Credo che Laura non ti abbia chiesto di dormire con lei e nessuno ti dà il diritto di farlo. Tu non puoi dormire con lei, non sei il suo ragazzo.

–– Calmati Ross. Ma che ti prende? Si tratta solo di dormire.

Non lo so. Prendo fiato.  Te lo dico io cos'hai, sei geloso. Non è vero? –– dice in modo derisorio. Tuttavia, non riesco a stare allo scherzo, pur provandoci.

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